I meriti di Reja sono sotto gli occhi di tutti.
- In primis ha
ricostruito un ambiente allo sbando
- Ha dato un'
identità forte alla squadra che gioca semrpe in maniera propositiva. E sopratutto la squadra è sicura di se senza andare fuori di testa. Lo ha dimostrato quando è andata i nsvantaggio e ieri quando non riusciva a mettere in rete la palla: mai palloni gettati al vento ma sempre la ricerca di una manovra.
Oltretutto ieri, a differenza degl :Di anni scorsi, avevo al sicurezza che avremmo portato a casa i 3 punti anche dopo aver divorato 347 palle goal sovvertendo le rigide regole del calcio (goal mangiato goal subito).
- Utilizza un
turn-over intelligente cambiando partita dopo partita 2 massimo 3 uomini in campo sempre in settori diversi. In questo modo non spreme i giocaotri (sopratutto quando c'è il turno infrasettimanale) e li tiene motivati. Quest'anno è possibile fare una cosa del genere per via di una rosa ampia e ben assortita.
Alcuni allenatori si fossilizzano troppo con gli stessi 11 che spremono fino all'osso.
- Ha detto di
Zarate una cosa fondamentale: "deve imparare a fare le due fasi" non intendendo offensiva e difensiva ma movimento con palla (quello che piace tanto a Maurito nostro9 e movimento senza palla andando ad aggrredire gli spazi (occhi style). Se riesce nell'impresa va santificato subito
- Ha il merito di dire le cose come stanno senza accampare inutili scuse o girarci troppo intorno. A me piace questo suo metodo diretto che applica indistintamente con i giocatori e con i giornalisti (credo anche con la dirigenza)
Direi che per essere un allenatore 'bollito' e 'minestraro' di cose buone ne ha fatte parecchie
Speriamo che ai primi risultati non brillati i 'soliti noti' non gli vomitino addosso il rancore e la rabbia che oggi sono costretti a tenere sopita.