Riflessioni generali, Stagione 2018/2019

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #20 il: 06 Ott 2018, 20:47 »


Sì, certamente giocatori buoni/ottimi ne abbiamo avuti e ne abbiamo ancora oggi, ma infatti non sto dicendo che siamo una squadra da metà classifica. Semplicemente tendiamo a vederci più forti di quello che realmente siamo. Kolarov e Lichtsteiner sono due esempi virtuosi portati da Sabatini, che ha lavorato un po' meglio di Tare. Quest'ultimo, suo malgrado, chiamato all'impresa impossibile di cavare sangue dalle rape, non sempre ha fatto bene. Il suo operato si divide nettamente in due parti:

1) giocatori molto forti (SMS, Luis Alberto, Immobile, De Vrij, Leiva) che hanno composto una più che dignitosa ossatura;
2) giocatori molto scarsi (Alfaro, Djordjevic, Mauricio, Bisevac, Novaretti, Vargic, Marusic, Patric) spesso diventati esuberi impossibili da piazzare da nessuna parte, e che hanno continuato o continuano a mangiarci parte del monte ingaggi inutilmente.

Guarda, per me tra i giocatori forti puoi mettercene pure qualcuno in più (Radu, Parolo quand'è arrivato, Felipe Anderson, Berisha e Correa non sono due da poco per chi segue un minimo di calcio internazionale), così come volendo si potrebbe estendere la seconda lista, ma francamente mi interessa meno.

E' un discorso di prospettiva.
Ti è chiaro che una squadra di 20 Immobile o 20 Milinkovic su un piano qualitativo non ce l'ha NESSUNO, manco il Real o la Juve, si?
Io sarei d'accordissimo se il discorso fosse di migliorare progressivamente le lacune, ma per farlo devi sacrificare anche alcuni tra i pezzi più importanti ,esattamente come hanno fatto di volta in volta squadre più forti come Atletico, Napoli o Borussia Dortmund.
Che oggi ci sono tre categorie sopra, ma quando hanno iniziato stavano più o meno come noi, sicuramente in ambienti meno tossici ma economicamente e sportivamente più o meno partiti da una situazione paragonabile alla nostra.
Il problema di "assemblaggio" è che siamo tendenzialmente molto deboli sempre nelle stesse posizioni (difensori centrali in primis) e questo porta, soprattutto per la natura tattica del calcio italiano, a mancare nei momenti più o meno decisivi.

Poi, pure vero che tendiamo a sopravvalutarci nei momenti buoni e a sottovalutarci eccessivamente quando iniziano a stentare i risultati, ma non possiamo prendercela per questo, cioè, è abbastanza naturale per un tifoso "sentirsela calla".
Sennò non sarebbe un tifoso.

Io personalmente cerco sempre di auto-moderarmi in entrambi i sensi, infatti frequentare questo forum dopo una sconfitta è come una terapia d'urto.

Offline samu_s

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #21 il: 06 Ott 2018, 20:56 »
Pubblico da bassa serie A non si può leggere però.
Lo scorso anno 31mila spettatori di media, sesto pubblico, -6mila dalle merde che sono tre volte tanto.
Quest'anno 34 mila di media in tre partite, quinta piazza.

http://www.stadiapostcards.com/A17-18.htm
http://www.stadiapostcards.com/A18-19.htm

Il confronto con l'Eintracht mi sembra poi decisamente fuori contesto.



Offline Assoluto

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #22 il: 06 Ott 2018, 21:31 »
Guarda, per me tra i giocatori forti puoi mettercene pure qualcuno in più (Radu, Parolo quand'è arrivato, Felipe Anderson, Berisha e Correa non sono due da poco per chi segue un minimo di calcio internazionale), così come volendo si potrebbe estendere la seconda lista, ma francamente mi interessa meno.

E' un discorso di prospettiva.
Ti è chiaro che una squadra di 20 Immobile o 20 Milinkovic su un piano qualitativo non ce l'ha NESSUNO, manco il Real o la Juve, si?
Io sarei d'accordissimo se il discorso fosse di migliorare progressivamente le lacune, ma per farlo devi sacrificare anche alcuni tra i pezzi più importanti ,esattamente come hanno fatto di volta in volta squadre più forti come Atletico, Napoli o Borussia Dortmund.
Che oggi ci sono tre categorie sopra, ma quando hanno iniziato stavano più o meno come noi, sicuramente in ambienti meno tossici ma economicamente e sportivamente più o meno partiti da una situazione paragonabile alla nostra.
Il problema di "assemblaggio" è che siamo tendenzialmente molto deboli sempre nelle stesse posizioni (difensori centrali in primis) e questo porta, soprattutto per la natura tattica del calcio italiano, a mancare nei momenti più o meno decisivi.

