Reja allenatore coraggioso

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #60 il: 23 Set 2010, 15:31 »
Scusate Reja non sarà uno che predilige lo spettacolo...ma mi dite cosa significa "minestraro"?!
Quanti allenatori in serie A ci sentiamo di definire assolutamente migliori di Edy? A me la Lazio sembra
alle volte anche troppo prudente, è vero. Ma sicuramente è equilibrata e poi non abbiamo avuto un
calendario semplice, e sono arrivati buoni punti.

Offline Absaroke

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Re: REJA ALLENATORE CORAGGIOSO
« Risposta #61 il: 23 Set 2010, 15:34 »
pressing, non è accanimento contro di te...ma ne spari tante di cazzate...Cavanda ha fatto una grande partita, e se lo conoscessi bene, magari prima di scrivere, sapresti che è un giocatore bravissimo a spingere...Kozak non era l'unica scelta per Firenze così come non lo era per il secondo tempo col Bologna
 

E ci siamo dimenticati di dire che stava fuori Zarate, ........ per scelta giusta o no,
ma stava fuori Zarate...... quindi esordi e esclusioni sono scelte forti secondo me, 
e non lo dico perche' Reja e' un mago della panchina, lo dico solo perche' ha
fatto scelte coraggiose,  e quindi ragiona con la sua testa bene o male che sia ....
Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #62 il: 23 Set 2010, 15:43 »
Coraggioso per aver lanciato i due ragazzi, ma nel primo tempo questo attributo mi sa che l'ha lasciato negli spogliatoi. Era un Milan più coperto, è vero, ma con Gattuso e Seedorf in condizioni appena accettabili si poteva far male da subito.
Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #63 il: 23 Set 2010, 15:47 »
Sicuramente  dimostra carattere , vedi vicenda Ledesma ,  non ha paura di dire quel che pensa  , fa scelte coraggiose ( oltre al lancio dei giovani , anche lasciar fuori Zarate non e' facile ) .
Tatticamente non mi entusiasma , ma finora ha avuto ragione e i risultati si sono visti , quindi per me basta e avanza.

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #64 il: 23 Set 2010, 15:55 »
Coraggioso per aver lanciato i due ragazzi, ma nel primo tempo questo attributo mi sa che l'ha lasciato negli spogliatoi. Era un Milan più coperto, è vero, ma con Gattuso e Seedorf in condizioni appena accettabili si poteva far male da subito.

Offline richard

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #65 il: 23 Set 2010, 17:17 »
Coraggioso per aver lanciato i due ragazzi, ma nel primo tempo questo attributo mi sa che l'ha lasciato negli spogliatoi. Era un Milan più coperto, è vero, ma con Gattuso e Seedorf in condizioni appena accettabili si poteva far male da subito.

eh già, come nei Lazio-milan degli altri anni..................................
Re: REJA ALLENATORE CORAGGIOSO
« Risposta #66 il: 23 Set 2010, 17:21 »
di coraggio ieri sera ne ho visto pochino: un buon catenaccio organizzato per 70 minuti, con un milan con molti problemi.
è vero, non ha avuto timori nel lanciare Kozak e Cavanda, ma per il resto risparmiamoci l'etichetta del coraggioso.
Punto.

Offline wfrank

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #67 il: 23 Set 2010, 17:25 »
Se Reja è coraggioso io sono giapponese...all'inizio del secondo tempo ha mandato a scaldare Lichtsteiner e Gonzalez...ma di cosa parliamo ?

Offline richard

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #68 il: 23 Set 2010, 17:27 »
Se Reja è coraggioso io sono giapponese...all'inizio del secondo tempo ha mandato a scaldare Lichtsteiner e Gonzalez...ma di cosa parliamo ?

giusto, che questi giocatori non si scaldino più fino alla fine della stagione. punto.

