Calcio: Malagò:Senza Roma e Lazio l'Olimpico come Wembley Se la Lazio non è interessata al Flaminio è una scelta e si deve rispettare
"Il giorno in cui non ci sarebbero più Roma e Lazio si potrebbe anche fare un accordo con la Federcalcio come in Inghilterra dove Wembley è lo stadio della Nazionale". + l'idea lanciata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, per l'Olimpico nell'eventualità che dopo la Roma anche la Lazio riuscisse a costruire in futuro il suo impianto di proprietà. "Siamo molto felici che si sia sbloccato lo stadio della Roma anche se perdiamo un cliente molto importante. Noi abbiamo sempre e solo voluto parlare di stadio e non di progetto, per tutti gli altri aspetti, dall'urbanistica alle cubature, sono cose che riguardano i tecnici", ha detto Malagò accogliendo l'ok arrivato dal Comune di Roma la settimana scorsa per la realizzazione dell'impianto di proprietà del club giallorosso. Un accordo che ha portato anche la Lazio a reclamare la possibilità di costruire il suo stadio: "Noi come Coni siamo assolutamente altrettanto felici che la Lazio abbia un suo stadio - precisa Malagò a margine dell'inaugurazione del liceo scientifico sportivo al centro 'Giulio Onesti' all'Acqua Acetosa - e faremo un endorsement né più né meno di quello che abbiamo fatto per lo stadio della Roma. Fermo restando che sui temi urbanistici e di sicurezza non entriamo nel merito. Noi siamo i primi tifosi affinché i due club di Roma abbiano un loro stadio, il futuro è questo. Speriamo che si sia fatto da apripista per tante città in cui le società sono in trattativa con i Comuni". Per il club di Lotito, tuttavia, non c'è la volontà di rilevare lo stadio Flaminio, tuttora dismesso: "Se la Lazio non è interessata al Flaminio è una scelta e si deve rispettare - conclude Malagò - Il Flaminio è del Comune, ho letto diverse cose che riguardano questo impianto. Noi (con la candidatura di Roma 2024, ndr) un'idea sul Flaminio ce l'avevamo, ora spetta al Comune tirar fuori delle soluzioni".