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Partita 26 maggio

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Offline Warp

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9103
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #120 il: 26 Mag 2023, 12:03 »
Io invece ogni 26 maggio mi vado a risentire questa chicca storica.
al minuto 3 parte la tirata con
"questa è la pagina più nera della storia della roma dal 1927"

e da li in poi sono arcobaleni
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #121 il: 26 Mag 2023, 12:05 »
in un ambiente sano, normale, razionale, ragionevole, una commemorazione amplificata sarebbe forse troppo, una birra con gli amici sarebbe sufficiente sapendo che altri fratelli come te stanno facendo la stessa cosa, gioendo con sobrietà tra loro ma tutti insieme legati da quel filo d'acciaio invisibile che ci unisce e si chiama Lazio... ma vivendo in una realtà alterata, fatta di tracotanza, fanatismo, menzogna giornaliera...allora si che va festeggiata in pompa magna quella vittoria, oggi, domani, tra venti anni perchè diventa un DIRITTO e un DOVERE RICORDARGLI che c'eravamo, ci siamo, ci saremo sempre ..per quanto urlerete e mistificherete NOI SAREMO SEMPRE QUEL DITO IN CXX CHE VI RICORDA CHE SOPRA DI NOI NON PASSERETE MAI  :asrm :asrm :asrm

E' proprio così ...
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #122 il: 26 Mag 2023, 12:06 »
Quanto successo domenica travalica il mero significato sportivo, travalica anche una superiorità cittadina che in questi ultimi tempi era acclarata e appena offuscata (ma ancor mi rode) dallo scialbo finale di campionato. E' stata una battaglia di civilità, anzi di civilità contro inciviltà. Abbiamo vinto per noi, ovviamente, ma abbiamo vinto per una città, per una regione, per uno sport.

I laziali sono tifosi di calcio. Meglio, peggio di tanti altri? Non so, per me la risposta è ovvia, ma anche un tifoso della Spal, della Pro Patria o del Torino mi può opporre la sua storia, la sua tradizione, la sua passione, i piccoli o grandi drammi della sua squadra. Come noi. E il fatto di aver vinto più o meno non conta poi tanto. Se tifi Spal lo sai che nella tua storia non vincerai mai una ceppa, ma l'ansia della domenica, l'adrenalina del gol, la sofferenza fisica della sconfitta sono le stesse nostre. E degli juventini, o dei madrilisti.

Loro no. Loro sono un'eccezione. Loro sono nati non si sa come, ed infatti non è un tasto su cui battono molto. Ma cosa importa? Loro sono unici eredi udite udite dell'Impero Romano, sono i diretti discendenti dei Cesari, a loro li ha tenuti a battesimo Romolo, loro hanno i colori della città, loro hanno la lupa, loro sono i Padroni. Il loro rapporto con la città è sgrammaticato e violento, per loro Roma (maiuscolo) altro non è che un enorme tazebao su cui spargere indelebilmente la loro confusa retorica, in cui il gladiatore si mescola al legionario, l'Impero ai sette re, in cui Francesco (il papa) si chiama così per Francesco (l'ottuso); per loro il suddetto ottuso non è un buon giocatore (che forse altrove avrebbe potuto raccogliere i successi che per l'indubbia classe avrebbe meritato, ma che il ventre molle, condiscendente e servile dei suoi autonominatisi sudditi gli ha impedito di ottenere, preferendo un coccolato e sicuro ambiente, foderato di euro e delle genuflessioni del popolo bue) ma un indiscusso Re del Calcio, Il campione cui solo l'invidia e i giochetti del Potere hanno impedito di conquistare, anno dopo anno, gli Inevitabili Palloni d'Oro.

Per loro non era importante che la società navigasse sul pericoloso orlo di un baratro (anche se in fondo c'erano soffici cuscini forniti dalla loro proprietaria, una Banca oppure - a scelta - un'accozzaglia di ammerigani che neanche la nostra fantasia più sfrenata sarebbe riuscita ad inventare), ogni ridimensionamento passava sotto il nome di Progetto, ogni allenatore usa-e-getta al momento del suo insediamento era un Insegnante di calcio, un Punto di Riferimento per le generazioni a venire, ogni pischello gettato in campo perché i più forti se n'erano andati era il Futuro del Calcio (italiano, mondiale, fate voi).

Non so cos'è che ha originato questo scollamento così evidente dalla realtà, quale progetto era alla base di questo colossale inganno. So, sappiamo, chi vi ha contribuito, un apparato mediatico senza precedenti, con ramificazioni ovunque, una commistura trasversale politico-economica impressionante, e lo abbiamo visto alle ultime elezioni, con due candidati dichiaratamente giallozozzi ed uno che - arrivando da fuori - era ovviamente romanista anche lui, imbonitore del popolo bue di cui sopra, un generone di palazzinari (perché a Roma il palazzinaro non va mai fuori moda) e di maitre-à-penser alla Costanzo, spalmati in tutte le redazioni locali di tutti i principali quotidiani. Senza eccezione.

