Certo difficile scrivere dei mondiali dopo alcuni post che mi hanno preceduto.
Atmosfera magica, molto alcolica, poi se la compagnia è quella di questo anno direi troppo alcolica.
Esperienza che bisogna provare. I sorrisi, le battute, la passione condivisa con tutte le squadre che abbiamo incontrato e la gioia in tanti ragazzi che ho visto e respirato ti ripagano le ore sotto al sole, i kilometri, le ore di sonno perse, la tenda condivisa con Fabrizio1983...
Una vera magia...
E quindi dico grazie a chi porta avanti i nostri colori in questa manifestazione e perde tempo, energie e tante altre cose per organizzare la nostra spedizione ogni anno da anni...
Però è pur sempre una manifestazione sportiva, e allora elenchiamo le gesta degli eroi con cui ho condiviso questa avventura...
piotr: diligente, copre con tranquillità qualsiasi posizione del campo. Si è sentita eccome la sua assenza nella giornata di sabato nella Start Lazionet A. Indispensabile
misterfaro: gioca qualsiasi ruolo. In porta salva qualsiasi cosa passi dalle sue parti. Peccato quella sua ammirazione per il grande juan pablo Carrizo che lo porta a battezzare fuori con nonchalance una palla che invece purtroppo fuori non è andata. Comunque un grande. In più di una situazione ha preso gli applausi del pubblico accorso per vedere (solo) le sue performance.
Innocuo: Convinto e sicuro. Fa cambiare idea a chiunque provi a superarlo. Famosi i suoi cross da qualsiasi fallo laterale. Gioca un gran torneo.
Carib: Arriva dopo un viaggio rilassato e puntuale, ci raggiunge direttamente per giocare nell'unico posto dove non abbiamo avuto rivali per tutto il weekend. A tavola. Il giorno dopo, nonostante la sua classe e un assist fatto subito subito tanto per far capire chi comanda, è costretto a vedere i suoi uscire dal torneo. Sempre bello incontrarlo...
giuliano Fiorini: Ha giocato (e bene) in qualsiasi ruolo. Molto spesso ha tenuto in galla la squadra con la sua esperienza e sagacia. Un faro, ha illuminato il gioco. Cercato in qualsiasi situazione, di testa praticamente imbattibile.
mdfn: corre, lotta, perde gli occhiali, li cerca per 3 minuti, li trova e ricomincia a correre. E' ovunque. Indispensabile. Talmente indispensabile che persino l'arbitro accetta di iniziare in ritardo una partita per permettergli di finire un capitolo del libro che stava leggendo. Voto 10 se si considera la scelta di portarsi dietro una sdraio. Sdraio che ci ha visto passare tutti per ore seduti/distesi. Tutti, tranne lui.
Sbracchio: Gioca per tutte e due le squadre nonostante la quantità di cibo ingurgitato e le pochissime ore di sonno causa "lavoro". Ha la possibilità di riaprire la partita e le (poche) speranze di passare il turno e decide di provare il tiro con un gesto tecnico che ricorda un incrocio tra lo scorpione alla Ibra e il gatto con legato una fetta di pane imburrato del famoso paradosso. Comunque chiude da capocannoniere lazionettico la manifestazione.
Samu: uno dei vincitori del mondiale. Viene da solo, se le gioca tutte giocandole praticamente da solo. Per tutta la giornata di venerdi l'unica azione proposta dalle nostre squadre era "palla a Samu e s'abbracciamo". Infatti il sabato siamo entrati tutti in crisi.
Ire: Raccattata, si è messa la nostra maglia ed ha subito abbracciato il nostro spirito. Portiere, difensore, punta. Ha fatto tutto. Un gol e un paio di calcioni. Una grandissima. Aveva più energia lei di tutti i noi messi insieme. Ha partecipato a qualsiasi sport arrivando anche seconda al torneo di pallavolo. E lo giocava da sola.
Ross: L'altra nostra giocatrice. La sua tranquillità nel fare nulla all'interno del campo è stata fondamentale per la Start Lazionet B, aiutandola nel non passare il turno. Obiettivo tanto cercato con forza e che ci ha permesso di passare il sabato pomeriggio a bere al Bar. Grazie Ross
Edge24: L'altro vincitore del mondiale lazionettico. Suo il gol più bello del torneo con un tiro al volo dopo una respinta, suo il colpo di testa più bello della storia del calcio raccontato perfettamente dal post di misterfaro. Un minuto di pausa con standing ovation da parte di tutti i componenti delle due squadre più l'arbitro. Un peccato non averlo visto giocare con occhiali da sole e birra in mano come aveva promesso nel caso la squadra B fosse riuscita nell'intento di passare il turno. Bellissimo. La classe prima di tutto (cit.)
Vaz: La tigna, la lotta, la velocità d'esecuzione. Tutte cose lasciate giustamente in Svezia, lì dove tiene le sue 20000 bottiglie di birra. Bello come il sole, si invola in contropiede ricordando il miglior Kaka. Peccato che poco dopo cada disgraziatamente inciampando sulla palla. Voto 10 anche per lui solo però per aver portato quella splendida e dolce ragazza che risponde al nome di signora Vaz.
Fabrizio1983: Ebbene. Contro tutte le previsioni che lo vedevano in campo più simile ad un copertone di un camion che ad un calciatore, quello che solo ad una prima impressione poteva sembrare un calzone con la barba è invece un bel giocatorino. Certo la mobilità era quella che era (praticamente assente) però se la cava. Arriva anche vicino più volte a segnare ma solo l'altruismo del grande giocatore lo ferma. Una sorpresa. Peccato che nella notte renda rarefatta l'aria all'interno della tenda dove anche il sottoscritto dormiva e nel giorno quella della macchina dove viaggiavamo.
TomYorke: Dove lo metti sta. Ha fatto tutti i ruoli e tutti bene. Ci ha portato nonostante la notte e una C1 che perdeva pezzi ogni 20 km fino in Emilia per giocare questo fantastico torneo. Si distrugge un ginocchio per segnare un gol. Da buon capitano della Start Lazionet B gestisce i suoi giocatori e copre dove hanno bisogno. Decisivo quando capisce che Zoppo sta diventando sempre più un ingombro per la squadra. E decide di finirlo facendogli cascare una traversa in testa. Zoppo perderà poi la vita, per la gioia di grandi e piccini, nell'ospedale di Castelfranco Emilia alle 16.47.