Il Derby di mercoledi ha finalmente sfatato il piu' gettonato e diffuso luogo comune che si racconta su questa Partita ovvero: Al Derby ci vogliono giocatori con le p.....e (nel senso violento del Termine), quelli che si portano a casa lo scalpo dell'avversario, quelli che entrano in campo con il sangue agli occhi ecc......
Mercoledi e' scesa in campo una squadra priva di Radu e Lulic che secondo le credenze popolari sarebbero gli unici degni di indossare la maglia al derby e di tenere alto il nome della squadra.
Mercoledi e' scesa in campo una squadra piena zeppa di ragazzi alcuni dei quali disputavano il derby una delle prime Volte ed il risultato si e' visto.
Grande lucidita' nel gioco, trasporto emozionale ridotto al minimo, intelligenza.
Ho grande stima e rispetto per Radu e Lulic che li ritengo (piu' il primo) giocatori di livello superiore, ma quando c'e' il derby e' bene che vengano spediti in panchina.
So che a Roma e' una bestemmia dire che il derby e' una Partita come le altre, non e' e non lo sara' mai per i Tifosi, ma i giocatori, loro, devono giocarla proprio come se fosse una Partita "quasi" come le altre altrimenti la sconfitta e' assicurata.
Ho ancora vivo il ricordo di tanti, troppi derby persi all'epoca del grande Nesta, di giocatori che durante la Partita o addirittura prima nel riscaldamento accusavano noie muscolari dovute allo stress, partite in cui dai visi tirati degli interpreti si riconosceva una tensione innaturale piu' da sbarco in Normandia che da Partita di calcio.
Alla vigilia della Partita di mercoledi ero sicuro che avremmo fatto una Partita sontuosa appena ho letto le formazioni, quando poi ho visto le facce die giocatori che scendevano in campo prima del fischio di inizio ho quasi avuto la certezza che avremmo vinto.
Il derby si Vince con la calma, non con le scarpate.