Poi, pure vero che tendiamo a sopravvalutarci nei momenti buoni e a sottovalutarci eccessivamente quando iniziano a stentare i risultati, ma non possiamo prendercela per questo, cioè, è abbastanza naturale per un tifoso "sentirsela calla".
Sennò non sarebbe un tifoso.

Io personalmente cerco sempre di auto-moderarmi in entrambi i sensi, infatti frequentare questo forum dopo una sconfitta è come una terapia d'urto.
Condivido tutto quello che hai detto, non mi sembra che vada in contrapposizione con quanto ho detto io. Io non dico che di grandi giocatori dobbiamo averne 20, ma almeno 12/13 per mettere in campo una formazione omogenea. Come hai detto tu, abbiamo punti (molto) deboli tutti in precise zone del campo, e questo ci rende sempre incompleti e sbilanciati.

Offline Buckley

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #23 il: 06 Ott 2018, 21:57 »
io vorrei sapere come cazzo fate a discutere di Lazio con un romanista e dargli anche ragione

Offline ES

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #24 il: 06 Ott 2018, 22:24 »
Pubblico da bassa serie A non si può leggere però.
Lo scorso anno 31mila spettatori di media, sesto pubblico, -6mila dalle merde che sono tre volte tanto.
Quest'anno 34 mila di media in tre partite, quinta piazza.

http://www.stadiapostcards.com/A17-18.htm
http://www.stadiapostcards.com/A18-19.htm

Il confronto con l'Eintracht mi sembra poi decisamente fuori contesto.

Hai ragione, bassa serie A è esagerato.
Frutto della delusione.

Ma, come dici bene tu, abbiamo sesto incasso, questa stagione saremmo settimi come abbonamenti e la scorsa sesti presenze  ( ma abbonamenti ancora  peggio) con una annata straordinaria e rovinata sul finale, quindi non incidendo sui risultati.
Tutto questo praticando i prezzi tra i più bassi d'Italia, oltre i famosi spot " vieni allo stadio per 10 euro e ti offro anche il caffè".

Ora ti domando, quale posizione in classifica dovrebbe renderci soddisfatti?
Perché quello, poi, sarebbe onesto diventi il nostro parametro di riferimento su tutto, risultati, calcio mercato, etc.

Offline samu_s

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #25 il: 06 Ott 2018, 23:01 »
Imho conta più il dato spettatori che quello degli abbonati.
A meno di disastri avremo la sesta tifoseria allo stadio anche in questa stagione, a non molta distanza da roma e napoli che hanno lottato e lottano per obiettivi più grandi dei nostri, con un numero di tifosi almeno 2x o 3x rispetto a noi.

Ragionando di testa e poco da tifoso.
Posso reputare buona una stagione della Lazio che ci vede arrivare in Europa, andare molto avanti nelle coppe europee, almeno in semifinale in CI. Poi ovviamente dipende molto anche dall'evoluzione della singola stagione. Perdere la CL alle ultime giornate rende il tutto meno positivo, un'uscita dolorosa in EL fa calare il "voto", un trofeo nazionale fa dimenticare volentieri mesi di remi in barca in campionato.
Sul medio periodo: partecipare sempre alle coppe europee, lottare per il posto in CL, un trofeo nazionale ogni tanto, qualche partecipazione alla CL (ogni due-tre anni).

Imho si può migliorare, in ogni aspetto del mondo Lazio: dirigenza, squadra, allenatore, tifosi.
Esattamente in quest'ordine.

