In una statistica stilata da Soccerway.com e riportata da SkySport, si fa notare come la media di affluenza allo Stadio Olimpico dei tifosi biancocelesti sia la più bassa tra le big italiane. 20600 spettatori, per la precisione. Ovvero il 20% dell’impianto capitolino riempito mediamente durante le partite casalinghe. Sicuramente non numeri incoraggianti, specialmente se si mettono a confronto di quelli delle altre squadre in lotta per i primi posti. In cima a questa speciale classifica c’è l’Inter di Spalletti, con 58360 spettatori, davanti al Milan (55262) e al Napoli (46084). La più alta percentuale di riempimento la detiene invece la Juventus, con il 93%. Ma perchè nonostante le recenti prestazioni della Lazio i tifosi preferiscono vedersi la partita a casa piuttosto che allo stadio? E’ la domanda che affligge la società da anni ormai. E la risposta non è stata ancora trovata. Sicuramente le recenti vicende, legate a cori razzisti, che hanno portato alla chiusura dell’Olimpico in Europa League, e ai recenti adesivi antisemiti, non hanno contribuito a riportare allo stadio la gente laziale, nonostante gli appelli della Curva Nord. Vedere l’immagine del tifoso biancoceleste infangata da una minoranza non fa sicuramente piacere, e un’indignazione in questo senso è comprensibile quanto condivisibile. Il laziale si è stufato di essere associato a razzisti e fascisti, e condividere un momento di svago con certi individui non può essere sicuramente un incentivo a comprare il biglietto, ma non può essere l’unico motivo. La sensazione è che il tifoso si sia ormai abituato ad una mediocrità di risultati che non lo porta a credere appieno nella propria squadra, e questo è sicuramente un aspetto da cambiare. Ipotesi, niente di più, perché i motivi possono essere i più svariati a seconda dei singoli individui.
che lo famo a fa lo stadio?