Bei tempi, una delle trasferte a cui sono più affezionato (viaggio rocambolesco).
Quella squadra lì era proprio forte. C'è qualche analogia con questa: anche oggi giochiamo a pallone e lasciamo gli avversari a bocca aperta, siamo in crescita e abbiamo voglia di sognare. Lo scudetto è ancora distante, invece quella Lazio ha lottato fino alla partita con la Juve. Anzi, se c'è una cosa di cui ancora non mi capacito (cioè, in realtà me ne capacito, però ancora non mi è andata giù) è che anche dopo aver perso con la Juve non eravamo così lontani, eppure siamo crollati.
E poi boh, l'altra differenza è che all'epoca ero un ragazzetto, e la crescita della Lazio che sembrava sconfinata coincideva con la mia, con l'illusione che lo fosse.