Premettendo che sono da sempre contrario a qualsiasi rivisitazione del logo attuale, mi intrometto nella discussione per fare i complimenti a Deadario per il suo lavoro sul logo del 1914 (i suoi lavori sono tutti apprezzabili in realtà), e per una considerazione: secondo me la sua rielaborazione ha molto 'snellito' una certa pesantezza dello stemma, o anche 'vecchiume' se vogliamo, data dal fatto che dietro l'aquila che si libra sembra ci sia un bassorilievo in marmo, in pietra; però al contempo tutto il bianco che ora predomina, con meno effetti di ombre e luci, lo ha appiattito molto. Ci sarebbe da trovare una via di mezzo tra modernità e comunque conservazione di una certa 'importanza', austerità quasi direi.
Altra considerazione su questo logo: oggi credo non sia ipotizzabile in nessun campo avere un simbolo in cui alcune lettere del nome della società siano non visibili e coperte da altre parti del simbolo stesso.