Lui senza saluto, Strakosha si.
L’idea che mi sono fatto è che mentre di Strako la Lazio avesse già deciso di fare a meno da tempo, su Luiz Felipe la Lazio aveva puntato e contava di riuscirlo a convincere.
Credo ci possa essere un dato in più in grado di spiegare la vicenda, raccontato in più di un'occasione da un giornalista di carta stampata che segue quotidianamente la Lazio (non voglio farne il nome ma molti capiranno di chi sto parlando).
La Lazio e l'entourage di Luis Felipe, secondo questa fonte, avevano trovato un accordo economico per il rinnovo del contratto già la scorsa estate o all'inizio di questa stagione. Prima di firmare il calciatore chiese alla Lazio di posticipare di qualche giorno l'ufficialità adducendo la necessità di risolvere problemi personali.
La Lazio giustamente concesse questo slittamento e da quel momento fu impossibile riportare il giocatore al tavolo della trattativa. Io non so se nel frattempo qualcuno della sua cerchia andò dal Betis portando l'offerta della Lazio e utilizzandola per ottenere un rilancio economico dagli spagnoli. Però secondo questa fonte, dopo la richiesta di posticipo della firma, le cose non sono più state come prima.
Questo spiegherebbe anche il motivo per cui ieri sera l'addio di Luis Felipe non sia stato trattato in forma ufficiale dalla Lazio e sia passato così in sordina, senza, ad esempio, le celebrazioni riservate a Strakosha e soprattutto a Lucas Leiva.