Sempre lo stesso problema: il secondo tempo

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Offline vagabond

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #20 il: 23 Dic 2014, 18:13 »
Non facciamo girare bene palla a centrocampo,  quindi sprechiamo molte energie. Con biglia al 90esimo ci arriviamo più facilmente nel recupero, con ledesma o altri rincorriamo sempre il portatore di palla avversario,,,

Offline Omar65

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #21 il: 23 Dic 2014, 19:54 »
Io credo che quasi tutte le squadre di serie A non riescano ad esprimersi al meglio per tutta la partita. Noi abbiamo troppa differenza tra le due frazioni, bisogna lavorarci, ma non credo sia una prerogativa solo nostra. Io ricordo la Lazio di Rossi che regalava sempre un tempo all'avversario (generalmente il primo).

Offline DajeLazioMia

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #22 il: 23 Dic 2014, 19:58 »
A me sembra che già solo migliorando la fase difensiva sui calci piazzati e la concentrazione nei primi 15 min del primo tempo avremmo risolto il 50% dei problemi.

Offline P.Nedved

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #23 il: 23 Dic 2014, 20:15 »
il problema è la testa, a volte scatta un click ed è buio nei secondi tempi ma anche nella difficolta' di recuperare le partite quando si va sotto, Parma a parte. Domenica mi sono visto Samp-Udinese, i doriani erano 11 indemoniati magari averci noi metà della grinta loro.

Offline TheVoice

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #24 il: 23 Dic 2014, 23:14 »
Preparazione fisica momentaneamente inadeguata per il tipo di gioco richiesto da Pioli.
Gestione del pallone non all'altezza della situazione, tecnica individuale dei giocatori in campo non sufficiente per gestire il pallone in alcuni frangenti della partita e scarso movimento senza palla. Troppi, ancora vogliono il pallone sui piedi e non dettano il passaggio ai compagni che si trovano costretti causa aggressione alta degli avversari a dover rischiare la giocata e perdere spesso il possesso del pallone.

Sic et simpliciter

E il problema è lì in mezzo, soprattutto.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #25 il: 23 Dic 2014, 23:18 »
Sic et simpliciter

E il problema è lì in mezzo, soprattutto.
E' vero, nessuno detta il passaggio ma non solo a cc ma anche in attacco.
Buon lavoro Pioli.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #26 il: 24 Dic 2014, 00:22 »
Potrebbe essere che sopratutto in mancanza di Biglia pecchiamo di palleggio e forse equilibrio a centrocampo. Giochiamo bene quando corriamo in avanti e pressiamo meno quando c'e' da congelare il risultato . Domenica dopo i due gol dell'Inter con la partita riaperta la squadra ha di nuovo ripreso a giocare. Penso sia un mix tra equilibrio da trovare per quel tipo di fase del gioco e tecnica anche perche' spesso andiamo in campo in vantaggio e il secondo tempo richiede un interpretazione diversa
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #27 il: 24 Dic 2014, 00:39 »
Potrebbe essere che sopratutto in mancanza di Biglia pecchiamo di palleggio e forse equilibrio a centrocampo. Giochiamo bene quando corriamo in avanti e pressiamo meno quando c'e' da congelare il risultato . Domenica dopo i due gol dell'Inter con la partita riaperta la squadra ha di nuovo ripreso a giocare. Penso sia un mix tra equilibrio da trovare per quel tipo di fase del gioco e tecnica anche perche' spesso andiamo in campo in vantaggio e il secondo tempo richiede un interpretazione diversa
La mancanza di palleggio a centrocampo è sicuramente un nostro handicap, ma anche le distanze tra centrocampo e attacco sono siderali.
Se gli attaccanti giocassero un tantino più arretrati, ma pronti a scattare oltre la linea difensiva avversaria, pronti a dettare un passaggio intelligente che li porterebbe praticamente a tu per tu col portiere avversario,
ecco, questo non l'ho mai visto applicato dai tempi di Rocchi.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #28 il: 24 Dic 2014, 00:45 »
La mancanza di palleggio a centrocampo è sicuramente un nostro handicap, ma anche le distanze tra centrocampo e attacco sono siderali.
Se gli attaccanti giocassero un tantino più arretrati, ma pronti a scattare oltre la linea difensiva avversaria, pronti a dettare un passaggio intelligente che li porterebbe praticamente a tu per tu col portiere avversario,
ecco, questo non l'ho mai visto applicato dai tempi di Rocchi.

Gia con Biglia e Gentiletti dietro puoi risolvere il problema dato che hai piedi buoni a centrocampo e difesa come fa la Juve con Pirlo e Bonucci quando Pirlo e' troppo pressato. Quando hai Ledesma e Cana hai bisogno dell Hernanes della sitiazione come intermedio che detta lo scarico  e cerca di avanzare e tenere palla quando l'avversario pressa. Naturalmente in attacco devono tornare ad aiutare e poi muoversi negli spazi per dettare il passaggio.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #29 il: 24 Dic 2014, 00:52 »
Ledesma in passato spesso lo faceva, ora ci prova spesso DeVrij; ma oggi abbiamo ancora Mauri e Biglia.
Il problema è che quando ripartiamo lo facciamo solo sugli esterni e mai al centro.

Offline carib

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #30 il: 24 Dic 2014, 01:09 »
Scusate ma a me pare che quasi nessuno consideri che la differenza tra il primo e il secondo tempo la fanno solo quei 7 gol incassati tra il 46esimo e il 60esimo.

