Reja a tutto tondo: "Volevo Martinez per affiancarlo a Zàrate, ma ora pensiamo ad altro: puntiamo sia Ederson che Belhadj...Voglio tre o quattro giocatori di qualità: possiamo lottare per i primi sei posti"
19.06.2010 15:38 di Riccardo Mancini articolo letto 5591 volte
Fonte: Riccardo Mancini - lalaziosiamonoi.it
Mister Reja è tranquillo. Faccia sorridente e fiduciosa, l'allenatore biancoceleste è pronto per una iniziare la nuova stagione sulla panchina biancoceleste. E' in costante contatto con la società, sta pianificando il futuro della squadra, ha delineato le linee guida per vivere un'annata serena e piena di soddisfazioni da regalare ai supporters laziali. Il Mister ci crede, ha in mente le strategie e i giocatori da piazzare nel suo progetto, ha una voglia matta di fare bene e di cancellare quanto prima il brutto campionato conclusosi appena un mese fa. "E' l'ottavo anno che la Lazio è qui in Sardegna - ha dichiarato Reja, presente al workshop organizzato dalla Lazio nello splendido scenario marittimo di Santa Margherita di Pula, ai microfoni di Radio Radio -, spero di esserci anche il decimo. L'età corre, per ora mi sento in forma, sono sufficientemente lucido e la mia speranza è quella di rimanere il più a lungo possibile alla Lazio. Se sarò ancora qui tra due anni vorrà dire che avremo lavorato bene. Il nostro mestiere è inevitabilmente legato ai risultati".
Sta per iniziare una nuova stagione, la squadra va necessariamente ridimensionata e rinforzata al tempo stesso: "La gestione del parco giocatori è stata piuttosto difficoltosa. Ora qualcuno andrà via, altri sono andati in scadenza, la situazione si sta normalizzando, in modo che ognuno abbia un compito. Tenere 30-35 giocatori comporta problemi di ogni tipo, soprattutto per i calciatori meno utilizzati: non sarebbe per nulla gratificante per loro. Il mio desiderio è quello di lavorare con 20-22 giocatori più 3-4-5 ragazzi della Primavera che, a seconda di ciò che dimostreranno, verranno inseriti nel giro della prima squadra".
Il tecnico è in costante contatto con la società: "Si, fino a 10 minuti fa. Il presidente si sta adoperando, purtroppo è venuta fuori nelle ultime ore la notizia di Martinez che noi pensavamo di aver raggiunto. Tare e Lotito avevano stretto contatti con il giocatore, erano d'accordo su tutto. Poi è arrivata la Juve e sono sorte delle complicazioni con il ragazzo che, probabilmente, ha fatto altre scelte. Morto un papa se ne fa un altro".
Il mancato arrivo del Malaka rischia di complicare i piani della Lazio: "Noi abbiamo un gruppo che ha fatto bene, non solo lo scorso anno, ma anche nelle stagioni precedenti. Mi piacerebbe inserire all'interno di questo contesto 3 o 4 giocatori che possano darci un cambio dal punto di vista tattico e qualitatiuvo. La Lazio deve competere sempre su 3 obiettivi. Quest'anno mancherà la competizione europea. Per competere deve avere una rosa adeguata ed una ventina di giocatori dello stesso livello. Intendo creare una coppia per ogni ruolo: chi sarà più in forma giocherà".
Spesso e volentieri i tifosi leggono nomi di giocatori sconosciuti che, certamente, non accendono la loro fantasia: "Cercheremo di prendere pochi giocatori ma di valore. I nostri obiettivi sono calciatori, di cui non posso fare il nome, di assoluto valore, di completo affidamento e di prospettiva. Non puntiamo giocatori oltre i 30 anni. La Lazio deve investire su ragazzi che abbiano qualità e che possano avere, se dovessero dimostralo, un futuro in biancoceleste per più anni. Questa squadra deve creare un gruppo importante che possa stazionare per diversi anni nelle prime sei-sette posizioni del campionato. Bisogna dare continuità ai risultati, non come la stagione in cui Delio Rossi ottenne la qualificazione in Champions League. Ora tocca ripartire da zero, la squadra non è giovanissima, a parte Kolarov e Radu, per il resto va svecchiata, in modo da poter trovare giocatori adeguatri per dare fiducia ai tifosi della Lazio. La fiducia viene coi risultati, ed i risultati li ottengono i buoni giocatori. La Lazio questi buoni giocatori ce l'ha, deve solo trovare sicurezza in sè stessa e questo è mio compito, motivare i ragazzi e far sì che tirino fuori le loro migliori qualità".
Capitolo Ledesma: Reja lo ha fatto rinascere, gli ha ridato la possibilità di scendere in campo. E su di lui punta molto: "L'ho già detto, lo sanno tutti che considerazione ho di questo giocatore. Bisogna però risolvere il problema della scadenza del contratto (2011). Di rinnovo se ne è parlato ma se non si troverà l'accordo il ragazzo andrà altrove e, a quel punto, bisognerà trovare una soluzione ed un adeguato sostituto".