Un mondo bello, in cui tutto andava bene anche quando andava male, perché lo dicevano i giornali, le radio, lo dicevano i calciatori tutti il cui sogno era quello di giocare col boro o gli attori che capitavano qua, cooptati alla corte giallozozza tramite sciarpette malandrine messe al collo dalla sanipoli di turno. La roma era Roma. Era robba loro, era una città che potevano insudiciare, in cui ogni atto di prevaricazione era visto con benevolenza e la polvere nascosta premurosamente sotto il tappeto da una stampa compiacente. Era il mondo delle puncicate e dei regazzi.

E noi? Poco funzionali al loro progetto, fastidiosi e scomodi, e poi ci abbiamo spesso messo anche del nostro, eravamo là, relegati ai margini del loro Scintillante Mondo. I burini, gli unidiciannidibbì, er trattore, quelli che hanno portato er cacio a Roma, che anche nel 2013 fa tanto ride anche nei salotti bene.

Poi il 26 maggio 2013 è successo qualcosa. Uno slavo, sicuramente zingaro, tale Lalic, Ilic, non mi ricordo bene, con il chiodo appuntito di uno scarpino ha fatto scoppiare la bolla in cui vivevano, tiepidi e sicuri. L'Inevitabile è stato Evitato. La Coppa, alzata loro in faccia (diciamo che di coppe alzate in faccia a casa loro ne hanno viste mica poche, dal Liverpool, all'Inter un paio di volte, al Toro di Marchegiani, ma mai e poi mai da un Laziale), ha fatto rivinosamente crollare tutte le loro certezze. Evitato l'inevitabile, senza più un supporto dei media, fuggiti a gambe levate quando hanno sentito puzza di sconfitta, si sono trovati soli. Soli e desolati, finite le parole d'ordine, abbandonati a se stessi, impauriti e piangenti. Come in Matrix, si sono accorti che il mondo al di fuori non era quello che credevano. Manco per niente.

Avevano già preparate le magliette, le sciarpette. Era tutto pronto, il Circo Massimo, il Colosseo, camion pieni di vernice erano in garage e scaldavano i motori per raggiungere ogni remoto angolo della città e dipingerla dei colori della peperonata, incuranti se si fosse trattato di macchine, marciapiedi, scale condominiali o l'Arco di Costantino. Le bandiere con la stella erano già pronte ad adornare ogni balcone, striscioni perculeggianti stavano per calare dal Colosseo o dal Pincio. Si preparavano piccoli e grandi soprusi, come quelli di dodici anni fa, macchine fermate a posti di blocco improvvisati, caroselli a qualsiasi ora, magari qualche piccola puncicatina che male non faceva. Tanto, so' regazzi. La città è loro, un po' di goliardia, che sarà mai.

Non abbiamo salvato noi stessi. Noi abbiamo la scorza dura, siamo abituati, ce lo avrebbero sgrullato come hanno sempre fatto. Abbiamo salvato una città. Ieri, oggi, domani, si può camminare respirando aria pura, guardare i monumenti senza temere di vederli danneggiati da orde che sennò la festa non proseguisce, abbiamo ripulito l'etere da donnine a tette nude una gialla ed una rossa, da improvvisati neo-politici, neo-attori, neo-tutto che si riscoprono la maglietta della salute giallozozza nel momento della vittoria. Come diceva il saggio, bisogna saper perdere. Loro, che non si regolano mai, non sapendo vincere non sanno neanche perdere.

Vanished. Svaniti. Evaporati. Roma è tornata una città vivibile, con i suoi tanti, tantissimi problemi di ogni giorno, cui uno zingaro dalle orecchie a Coppa dei Campioni ha evitato un doloroso, pesante, cromaticamente irritante, sgradevole, volgare aggravio.
Ringraziateci, romani, che noi se semo rigraziati da soli. Domenica.

Questo è da stampare e appendere in ogni casa Laziale...   :ssl :since :asrm
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #123 il: 26 Mag 2023, 12:17 »
Ma Guy che fine ha fatto?