Quindi non capisco perché si parla di problema fisico se - per dire - nell'ultimo quarto d'ora la Lazio ha incassato solo 3 gol, segnandone peraltro il doppio nello stesso periodo.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #31 il: 24 Dic 2014, 01:18 »
Scusate ma a me pare che quasi nessuno consideri che la differenza tra il primo e il secondo tempo la fanno solo quei 7 gol incassati tra il 46esimo e il 60esimo.

Quindi non capisco perché si parla di problema fisico se - per dire - nell'ultimo quarto d'ora la Lazio ha incassato solo 3 gol, segnandone peraltro il doppio nello stesso periodo.
Ma infatti non è un problema prettamente fisico, ma soprattutto di atteggiamento propositivo e tattico.
Probabilmente è solo un problema di testa, di appagamento o di incoscienza.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #32 il: 24 Dic 2014, 08:35 »
Preparazione fisica momentaneamente inadeguata per il tipo di gioco richiesto da Pioli.
Gestione del pallone non all'altezza della situazione, tecnica individuale dei giocatori in campo non sufficiente per gestire il pallone in alcuni frangenti della partita e scarso movimento senza palla. Troppi, ancora vogliono il pallone sui piedi e non dettano il passaggio ai compagni che si trovano costretti causa aggressione alta degli avversari a dover rischiare la giocata e perdere spesso il possesso del pallone.

... e siamo terzi. Con tutti i disastri che hai elencato abbiamo solo 2 squadre davanti e 2 a fianco, figuriamoci quando anche solo uno dei problemi della lista verrà risolto.

Se tu hai ragione le alternative sono due: o la rosa della Lazio è da scudetto e quell'inadeguato di Pioli la sta facendo rendere molto al di sotto del potenziale, o la rosa è da provinciale e Pioli sta facendo miracoli.
Molti netters cavalcano contemporaneamente le due tesi, attaccando ora Pioli ora Lotito&Tare, sfidando il principio di non contraddizione.

Io tutti questi disastri non ne vedo; l'unico grosso difetto che ho notato finora è nella tenuta atletica per 90 minuti, difetto al quale, a mio parere, con un robusto aumento di preparazione atletica si può rimediare. Per il resto, allenatore buono e rosa da 3°-5° posto, che è esattamente la posizione che ora occupiamo.
Certo, si può e si deve migliorare, ma mi sembra che la stagione della Lazio finora sia complessivamente da 6,5, in linea con la qualità del tecnico e della rosa a sua disposizione.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #33 il: 24 Dic 2014, 08:43 »
Penso anch'io che non si tratti di problema fisico. Piuttosto, mentale, unito all'assenza di un leader a centrocampo. Più in generale manca un tot di personalità e cattiveria agonistica, cose che ci portiamo dietro da un bel po' di tempo.   

Offline arturo

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #34 il: 24 Dic 2014, 10:15 »
Scusate ma a me pare che quasi nessuno consideri che la differenza tra il primo e il secondo tempo la fanno solo quei 7 gol incassati tra il 46esimo e il 60esimo.

Quindi non capisco perché si parla di problema fisico se - per dire - nell'ultimo quarto d'ora la Lazio ha incassato solo 3 gol, segnandone peraltro il doppio nello stesso periodo.

Bravo Carib.
Io la Lazio scoppiata al 90esimo non la ricordo.

Offline charlie

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #35 il: 24 Dic 2014, 10:33 »

Guardando i numeri nel loro complesso sembra più un calo "mentale" che fisico.
Quei 7 gol subiti nei primi 15min della ripresa (e solo 3 nell'ultimo quarto d'ora) sono un indizio interessante.

Anche io la penso così.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #36 il: 24 Dic 2014, 10:42 »
Che vuol dire?
Come preparazione? Nei singoli? Candreva Anderson Lulic Basta Djo DV anche Radu (quando sta bene) sono atleticamente scarsi?

nei singoli.
a paracù, hai citato gli unici atleticamente forti.
mi riferisco a mauri, ledesma, gonzalez, fa, parolo, gli altri centrali.
Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #37 il: 24 Dic 2014, 10:50 »
A parer mio conta di gran lunga il lavoro settimanale, che la preparazione estiva.
Ma proprio di gran lunga.

Offline Norberto

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #38 il: 24 Dic 2014, 10:58 »
Il dato postato da carib è, secondo me, un chiaro segnale dei problemi di personalità della squadra.
Non è facile mantenere lo stesso livello (o comunque un livello accettabile) di concentrazione e sicurezza per 90 minuti.
Una delle problematiche potrebbe risiedere nel non riuscire a controllare gli effetti dell'intervallo. Non ho esperienze da professionista, quindi le mie parole valgono quel che valgono, però penso che, per una squadra non dotata di grande personalità o di grandi leader/campioni, non sia facile gestire quei 15/20 minuti in cui hai tutto il tempo per ripensare a quanto è successo nel primo tempo e a cosa dovresti fare nel secondo. In quel frangente, il mister deve essere la guida, deve riuscire a tenere la barra dritta. Probabilmente spesso non ci riesce e la squadra rientra in campo spaesata e non coesa, mettendoci un po' di tempo per "ritrovare" la partita.

Offline DajeLazioMia

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Re:Sempre lo stesso problema: il secondo tempo
« Risposta #39 il: 24 Dic 2014, 11:05 »
In questo topic sono abbastanza vicino al pensiero di Norberto.
Inoltre credo che si tratti anche di assimilare fino in fondo le richieste di Pioli, vedi recente intervista di Cana.
Mi ricordo che questa squadra negli anni precedenti è sempre stata restia ad attuare un pressing alto (anche se abbiamo cambiato diversi uomini), magari ogni tanto subentra la voglia di fare dei passi indietro (anche per carenza d'ossigeno) e a quel punto se ti abbassi poi non hai la tecnica per uscire dal pressing.
 

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