Offline ES

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #26 il: 07 Ott 2018, 02:07 »
Sempre ragionando con la testa, e non a difesa " dei propri interessi", in quanto tifosi, risulta quanto meno singolare che a fronte di un campionato in cui la società, e quindi la squadra, e quindi l'allenatore, arrivino  quarti a pari merito, al netto di aia merda, e la tifoseria, con mille benefit, sesta, tu possa scrivere

Citazione
Imho si può migliorare, in ogni aspetto del mondo Lazio: dirigenza, squadra, allenatore, tifosi.
Esattamente in quest'ordine

Ecco, dando per scontato che ogni elemento della catena possa migliorare, ad oggi a questa nostra tifoseria mancano due posizioni da scalare.
Ad oggi.
Perché domani la Lazio potrebbe arrivare sesta, e gli equilibri d'incanto sarebbero ripristinati.
Poiché il numero dei tifosi non può aumentare, come un elastico riporterà indietro la posizione della squadra.

D'altra parte non abbiamo scelto la Lazio per vincere, ma perché amiamo Biancaneve svegliata da un bacio.
In quel bacio c'è tutta la meraviglia della Lazio, noi si finisca sesti, settimi, o quarti.

Offline Gulp

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #27 il: 07 Ott 2018, 04:02 »
Prendo miei i ragionamenti di Samu, e mi dissocio da Balde e da Assoluto e compagnia bella
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #28 il: 07 Ott 2018, 07:48 »


Questa è la realtà.


La tua.

E mi fermo qui.


Offline vaz

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #29 il: 07 Ott 2018, 09:09 »
Imho conta più il dato spettatori che quello degli abbonati.
A meno di disastri avremo la sesta tifoseria allo stadio anche in questa stagione, a non molta distanza da roma e napoli che hanno lottato e lottano per obiettivi più grandi dei nostri, con un numero di tifosi almeno 2x o 3x rispetto a noi.

Ragionando di testa e poco da tifoso.
Posso reputare buona una stagione della Lazio che ci vede arrivare in Europa, andare molto avanti nelle coppe europee, almeno in semifinale in CI. Poi ovviamente dipende molto anche dall'evoluzione della singola stagione. Perdere la CL alle ultime giornate rende il tutto meno positivo, un'uscita dolorosa in EL fa calare il "voto", un trofeo nazionale fa dimenticare volentieri mesi di remi in barca in campionato.
Sul medio periodo: partecipare sempre alle coppe europee, lottare per il posto in CL, un trofeo nazionale ogni tanto, qualche partecipazione alla CL (ogni due-tre anni).

Imho si può migliorare, in ogni aspetto del mondo Lazio: dirigenza, squadra, allenatore, tifosi.
Esattamente in quest'ordine.

100%
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #30 il: 07 Ott 2018, 11:25 »
Il problema del Laziale, sostanzialmente, è che ha poca memoria e tanta (troppa) speranza che tante volte si trasforma in ottusità.
L'eccessivo criticismo ha prodotto il fenomeno di rimbalzo dello "stattezitto e non discute, va tutto bene". Si è diffuso questo ottimismo patologico irreale che porta il Laziale medio a dire, dopo partite inguardabili come Frosinone ed Empoli, sticaxxi se giochiamo male, magari a vincerle tutte giocando così.
Ecco.
Mi spiace contraddire i simpatici e inguaribili ottimisti, ma le avvisaglie di una stagione problematica si intravedono proprio da questi piccoli dettagli.
Ma il Laziale ha memoria corta.

