Anche io la penso come te, anche se forse siamo in pochi. Il problema di Inzaghi è che è troppo buono. Fosse stato un altro avrebbe lasciato dopo il mercato inesistente di Agosto. Però ci ama, come ama questi colori, e si farebbe ammazzare per la Lazio. Lo stimo tanto già solo per la pazienza di ripetere sempre le stesse cose che è costretto a dire ogni domenica ai microfoni. Stasera li ha messi tutti in campo, si è giocato al lancione lungo perché Immobile si mette a fare l'ala anzichè dettare il passaggio, Luis Alberto non salta più un uomo, Lukaku uguale, Marusic non gioca lo sport del calcio, Wallace ha il terrore della sfera rotonda, Strakosha non fa un rinvio uno che sia uno, Milinkovic tacchi e punta fino alla morte, Durmisi appoggia palla indietro, Berisha corre ma niente combina, etc... etc... Se ne salvano 2 o 3 in questa e noi ce la prendiamo con questo povero cristo che l'anno scorso ci ha fatto sfiorare un sogno, ci ha fatto vincere una coppa dominando i campioni d'Italia beffandoli nel finale per 2 volte. Lotito disse che non era mago Merlino, vero, infatti serve anche polvere magica per continuare certe favole, cosa che non è stata fatta. Eh.
Scusami, però non può essere che quando le cose vanno bene è merito dell'allenatore e quando invece vanno male è colpa dei giocatori. La stragrande parte della squadra è la stessa che lo scorso anno si trovava a meraviglia, non è possibile che siano diventati scarsi così, tutti e tutto a un tratto. Ripeto, quando Inzaghino è arrivato da noi si capiva, si percepiva una cura maniacale nei dettagli e nello studio degli avversari e a mio avviso era una mossa intelligente quella di apportare delle modifiche in base a chi incontravi. Questo integralismo su modulo e giocatori faccio sinceramente fatica a capirlo. Non si può avere lo stesso atteggiamento se incontri il Napoli o l'Empoli, perchè chiaramente saranno due partite diverse. Non lo so mi sembra un pò accartociato su se stesso e la squadra sta di conseguenza prendendo il medesimo andazzo. Ritengo che un allenatore maturo se vede che la squadra fa fatica deve avere il coraggio di rivedere le proprie scelte.
Con riguardo a Reja, secondo me deriderlo non è carino. Da noi ha fatto sicuramente molto bene, salvandoci prima e sfiorando per due volte la Champions. E per quanto lo si tacci di essere un catenacciaro, giocava con Hernanes, Mauri, Floccari e Zarate insieme. Non propriamente giocatori che facevano della copertura il loro pezzo forte.