Guardando la partita da casa (si, anche dal divano casa il tifoso vive e lotta) ho notato la tristezza di una curva nord abbandonata, almeno per la metà. Abbandonata anche da me, non mi tiro fuori dalle mie responsabilità di tifoso, ma nel caso specifico personalmente odio il derby, odio l'attesa, odio la partita e odio andare allo stadio con il timore di agguati di non troppo simpatici giovanotti, cariche della polizia e controlli antiterrorismo.
Ho notato anche ampi buchi nella curva opposta, anche se i settori distinti erano tutti ben coperti.
La ragione di questa coincidenza a cosa si deve? Al maggiore attaccamento dei tifosi riommici nei nostri confronti? al loro spiccato spirito pugnace? Alla reattività migliore nei confronti del tifoso laziale medio.
Possibile, probabile, come è anche il caso di ricordare che l'incontro valevole per la XII di campionato si giocava in casa della AS e gran parte dei tifosi riommici presenti all'Olimpico erano abbonati. Uno elemento che spiega il minore Tasso di assenteismo del tifoso giallozozzo.
Un saluto a Guy Montag che se non tira un pugno allo stomaco lancia comunque il sasso nello stagno. Non sono d'accordo del tutto con quanto scrive nel topic, ma mi piace il suo spirito polemico e in certa misura lo condivido.
Inoltre, non va dimenticato come il derby capitolino somigli sempre di più più a una ordalia che a una partita di calcio. Per questo magnifico risultato in termini sportivi e mediatici (un capolavoro davvero) hanno contribuito tutti nel corso degli anni: dal tifoso ultras alle autorità di p.s.
Forse proprio questo spirito più adatto alla battaglia di Guadalcanal che a una partita di calcio, ha creato i presupposti per il progressivo abbandono dei tifosi (le famiglie, quelle che riempiono davvero lo stadio) e la inesorabile desertificazione delel curve e dei seggiolini.
Il tifoso laziale c'è. Esiste ancora. Ha superato ben altre prove.