Lazio: basterà l'arrivo di Bianchessi per la vera rivoluzione?
Mercato congelato e tecnici al vaglio mentre il nuovo responsabile prepara il piano di battaglia per rilanciare il vivaio biancoceleste
scritto da Riccardo Manai 04 lug 2017
La Lazio riparte, per l'ennesima volta verrebbe da dire. Il regno di Lensen, che dal canto suo ha provato sino all'ultimo ad invertire una tendenza che aveva travolto già altri prima di lui, è arrivato agli sgoccioli. A guidare il vivaio sarà ora Mauro Bianchessi, che i ben informati dicono suggerito a Lotito dall'amico Galliani, allontanato forse troppo frettolosamente dal nuovo Milan cinese. Negli uffici di Formello, si prepara così l'ennesima rivoluzione di un settore giovanile che non sembra conoscere pace.
Mastino Poche chiacchiere, Mauro Bianchessi rappresenta il top dal punto di vista del calcio giovanile in Italia. Scuola Atalanta, dov'è arrivato dal Brescia e cresciuto per 15 anni sotto l'ala di Mino Favini come responsabile dello scouting. Stesso ruolo nel Milan dove, nei dieci anni di permanenza in rossonero, ha scoperto e svezzato decine di talenti tra cui spiccano, giusto per fare un paio di nomi, Donnarumma e Locatelli. Chi lo conosce ne parla come di un autentico mastino, uno capace di braccare ed inseguire il bersaglio sino allo sfinimento. Dote fondamentale per farsi largo nella giungla selvaggia del calcio capitolino.
Tutto congelato o quasi... Bianchessi vestirà ora i panni del Responsabile del Settore Giovanile e dovrà dimostrare di sapersi immergere alla svelta nella sua nuova dimensione biancoceleste. La Lazio, infatti, non è il Milan soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel settore giovanile. Lotito, anche se è difficle crederlo, potrebbe ammorbidirsi rispetto al passato ma vien da sé che Bianchessi difficilmente potrà permettersi passi falsi o colpi ad effetto sin da subito. Il neo responsabile al momento prende tempo e studia piano di battaglia e soprattutto risorse, economiche e tecniche. La nuova rivoluzione, di fatto, ha praticamente congelato il mercato biancoceleste. Bloccata per il momento qualsiasi trattativa con i rinforzi previsti per le giovanili che andranno ora sottoposti al placet del nuovo responsabile. Stesso discorso per le panchine dove Bianchessi metterà sicuramente mano anche se la situazione, almeno per ora, è ancora in divenire.
Ora però servono continuità e strumenti. Bianchessi è sicuramente un innesto importante ma, in fondo, anche l'ormai ex responsabile Joop Lensen non era certo uno sprovveduto. Sebbene l'olandese non abbia riscosso le simpatie di molti ha comunque il merito di aver centrato dei risultati importanti per il futuro. L'aver gettato le basi per lo spostamento di tutto il settore giovanile a Formello e soprattutto essere riuscito a portare in soli due anni un giocatore come Spizzichino dai dilettanti alla Serie A è sinonimo di qualità tanto nella direzione quanto nell'area scouting. La verità è che, sino ad oggi, a mancare nel settore giovanile della Lazio più che le idee sono state le risorse. Lensen o Bianchessi rischiano infatti di restare semplicemente dei nomi fini a se stessi. In fondo, anche le migliori professionalità del mondo, possono far ben poco se non hanno a loro disposizione i mezzi giusti per sviluppare il loro potenziale.
Gazzetta Regionale
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Leggendo questo articolo sembra che non sia possibile organizzare il settore giovanile in maniera seria e tecnicamente remunerativa. Certo i soldi che Lotito investe sembrano non essere moltissimi ma chissà che non possa cambiare anche quest'aspetto, dopo l'assunzione di Diaconale e Peruzzi. Se si vuole veramente portare sempre più giocatori del vivaio in prima squadra va fatto un investimenti negli uomini e nei mezzi. Il mio augurio è che il sig. Bianchessi possa ripetere alla Lazio ciò che ha fatto all'Atalanta ed al Milan.