Quello che i "giovanotti" dovrebbero imparare da lui (ed anche da Ribery) è la cattiveria agonistica, la tigna e l'impegno che mettono su ogni palla, su ogni contrasto.
E parliamo di gente che ha vinto tutto giocando nelle squadre più forti del mondo e che a 35 anni potrebbero anche giocate più "tranquilli'