Alberto Sordi ne "Le coppie" è laziale, visto che la moglie, la lazialissima (nella vita) Rossana Di Lorenzo gli intima di mettersi la cravatta della Lazio.
Stefano Masciarelli fa il laziale in "Simpatici e antipatici". E non mi pare sia laziale...Così come Gabriele Mainetti ne "Il cielo in una stanza".
Sinceramente, mi fa sorridere questa cosa per cui se ci sono esigenze di sceneggiatura che prevedano che uno debba essere laziale, l'attore romanista non lo fa. Anzi, lo sceneggiatore non lo prevede a monte per non doversi sentire il rifiuto dell'attore. Ma per favore..
Ma basta co' 'sto vittimismo e 'sto senso di accerchiamento.
Nella lista manca Margherita Buy, laziale professa.
Tra la folta schiera di scrittori, aggiungerei Marco Lodoli.