Sei tu che hai la memoria corta. Troppo corta.
Non ne vedo ottimisti in giro.
Piuttosto vedo tanti pessimisti che non vanno allo stadio, tanti pessimisti che augurano la morte a Lotito, Tare e tutta la Lazio, pessimisti che augurano la morte di Lulic (questi hanno la memoria cortissima!!).
Tantissimi pessimisti che vorrebbero la Lazio fallita ed altre amenitá, dimenticando che la Lazio nella sua storia ha più volte sfiorato il fallimento.
Il pessimista, che abbonda alla stragrande nelle file laziali, ha la memoria cortissima, quasi istantanea.
I pessimisti hanno permesso il proliferare di radio "contro", giornali che ci ignorano, stadio vuoto, tifoserie esterne che all'Olimpico fanno quello che vogliono, potrei proseguire per ore sui danni irreparabili provocati dai pessimisti.
Piuttosto....dove sono gli ottimisti?
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #31 il: 07 Ott 2018, 12:56 »
Ci siamo indeboliti, chi dice il contrario vive su un altro pianeta.
……..
Su questo non sono d'accordo, non in assoluto comunque. Secondo me non ci siamo indeboliti, anzi, sulla carta hai delle validissime alternative, a centrocampo, che lo scorso anno non avevi e che alla fine hai pagato.
Secondo me, tuttavia, il modo di fare mercato della Lazio contrasta con quello che nel calcio han sempre fatto tutti (e che quindi verosimilmente è il modo giusto.. a parte le eccezioni).
Quando una squadra fa un buon campionato, in genere le società percorrono 2 tipi di strade, la prima (le grandissime) tengono i migliori ed innescano uno o due giocatori di grandissimo spessore (.. e cari..) in modo di dare a quei 4/5 grandi elementi che gia hai, la convinzione che si vuole migliorare e vincere. La seconda opzione e' quella che pratica chi non ha grandissime possibilita' economiche e quindi vende uno o 2 dei suoi pezzi pregiati e con il pacco di denaro che arriva, nonostante le perdite tecniche, cerca giocatori comunque gia buoni (ed anche qui abbastanza costosi ma no0n come quelli che hai venduto) ed inceve di uno o 2 ne sostituisce magari 4 colmando eventuali lacune.
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #32 il: 07 Ott 2018, 17:00 »
I pessimisti, gli odiatori, i sipperoisti, gli speranzosi del fallimento, i felici di sbagliarmi, i nostalgici di Cragnotti, quelli che tifano per i gol dell'avversario, quelli che mettono striscioni di insulti contro i propri giocatori, quelli che non c'erano a Lazio-Vicenza e non hanno visto in faccia il fallimento...siete il male della Lazio. Cambiate squadra. Ora.

Offline TheVoice

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #33 il: 07 Ott 2018, 17:19 »
I pessimisti, gli odiatori, i sipperoisti, gli speranzosi del fallimento, i felici di sbagliarmi, i nostalgici di Cragnotti, quelli che tifano per i gol dell'avversario, quelli che mettono striscioni di insulti contro i propri giocatori, quelli che non c'erano a Lazio-Vicenza e non hanno visto in faccia il fallimento...siete il male della Lazio. Cambiate squadra. Ora.

Ma anche ieri

Offline ES

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #34 il: 07 Ott 2018, 17:31 »
Senza arrivare a queste punte, direi che essendo la Lazio ( nostra), ad ora, terza, ci aspettiamo anche il pubblico lo diventi, terzo.
Sempre per quella storia degli elastici.
 :since

Offline Ranxerox

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #35 il: 07 Ott 2018, 17:49 »
Vabbè, un po' mi dispiace per chi la gufava, per l'esonero bisogna aspettare almeno altri 15 giorni.
Speriamo di arrivare a 40 punti prima possibile...
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #36 il: 07 Ott 2018, 18:54 »
Vorrei consigliare alle Vestali del forum, ai sacerdoti del lazialmente corretto allergici ad ogni opinione dissonante dal Verbo, la lettura di questo libro, magari per le prossime feste natalizie seduti sul divano con la copertina sulle gambe, tra l'albero e il presepe. Potrebbe essere molto istruttivo.



Offline TomYorke

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Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #37 il: 07 Ott 2018, 19:43 »
Cirooooooooooooooooo
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #38 il: 07 Ott 2018, 22:34 »
Senza arrivare a queste punte, direi che essendo la Lazio ( nostra), ad ora, terza, ci aspettiamo anche il pubblico lo diventi, terzo.
Sempre per quella storia degli elastici.
 :since
quindi oggi la Samp dovrebbe avere il quinto pubblico... più del Milan ad esempio... il Sassuolo il settimo... più di Genoa torino bologna etc.etc... :) chissà se anche loro aspettano sto pubblico  :)
Re:Riflessioni generali, Stagione 2018/2019
« Risposta #39 il: 08 Ott 2018, 01:37 »
Vorrei consigliare alle Vestali del forum, ai sacerdoti del lazialmente corretto allergici ad ogni opinione dissonante dal Verbo, la lettura di questo libro, magari per le prossime feste natalizie seduti sul divano con la copertina sulle gambe, tra l'albero e il presepe. Potrebbe essere molto istruttivo.



Non ti sei accorto che le voci dissonanti sono l'assoluta e totale maggioranza.
Ti consiglio questa lettura per tutte le altre giornate diverse dalle festività e diverse da quando vince la Lazio.
È molto istruttivo.


 

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