Quindi arriva un gruppo X, capeggiato da Y, decide di investire dai 400 milioni in su per rilevare la Lazio, poi però la fa galleggiare o addirittura scendere ulteriormente di livello. A quale scopo lo sapresti solo te, però.
Hai ragione, a chiacchiere tutti fenomeni, specialmente se l'obiettivo è tenere il punto contro ogni banale logica
A Parma erano entusiasti della nuova proprietà americana che appena arrivata ha speso una settantina di milioni per il mercato. Ma sono andati in B, hanno grande difficoltà a risalire da qualche anno e stanno ancora li.
I Friedkin nonostante, un investimento personale di 900 milione di euro tra acquisizione e finanziamenti in conto capitale, al momento non hanno ancora mai centrato la qualificazione in Champions cosa che invece era riuscita a quello prima (forse lo faranno quest'anno, perché hanno cambiato allenatore in tempo se no se la rischiavano parecchio). Ma sempre di un esborso di 900 milioni parliamo. Quindi niente è automatico.
La Fiorentina passa dai Della Valle a Commisso. Tutti impaccati di soldi. Vanno al massimo in Conference e qualche apparizione in E.L. da anni.
Quindi io non devo spiegare perché accada una cosa o l'altra. Sono i fatti.
L'incapace, povero e tirchio arriva secondo, va in Champions e sta da anni stabilmente sopra a Della Valle e Commisso.
Pure di Cairo a dir la verità.
Evidentemente a volte i miliardari con visione portano le squadre in B o non riescono a farle rendere in base alle iniezioni di capitale.
Tutti auspichiamo un cambio di gestione con l'avvento di uno più ricco e di grandissima visione rispetto all'attuale, dando per scontato che sarà sicuramente un successo.
Pochi però mettono in conto che il risultato del miglioramento non è mai garantito a prescindere.
A me sinceramente sposterebbe poco, perché ho tifato e tifo la Lazio in qualsiasi situazione, anche in B e con personaggi improbabili come presidenti.
Per questo oggi, anche se facciamo qualche passaggio a vuoto, è uno dei migliori momenti di Lazio da tanti anni a questa parte.
Quindi tutto questo disfattismo è abbastanza fuori fuoco, secondo me, nonostante tutti i limiti gestionali e caratteriali di Lotito che ormai abbiamo approfondito in lungo e largo in vent'anni fino all'esasperazione.
L'unico che tiene il punto sei te che dai dell'incompetente ad uno che ha portato la squadra a raggiungere il secondo posto in campionato, a passare il girone di Champions spendendo un quarto di quello che fanno le altre competitors e senza la loro struttura organizzativa.
Ma non ce la farai mai a riconoscere il merito che può avere (insieme a collaboratori, tecnici, giocatori e staff) in questi risultati che, molti contestatori erano certi non avrebbe mai raggiunto.
Problema tuo, che vivi sempre con un retrogusto di livore, perché metti Lotito davanti alla Lazio in ogni circostanza e lo fai diventare un pensiero fisso e ricorrente.