Non ho voluto aprire un topic apposito, ma forse lo avrebbe meritato.
Lo posso dire: oggi mi sono commosso
Bazzico lo stadio dai tempi di Lazio-Foggia del 12 maggio 1974, ho visto stadi pieni fino a scoppiare per partite di serie b, ho visto un Lazio-milan nel 1999 (quello del 4-4) con la gente che non riusciva ad entrare, ho visto Lazio regina nel 2000 con la gente che scoppiava verso il campo, ho visto 42.000 abbonati per la banda mancini, ho visto tanta gente per protestare contro la dirigenza e non mi dilungo perché dovrei scrivere un libro.
Ma ho visto, non più di tre anni fa, anche la desolazione di 6-7000 spettatori, ho sentito le voci dei giocatori in campo, ho urlato a squarciagola perché eravamo poche decine nei distinti SE a provare a fare i cori. Eravamo talmente pochi che sono stato inquadrato dalle tv.
Ho avuto freddo in quei momenti, mi sono chiesto chi me lo faceva fare. Io mio figlio, il barba con la moglie, la vecchietta in rosso, il tassinaro (non sempre presente) con suo padre anziano che non ce la faceva più a venire (i soprannomi sono tutti quelli che gli ho dato, tanto ci conoscevano tutti di vista). Ho subito il tifo degli avversari, spesso più forte, compatto e continuo del nostro.
Ho continuato ad andare quasi per principio. Non potevo abbandonare quei ragazzotti in bianco celeste, ma sognavo di avere ancora un'intero stadio a sospingerli. Mi dicevo, passerà il buio, passerà questa nottata.
Beh oggi sentire lo stadio con tanta gente (ancora poca per questa squadra) cantare alla fine della partita i giardini di marzo e vola Lazio vola, mi ha fatto piangere. Sì sarò un romantico, sensibile, adulto andante verso la vecchiaia, ma lo ammetto. Ho pianto come un bambino.