la piu' grande soddisfazione di questa stagione e' non dover ringraziare nessuno per essere arrivati fin dove siamo arrivati - terzi, ma quarti sarebbe stato la stessa cosa. nessun aiutino dal sistema - anzi - nessuna campagna mediatica a nostro sostegno - anzi - nessun avversario dimesso a fine stagione [a proposito, ieri nessuna gara sospetta eh?]. solo noi, il presidente che va avanti come un treno, il mister che ha convinto i ragazzi che attaccare sempre porta molti rischi ma alla fine paga [anche ieri, sul 3-2, un minuto alla fine, due in area di rigore e solo in tre dietro la linea del pallone], marchetti che esulta e salta infischiandosene del mal di schiena, felipe anderson che non si rende conto che due errori individuali - per quanto pesantissimi [oltre al gol del 2-2 e' lui che perde il pallone nell'azione del salvataggio di de vrij] - non intaccano minimamente i mesi monstre che ha fatto vedere a tutti, ledesma che dopo il rigore di higuain insegue rocchi chiedendogli "ora faglielo ripetere", e quel mostro di de vrij, e tutti noi, quelli della notte, che alle quattro di mattina ci ritroviamo in fila sulla cassia bis per vedere il capitano con un occhio nero e la bandiera al vento.
solo noi.
"poi, se venga il trionfo, per fortuna o per arte,
non doverne darne a cesare la piu' piccola parte,
aver tutta la palma della meta compita,
e, disdegnando d'essere l'edera parassita,
pur non la quercia essendo, o il gran tiglio fronzuto
salir, anche non alto, ma salir senza aiuto!"
[cyrano de bergerac, atto secondo, scena ottava]