"Picchia bene, picchia male....picchia pure in Nazionale"Ricordo che si canticchiava più o meno così.
Una sorta di parodia del già ironico coro dedicato a Gigi Corino.
Avevo 10 anni, il calcio e la Lazio cominciavano ad essere cose importanti, oggetti di studio e approfondimento.
Gli adulti mi dicevano che gente come Corino, gente che picchia e sa picchiare, fosse indispensabile in una squadra. Io presi alla lettera questo suggerimento e cominciai ad osservare con interesse questo particolare tipo di calciatori.
Parliamo di quelli non semplicemente fallosi, o meglio: fallosi sì, ma con criterio. Quelli che fanno dell'intimorire l'avversario una componente del gioco.
Dopo Corino ricordo Bergodi ad esempio, mentre nella Lazio Cragnottiana faccio fatica e trovare giocatori di questo tipo. Forse Almeyda, ma giusto perchè giocava con una certa dose di foga agonistica. Sinisa, almeno da noi avendo arretrato il suo raggio d'azione, mi dava la sensazione di usare il contatto fisico in un certo modo, meno Fernando Couto che mi dava l'idea di essere mentalmente instabile più che astuto picchiatore
. Potrebbero rientrare in questa categoria anche Simeone e Nedved, gente che qualche calcio ben assestato lo sapeva tirare.
Uno che mi piaceva tanto da questo punto di vista era Lorik Cana. Con lui l'avversario due-tre voli a partita li faceva sempre. Per qualcuno era scarso, quindi falloso per pura conseguenza, per me invece era uno scienziato del fallo. Moltissimi i gialli, pochissimi i cartellini rossi.
Anche Matuzalem, volendo, era da considerarsi un picchiatore. Troppo sporco però per i miei gusti.
Di certo dopo gli anni 90 nel calcio è incrementata sensibilmente la velocità, sono sparite le marcature a uomo e si è ridotto il 'contatto' tra giocatori. Quindi immagino che anche il numero di questo tipo di giocatori sia pian piano andato a diminuire.
Ricordo invece leggende di figure mitologiche degli anni 70 e 80.
Raccontatemi qualcosa....