Online Splash

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #69 il: 23 Set 2010, 17:32 »
Se Reja è coraggioso io sono giapponese...all'inizio del secondo tempo ha mandato a scaldare Lichtsteiner e Gonzalez...ma di cosa parliamo ?
Penso che sui cambi sia uno dei migliori . Io Gonzales l'avrei messo dall'inizio al posto di Foggia (visto l'impostazione che Reja aveva fatto , eh , sennò avrei messo Maurito)
Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #70 il: 23 Set 2010, 17:35 »
eh già, come nei Lazio-milan degli altri anni..................................

Vabbè, stabilito che con il Milan non si può né vincere né giocare a viso aperto, il prossimo anno non ci presentiamo per niente.

Offline Iker77

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #71 il: 23 Set 2010, 17:36 »
Coraggioso per aver lanciato i due ragazzi, ma nel primo tempo questo attributo mi sa che l'ha lasciato negli spogliatoi. Era un Milan più coperto, è vero, ma con Gattuso e Seedorf in condizioni appena accettabili si poteva far male da subito.
Non fa una piega.

Offline richard

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #72 il: 23 Set 2010, 17:51 »
Vabbè, stabilito che con il Milan non si può né vincere né giocare a viso aperto, il prossimo anno non ci presentiamo per niente.

no piuttosto presentiamoci senza allenatore, e la formazione la famo qua col sondaggio, che a forza di football manager e fifa ormai il corso a coverciano è roba superata....
su sto forum c'è gente che merita altri palcoscenici, altro che lavoro in ufficio o in fabbrica  :lol:
Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #73 il: 23 Set 2010, 17:52 »
Vabbè, stabilito che con il Milan non si può né vincere né giocare a viso aperto, il prossimo anno non ci presentiamo per niente.

sicuramente si poteva osare di più ma penso che non abbiamo ancora le gambe per fare una partita ad alti ritmi, che è il modo per mettere in difficoltà il milan.

Catania e Cesena sono partite forte come fanno un po' tutte le "piccole" per mettere subito in cascina un po' di punti...

Per il momento va bene così (anche la traversa di Zambrotta è un segnale)
Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #74 il: 23 Set 2010, 17:54 »
Questa squadra non ha un leader,ne uno spogliatoio.
La LAZIO dopo la dipartita dei vari Peruzzi--Oddo--Giannichedda--Liverani,diciamo del gruppo precedente e aggiugiamo anche Di Canio e Couto che stavo dimenticando,non ha più avuto uno spogliatoio unito.
Inoltre la situazione è peggiorata,nell'ultimo anno di Rossi,dove a prestazioni ottime in Coppa,dal punto di vista del gruppo,abbiamo alternato prestazioni vergognose in campionato.
Ballardini stessa solfa......aggiungiamoci colpe anche sue..di un onesto allenatore capitato nello spogliatoio sbagliato e nella città sbagliata.
Poi è arrivato Reja,e il leader è diventato lui (o capobranco come ama definirsi) e lo spogliatoio sembra di nuovo unito.
Reja è quello che serve a questa squadra oggi...ed uno che fa esordire un ventenne di fronte ad un ex pallone d'oro,in questa città ed in questa squadra,si chiama come minimo coraggioso!!!!

Re: REJA ALLENATORE CORAGGIOSO
« Risposta #75 il: 23 Set 2010, 18:13 »
@Gesulio
io non ho iniziato a fare lo spiritoso o almeno non era mia intenzione, rispondevo solamente alla seguente affermazione senza voler ironizzare ma prendendo atto che nel corso della partita sono stati effettuati, oltre al gol, n. 3 tiri nello specchio della porta difesa da abbiati di cui uno su punizione uno con un tiro da fuori e quello di mauri che, secondo me, è più un tiro sbagliato. se da questo voi estrapolate l'atteggiamento offensivo della ss lazio è una vostra opinione ed essendo solo un'opinione vale come la mia.

ti rigordo che il migliore del milan e stato abbiati

Offline bizio67

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #76 il: 23 Set 2010, 18:29 »
Insomma...ma sino ad ora ha avuto ragione lui...
Per me è un buon minestraro, ma sono pronto a ricredermi.

