Ho sempre pensato che:
- Vuoi la vita facile? tifa strisciate, ogni 2/3 anni vinci qualcosa, hai bisogno di un buon difensore? ne arrivano due forti, fai sempre le coppe e se ti lamenti per un pareggio in casa ti cambiano l'allenatore.
- Vuoi vivere in un sogno? tifa per le merde, a luglio/agosto chiunque prendono viene dipinto come Pelè, il soldaut in 10 minuti, Tonty, la maggica, il gran signore delle panchine, la narrazione sempre e comunque positiva, il cinema, la tv, gli attori, chiunque tifa merde.
- Vuoi correre il rischio di viaggiare controvento? tifa Lazio, se nel corso della stagione le cose vanno bene ci penserà qualcos'altro a distogliere l'attenzione dal trend positivo e quindi (mi limito agli ultimi 5 anni) vai con il Covid, poi con Immobile che gioca e subito "E' tutto vero" su TV e giornali, poi le figurine di Anna Frank, poi calarsi le braghe davanti la sinagoga, poi l'indice di liquidità, ora i tre parametri e gli acquisti bloccati....
L'anno calcistico che va ad iniziare sarà terribile, specie se ci penalizzeranno altre partenze dei nostri migliori (vedi Rovella), ma potrebbe essere, al contrario, l'anno dell'orgoglio di essere Laziali e di giocare con i nostri colori e questo, incredibilmente, mi stuzzica, mi intriga.
Ora, capisco che la storia dei maledetti sfigatissimi Laziali abbia stufato ai più, ma pensare positivo nonostante tutto è un atto d'amore non da tutti e tipicamente Laziale.
