Stagione a due facce, sotto diversi aspetti.
A due facce perché, se penso a dove avrei collocato la Lazio prima dell'inizio del campionato, e fino all'intervallo di Lazio-atalanta, l'ipotesi più probabile non sarebbe stata: "tra le prime quattro". E quindi, il quarto posto finale è un risultato che va ben oltre le mie aspettative iniziali.
A due facce perché, per come si erano messe le cose, c'è stato un momento in cui abbiamo visto il bersaglio grosso a portata di mano. La juve schiaffeggiata due volte in tre settimane, l'inter messa a cuccia all'Olimpico, il secondo posto a distanza ravvicinata dalla capolista. Sembrava veramente tutto facile. E quindi, da questo punto di vista, il quarto posto sembra quasi un fallimento.
Va tenuto presente, però, che quel che è avvenuto da fine Febbraio in poi ha scombinato molto più di un campionato di calcio. Restando a noi, alla ripresa del campionato, la Lazio si è trovata ad affrontare una situazione per la quale non era stata "progettata", alla rincorsa di un obiettivo "non pianificato". Un'altra Lazio, ed un altro torneo, rispetto a prima della pausa forzata.
In conclusione, un sincero ringraziamento ai ragazzi: il quarto posto va ben oltre le aspettative iniziali, ed è un risultato che comunque ci dà lustro, anche se resta il rimpianto per quel che sarebbe potuto essere e non è stato, non solo per colpa loro.
SFL