Offline Absaroke

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #77 il: 23 Set 2010, 18:35 »
no piuttosto presentiamoci senza allenatore, e la formazione la famo qua col sondaggio, che a forza di football manager e fifa ormai il corso a coverciano è roba superata....
su sto forum c'è gente che merita altri palcoscenici, altro che lavoro in ufficio o in fabbrica  :lol:

Hai proprio ragione, non fa' una piega, che la facessero loro la formazione che
capiscono piu' di tutti, ......   

Offline gesulio

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Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #78 il: 24 Set 2010, 10:53 »
sinceramente non riesco a capire.
partiamo dalla natura di un campionato come la serie A: in un campionato così lungo difficilmente ci sono partite da considerarsi estreme durante il girone di andata. sì, ci sono partite che puoi vincere più facilmente di altre, dato l'avversario di turno, e magari fai quel qualcosa in più per portare a casa la vittoria. ma è impossibile che uno si trovi di fronte alla partita della vita, quella da vincere per forza, già alla quarta giornata del girone di andata.

andiamo oltre: l'avversario. in questo caso era il Milan. io non ho mai visto alcuna squadra in Italia, negli ultimi 25 anni affrontare il Milan alla quarta di campionato (ma anche alla sesta, alla quindicesima, alla ventottesima) con l'obiettivo dichiarato di vincere. affrontando il Milan in campionato l'atteggiamento giusto è: intanto cerco di non perdere, poi mi gioco le mie possibilità e vediamo se riesco pure a vincere. ma innanzitutto cerco di non perdere.

questo perché? a me pare perfino offensivo spiegarlo, ma comunque lo faccio uguale: perché affrontare squadre superiori o molto superiori alla tua con un atteggiamento molto sbilanciato porta inesorabilmente alla sconfitta.

giocare col Milan alla quarta, laddove tu non sia Barcellona, Manchester o Chelsea (ma questa sarebbe CL, tutt'altra competizione, lì le partite sono davvero estreme, ne sbagli due e te ne vai a casetta, mentre in un campionato puoi permetterti di sbagliarne anche 4 o 5 di seguito, hai sempre tempo per recuperare e rimetterti in carreggiata), vuol dire atteggiamento guardingo, prudente, senza comunque rinunciare alle mie opportunità. è assolutamente un fatto normale e anche condivisibile.

dice, ma non hai fatto un'azione pericolosa fino al 35simo. il Catania ha fatto 5 azioni pericolose e si è trovata anche in vantaggio, noi abbiamo subìto e alla fine stavamo anche sotto, per fortuna Hernanes e Floccari...

ma c'è anche da considerare come si comporta l'avversario.
se andiamo a vedere con attenzione, sono due partite impostate dal Milan in maniera diversissima: se volevate una Lazio che producesse occasioni da rete in quantità simile al Catania, dovevate andare da Allegri e supplicarlo di giocare con tre punte, di cui una Inzaghi, dovevate chiedergli di far sganciare molto più spesso i terzini, visto che contro la Lazio non hanno quasi mai superato la linea di centrocampo, mentre col Catania stavano sempre dentro la metacampo avversaria, dovevate chiedergli di non mettere un centrocampista di contenimento puro come Gattuso ma di lasciare Boateng sulla mediana libero da compiti di marcature, mettere un'altra punta e permetterci di fare contropiedi col solo Pirlo a coprire la linea di difesa...

è questo il problema: sembra che il Milan è venuto qui a fare il bello e il cattivo tempo, mentre invece anche il Milan ci ha affrontato con piglio guardingo e prudente (tra l'altro segno di grande considerazione).
ha manovrato più la palla perché l'inerzia del gioco le spettava, avendo lei più bisogno di una vittoria che noi, vista la posizione di classifica. ma pur cercando la vittoria, col cavolo che s'è scoperta contro di noi come contro il Catania...

