Cochi Sentimenti è - per chi conosce un po' di storia della Lazio - uno dei Nostri grandi portieri. un Rogerio Ceni ante-litteram, uno che i gol li segnava pure, quarto di cinque in una dinastia che ha accompagnato la nostra squadra negli anni '50, assieme ai fratelli Sentimenti III (Vittorio, detto Ciccio) e Sentimenti V (Primo, detto Pagaia).
Per papà il cognome Sentimenti voleva dire Lazio, e a distanza di decenni ho ascoltato un'intervista in cui (non mi ricordo quale dei tre) affermava il suo imperituro affetto per i colori biancocelesti.
Non voglio fare polemiche in questo triste momento, ma non capisco perché la Lazio (intesa come società) si fa sempre sfuggire ogni occasione per comunicare (un misero trafiletto di due righe nelle news del sito), ricordare, raccontare storie su questi uomini che hanno fatto la nostra storia. Sentimenti, tra l'altro, era in porta della Nazionale nella partita di inaugurazione dello Stadio Olimpico di Roma (persa con i mostri dell'Ungheria)... ma per Repubblica e Gazzetta: Juve (in cui ha anche militato a lungo) in lutto. D'altronde, se noi non facciamo nulla per celebrare i nostri Campioni...
Addio Cochi. Vedi de parà un po' de spifferi, lassù nel cielo biancoceleste...