Tom, combattere questa narrativa romanista ha un obiettivo a breve termine, e cioè limitare i danni che questi deficienti fanno alla Lazio in termini sia economici che di risultati, oltre che di immagine.
Combattere i deficienti ha un obiettivo nobile e a lungo termine, l'obiettivo che sarebbe più bello e importante raggiungere, ma è anche il più difficile, in particolare nell'humus politico che si è creato questo periodo.
I due non si escludono a vicenda ma forse su queste basi si può scegliere una priorità.
Io ci vedo anche un obiettivo che dovrebbe essere condivisibile da tutti i realmente antirazzisti:
evidenziare e dare un peso bilanciato alle diffuse innffamità non permettere ad alcuni (gli altri) di continuare a iniettare veleni e proliferare nell'ombra e ad altri (i "nostri") di non poter aggregare nutrendosi della faziosità verso di loro.
Ma io non voglio combattere nessuno. Non ne ho né i mezzi né è quello il fine che mi spinge.
Se partecipo a iniziative di un certo tipo è per vivere un momento nel quale i miei valori e il mio essere laziale coincidono, cosa che certo non capita spessissimo.
Non lo faccio per battermi contro qualcuno e non lo faccio certo per riabilitarmi agli occhi della stampa o agli occhi di altre persone.
Sugli organi di informazione poi, noi ovviamente la viviamo con certo trasporto perché ci tocca in modo particolare, ma alla fine queste grandi campagne mediatiche durano il tempo di una scoreggia ormai, così come l'indignazione pubblica ha dei tempi di durata bassissimi. E' fastidioso ma dura veramente un attimo.
Io semplicemente ho un'altra idea rispetto alla vostra sul perché i media con noi vanno sul sicuro e sul perché si possono permettere un certo grado di approssimazione e di generalizzazione.
Per noi anche 50 tdm sono rilevanti semplicemente perché sono in piena sintonia con il clima culturale che vive all'interno del nostro tifo.
Poi se i media dovessero fare una campagna per far prendere punti di penalizzazione alla Lazio (è solo un esempio) per 50 persone io scendo in piazza contro questa campagna senza nemmeno curarmi dei principi morali di chi mi sta accanto, consapevole però del clima che vivo e di chi danneggia cosa.
Io non ho soluzione, ma la controinformazione contro il corrieredoosport o la gazzetta francamente me pare un esercizio avvilente. Non mi interessa. Chi se la sente lo faccia, io non ho problemi.