e del resto il Catania è andato a S. Siro con lo stesso atteggiamento nostro: primo obiettivo non perdere, siamo alla quarta, non ho bisogno di vincere a tutti i costi, quindi guardinghi e prudenti, cercando di sfruttare le disattenzioni e le smagliature tattiche avversarie.
lo stesso identico atteggiamento è riuscito a provocare due partite molto diverse per come si è comportato il Milan, più spregiudicato con i siciliani e molto di meno con noi.
Re: Reja allenatore coraggioso
« Risposta #79 il: 24 Set 2010, 11:13 »
sinceramente non riesco a capire.
partiamo dalla natura di un campionato come la serie A: in un campionato così lungo difficilmente ci sono partite da considerarsi estreme durante il girone di andata. sì, ci sono partite che puoi vincere più facilmente di altre, dato l'avversario di turno, e magari fai quel qualcosa in più per portare a casa la vittoria. ma è impossibile che uno si trovi di fronte alla partita della vita, quella da vincere per forza, già alla quarta giornata del girone di andata.

andiamo oltre: l'avversario. in questo caso era il Milan. io non ho mai visto alcuna squadra in Italia, negli ultimi 25 anni affrontare il Milan alla quarta di campionato (ma anche alla sesta, alla quindicesima, alla ventottesima) con l'obiettivo dichiarato di vincere. affrontando il Milan in campionato l'atteggiamento giusto è: intanto cerco di non perdere, poi mi gioco le mie possibilità e vediamo se riesco pure a vincere. ma innanzitutto cerco di non perdere.

questo perché? a me pare perfino offensivo spiegarlo, ma comunque lo faccio uguale: perché affrontare squadre superiori o molto superiori alla tua con un atteggiamento molto sbilanciato porta inesorabilmente alla sconfitta.

giocare col Milan alla quarta, laddove tu non sia Barcellona, Manchester o Chelsea (ma questa sarebbe CL, tutt'altra competizione, lì le partite sono davvero estreme, ne sbagli due e te ne vai a casetta, mentre in un campionato puoi permetterti di sbagliarne anche 4 o 5 di seguito, hai sempre tempo per recuperare e rimetterti in carreggiata), vuol dire atteggiamento guardingo, prudente, senza comunque rinunciare alle mie opportunità. è assolutamente un fatto normale e anche condivisibile.

dice, ma non hai fatto un'azione pericolosa fino al 35simo. il Catania ha fatto 5 azioni pericolose e si è trovata anche in vantaggio, noi abbiamo subìto e alla fine stavamo anche sotto, per fortuna Hernanes e Floccari...

ma c'è anche da considerare come si comporta l'avversario.
se andiamo a vedere con attenzione, sono due partite impostate dal Milan in maniera diversissima: se volevate una Lazio che producesse occasioni da rete in quantità simile al Catania, dovevate andare da Allegri e supplicarlo di giocare con tre punte, di cui una Inzaghi, dovevate chiedergli di far sganciare molto più spesso i terzini, visto che contro la Lazio non hanno quasi mai superato la linea di centrocampo, mentre col Catania stavano sempre dentro la metacampo avversaria, dovevate chiedergli di non mettere un centrocampista di contenimento puro come Gattuso ma di lasciare Boateng sulla mediana libero da compiti di marcature, mettere un'altra punta e permetterci di fare contropiedi col solo Pirlo a coprire la linea di difesa...

è questo il problema: sembra che il Milan è venuto qui a fare il bello e il cattivo tempo, mentre invece anche il Milan ci ha affrontato con piglio guardingo e prudente (tra l'altro segno di grande considerazione).
ha manovrato più la palla perché l'inerzia del gioco le spettava, avendo lei più bisogno di una vittoria che noi, vista la posizione di classifica. ma pur cercando la vittoria, col cavolo che s'è scoperta contro di noi come contro il Catania...

e del resto il Catania è andato a S. Siro con lo stesso atteggiamento nostro: primo obiettivo non perdere, siamo alla quarta, non ho bisogno di vincere a tutti i costi, quindi guardinghi e prudenti, cercando di sfruttare le disattenzioni e le smagliature tattiche avversarie.
lo stesso identico atteggiamento è riuscito a provocare due partite molto diverse per come si è comportato il Milan, più spregiudicato con i siciliani e molto di meno con noi.
tra l'altro... al contrario di cio' che dicono molti, se il milan prosegue sulla strada imboccata contro di noi e lascia sta le 3 punte fara', secondo me, molta molta strada in questo campionato
 

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