L'alibi

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Offline Pavelo

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Re:L'alibi
« Risposta #40 il: 18 Mar 2016, 12:56 »
Sono discreti difensori che con il nostro modo suicida di giocare fanno figuracce incredibili. Come Mauricio, Gentiletti, Ciani o Cana. Se siamo messi in campo in modo dilettantesco questo è il risultato.

Ecco.

La Lazio occupa il campo in maniera scriteriata, nessun centrocampista che fa filtro o che occupa a turno la posizione davanti alla difesa. Lulic che corre ma sta perennemente fuori posizione e non c'è mai nessuno a coprire la posizione lasciata scoperta da lui. Giochiamo con una difesa alta con i difensori lenti e che non ricevono protezione.
Non facciamo un cross giocabile. Non attacchiamo la profondità, non facciamo una sovrapposizione, emblematica una azione in cui konko poteva arrivare sul fondo ma c'era candreva davanti a lui fermo che gli occupava lo spazio, senza fare niente...un taglio, attacco della profondità, niente....Candreva fermo li e che ha portato il suo difensore a coprire anche Konko.
La squadra sembra non avere automatismi, ne difensivi ne offensivi, sembra quasi tutto frutto del caso, questo è inaccettabile. Non abbiamo una minima organizzazione di gioco, non abbiamo una minima idea di cosa fare con il pallone. In un impianto di squadra come il nostro anche il duo De Vrij - Nesta andrebbe in sofferenza, tranquillamente.

Offline fish_mark

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Re:L'alibi
« Risposta #41 il: 18 Mar 2016, 13:19 »
Magari è solamente il suo pensiero e le cose non stanno veramente così, ma le parole di Lulic fanno riflettere.

Se quello che dice rispecchia la situazione effettiva, innanzitutto significa che a questi non sono bastate le sberle che hanno preso finora a destra e a sinistra.
Si permettono di sottovalutare pure l'ultima partita sensata che ci era rimasta!

Significa che i ditini a zittire stampa e pubblico non sono un episodio isolato ma a questi basta davvero una rondinella pe' fa' primavera e farli credere stocazzo.


Inoltre, le accuse di Lulic ai compagni sul non giocare da squadra e sullo scappare negli spogliatoi a far prendere fischi a 5-6 di loro, per me fa maledettamente eco con le dichiarazioni di Parolo di Luglio.
Quindi mi chiedo: ma veramente in 8 mesi, OTTO MESI CAZZO, mister e/o dirigenza non sono stati in grado di risolvere questo non essere squadra che in uno sport di squadra dovrebbe contare qualcosetta?

Ieri sera al termine della partita (lo hanno visto tutti) a centrocampo si sono riuniti tutti i giocatori per salutare l'arbitro e salutarsi tra di loro. Mentre i cechisi godevano l'impresa saltellando e poi dirigendosi verso i loro tifosi, dei nostri nessuno si è degnato di girarsi verso la Tevere, forse per timore di una contestazione.
In realtà, il solo Candreva ha avuto il coraggio di avvicinarsi un pochino verso il parterre - per subire eroicamente, va sottolineato e riconosciuto - il cannoneggiamento dei tifosi della Tribuna.

Lo scorso anno in una situazione simile - eliminazione dalla EL - i giocatori di un'altra squadra di Roma si avvicinarono in gruppo verso i tifosi per parlarsi e per scambiarsi impressioni. Cose inutili, cose simboliche, cose che però possono rappresentare un tentativo di dialogo, una ricerca di una sintonia e anche di aiuto. Sono cose che possono essere apprezzate, se ci si prova ogni tanto.
 

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