Online Tarallo

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109184
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #124 il: 26 Mag 2023, 12:22 »
L’ho visto di recente allo stadio, ve saluta :)
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #125 il: 26 Mag 2023, 12:47 »
http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/lazio/opinioni/2013/06/06-324055/La+risposta+di+Lotito%3A+%C2%ABLa+Roma+non+c%27%C3%A8%C2%BB

ROMA - L'articolo di Giancarlo Dotto, pubblicato ieri da questo giornale, mi stimola sentimenti di tenerezza e soccorso al grido, direbbe il nostro Pontefice, di "consolare gli afflitti". Si nota, nel pezzo, la profonda solitudine di chi non ha più punti di riferimento: è il tifoso romanista di una Roma che non c'è, come club, come squadra, come società. Piange disperato alla ricerca di un club che sia privo degli oltre 100 milioni di euro di debiti che, se non fosse sorretto da una banca a sua volta in difficoltà, sarebbe già fallito. Piange disperato alla ricerca di un club che non vince un derby con la Lazio da anni, che non ottiene un trofeo da anni, che non riesce a raggiungere un traguardo, anche minimale programmato, da anni. Piange disperato alla ricerca di un club che è scomparso da anni dal panorama del calcio nazionale, che non ha più alcuna rappresentanza né in Europa, né in Lega Calcio, né in Figc. Un club che non conta più nulla, in Italia ed a Roma, dove i suoi stessi tifosi hanno chiesto l'annientamento di una dirigenza che ha sbagliato tutto. Noi laziali, che siamo il primo club della Capitale, che siamo l'unico club che rappresenta Roma in Europa, che siamo l'unico club che rappresenta Roma in Italia e negli organi dirigenti del calcio italiano ed europeo, cosa dobbiamo dire al rappresentante dei tifosi "sull'orlo di una crisi di nervi"? Coraggio, ragazzi, non vi abbattete! Non vi suicidate! Sperate in tempi migliori, liberatevi dei tabù del passato che vi ispirano soltanto rancore isterico! Se avete nella dirigenza qualcuno che viene dalla Lazio, tenetevelo stretto, perché vi può dare una mano nella rinascita! Noi siamo cattolici e romani, come dice Papa Francesco, e vi aiuteremo sempre ad esistere, perché il vostro esistere sarà sempre, per noi, occasione di orgoglio nel riaffermare che Roma è, nel calcio, la Lazio.
Claudio Lotito

Offline Aquila1979

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5272
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #126 il: 26 Mag 2023, 13:01 »

è il mio preferito, ogni tanto me lo guardo.
so' provinciale e pecoreccio.
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #127 il: 26 Mag 2023, 13:10 »

è il mio preferito, ogni tanto me lo guardo.
so' provinciale e pecoreccio.

Anche il mio. Non vorrei esagerare ma un migliaio di visualizzazioni sono le mie  :D

Non so se è già stato postato ma anche questo è uno di quei video immancabili da rivedere...

Offline pan

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4413
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #128 il: 26 Mag 2023, 13:20 »
Macchè, non ti ricordi che dopo andarono a salutarli a trigoria....


Buon 26 maggio anche al tizio che "PD v'ammazzo!!!"  :) :asrm :since

e niente, a me  sto video mi fa ammazzare ogni santa volta. rido da morire  :lol:
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #129 il: 26 Mag 2023, 13:30 »
Al più compleanno che io ricordi...  ;)
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #130 il: 26 Mag 2023, 13:44 »
e niente, a me  sto video mi fa ammazzare ogni santa volta. rido da morire  :lol:

Ha dei tempi comici perfetti.
L'attesa, poi il colpo di tosse, la telecamera che si gira e infine l'apparizione del protagonista.
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #131 il: 26 Mag 2023, 14:08 »

è il mio preferito, ogni tanto me lo guardo.
so' provinciale e pecoreccio.

"ha lasciato dentro un senso de ...fine" ... AHAHAHAHAH ...
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #132 il: 26 Mag 2023, 14:22 »
Io invece ogni 26 maggio mi vado a risentire questa chicca storica.


al minuto 3 parte la tirata con
"questa è la pagina più nera della storia della roma dal 1927"

e da li in poi sono arcobaleni

"Questo è un giorno che non torna"
 :)

Re:Partita 26 maggio
« Risposta #133 il: 26 Mag 2023, 14:42 »
"ha lasciato dentro un senso de ...fine" ... AHAHAHAHAH ...

Straordinario ahahahhaha un senso di fine ahah

Offline arturo

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14049
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #134 il: 26 Mag 2023, 14:46 »
L’ho visto di recente allo stadio, ve saluta :)
L'ho incrociato pure io sulle scatole dei distinti NE.  :)
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #135 il: 26 Mag 2023, 14:50 »
Stava dentro a un kit?

Offline arturo

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14049
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #136 il: 26 Mag 2023, 16:13 »
L'ho incrociato pure io sulle scatole dei distinti NE.  :)
Sulle scale.  :S
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #137 il: 26 Mag 2023, 18:36 »
Buon 26 maggio a tutte le sorelle e fratelli Laziali  :ssl :ssl :ssl :asrm
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #138 il: 26 Mag 2023, 20:36 »
Nati nel 1927, morti alle 19,27 :since
Re:Partita 26 maggio
« Risposta #139 il: 26 Mag 2023, 20:38 »


 

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