Partire per il ritiro di Auronzo con i casi più spinosi già risolti sarebbe la cosa migliore. E' d'accordo mister Reja: "Mi piacerebbe che tutte le situazioni si possano definire prima del ritiro. Sarebbe meglio per non avere distrazioni e per partire bene senza avere distrazioni. In questo momento sono tranquillo e sereno, ho grande fiducia, perchè se centriamo gli obiettivi che ci siamo posti che sono una priorità rispetto a Martinez. Abbiamo bisogno di trovare delle alternative valide in mezzo al campo, ma molto dipenderà anche da Kolarov. Sappiamo piu o meno il prezzo del giocatore, con i soldi della sua cessione potremmo operare in modo oculato sul mercato".
Il sostituo del terzino serbo potrebbe essere il franco-algerino, Nadir Belhadj, che ben sta figurando nella rassegna Mondiale: " Belhadj è un ottimo giocare ha potenzialità enorme, sa sfruttare la fascia molto bene,ha un gran piede ed un gran tiro. E' un tipo di giocatore piu offensivo che difensivo e questo ci interessa molto. Gioca in una difesa a 4 solitamente ma la fase difensiva nella premier è diversa da quella italiana.Si lavora in modo diverso. E' uno dei giocatori su cui puntiamo ed anche lui ha espresso il desiderio di venire".
Il Mondiale sta offrendo spunti e giocatori molto interessanti:"Nel Messico ci sono giocatori molto bravi, così come nel Cile. L'Argentina la conosciamo tutti ed sicuramente tra le favorite per la vittoria finale. Aspetto con ansia il Brasile che io ho dato per vincente. Secondo me anche l'Italia è tra le candidate: al di là di qualche difficoltà in fase offensiva ha le potenzialità per arrivare fino in fondo.Col Paraguay è stata fatta una partita di spessore, è mancato solamente qualcosa li davanti. Mi piacerebbe arrivasse almeno in semifinale. Per la quarta squadra credevo l'Inghilterra ma le ultime prestazioni non mi convincono molto".
I tifosi della Lazio si aspettano molto da Mauro Zàrate: credono e vogliono una sua rinascita, così come lo "Zio Edy":"La Lazio si è innamorata di questo giocatore. I tifosi, fino a qualche anno fa, potevano ammirare almeno 10 talenti come lui nella loro squadra che raggiungeva ogni anno traguardi di livello. Mauro ha dimostrato di avere delle qualità, bisogna recuperarlo assolutamente. Ha vissuto un'annata particolare, ha avuto atteggiamenti, comportamenti e rendimenti che non erano quelli che consocevo. Nel corso della stagione ho dovuto fare delle scelte ed in alcuni casi sono stato costretto a tenerlo fuori. Ha patito sin troppo l'eccessodi nervosismo, si sentiva responsabile della situazione. Lui vorrebbe essere determinante sempre, ma a volte un atteggiamente simile non ti lascia sereno e non ti fa rendere come vorresti. Il prossimo anno vorrei rivedere lo Zàrate che ho ammirato due anni fa, si deve mettere a disposizione della squadra. Non ho preconcetti nei suoi confronti, ci deve dare una mano si deve raggiungere tutti insieme l'obiettivo. L'Inter lo ha dimostrato quest'anno: anche gli attaccanti si sacrificavano in fase difensiva, la vera forza della compagine nerazzurra".
Sfumato Martinez, Ederson piace molto..."Il brasiliano mi piace in modo particolare ma non solo lui, ce ne sono tanti. Martinez era l'obiettivo primario per quel ruolo, è un calciatore che può solo migliorare, ha fatto vedere grandi cose nel Catania, ma ha ampi margini di miglioramento. Il nostro scopo è quello di affiancare un giocatore come l'uruguaiano a Zàrate. Martinez si esprime molto bene nei rientri, attaccando lo spazio, assomiglia molto a Maurito, e con lui il gioco era fatto. Ora ci stiamo concentrando su un'alternativa che sia alla pari con il valore dell'ex rossazzurro. Anche in uscita dobbiamo risolvere qualche situazione e aspettare, come detto, Kolarov. Bisogna fare due operazioni in mezzo al campo, e capire se Matuzalem sarà in grado di recuperare. A centrocampo abbiamo Ledesma,Brocchi, Matuzalem e Mauri. Sono un pò pochi..."
Tra i giovani da tenere in prima squadra, probabilmente non ci sarà Antonio Cinelli, rientrato dal presito al Lumezzane e protagonista si un'ottima stagione. Reja, ad ogni modo, punta sul ragazzo per il futuro: "Servirebbe che andasse in B per fare esperienza, deve ancora maturare, non è pronto per la sere A. Ma la Lazio deve tenerlo in considerazione".
Obiettivo Europa: Reja ha le idee chiare: "Considerando il finale di stagione, ho fiducia nella squadra. Abbiamo trovato sicurezze dal punto di vista tattico,ho visto nei ragazzi la tranquillità che prima non avevano. Secondo me si possono raggiungere i 60 punti. Mi dispiace che il campionato sia finito così in fretta, mi sarebbe piaciuto avere adisposzione altre 7 partite perchè la squadra stava crescendo in modo esponenziale. Non era facile per i giocatori uscire da una situazione del genere: quando si è costretti ad ottenere il risultato non sempre si ha la giusta tranquillità. Per questo sono particolarmente fiducioso".
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Direi che quest'intervista toglie diversi dubbi: Reja intende giocare col 3-4-3, 3-4-2-1 o 3-4-1-2, gli piacciono sia Ledesma che Ederson, ma anche Belhadj, e voleva lui stesso Martinez.