Vedo che anche qui dentro qualcuno continua a spacciare i propri sogni selvaggi per realtà concrete.
Rassegnatevi:
il flamigno, immondo rudere,
non è demolibile per legge (Legge Urbani),
non è ampliabile,
non è copribile,
è fuori norma per la serie A e per l'UEFA,
non si può scavare sotto (per ammetterlo pure cochi..., si vede che in tv sa di arrossire, cosa che alla radio non si nota),
non ci sono e non ci saranno mai parcheggi,
quelle merdacce dei residenti (gente il cui pollice verso farebbe fallire qualsiasi tentativo contrario alla loro volontà) sono per il mantenimento dello status quo fino al crollo strutturale,
per la ristrutturazione conservativa (per renderlo di nuovo uno stadio com'era, seppur concepito nelgi anni 50, per il pubblico dell'epoca quindi superato da decenni) servono decine di milioni che il comune non ha (e prova a fregare il primo che passa ma nessuno è così fesso- o forse no, leggendo certe cose...
),
sotto è pieno di ritrovamenti archeologici,
non si può costruire nulla nelle vicninanze, farebbero problemi pure per un chioschino,
quindi il topic si considera chiuso, la discussione (oziosa ed inutile) può pure finire qua).
Altrimenti apriamo pure i topic su Mourinho tentato dalla sirena Lotito. 
Parliamo invece del pateracchio Tiberina, che è molto più interessante, e sul quale non vedo inchieste giornalistiche serie - che farebbero capire immediatamente come l'ipotesi non sia minimamente percorribile, e quindi che Lotito se vuole lo stadio deve trovare, farsi autorizzare e acquisire un'altra aera, oppure vendere la Lazio.
"E' queshta la realtà!" (cit.) 
Premessa doverosa: sono ignorante in materia, quindi non pretendo di avere ragione o di insegnare qualcosa a qualcuno (magari tu sei del mestiere, quindi a maggior ragione avresti voce in capitolo). Vorrei solo discuterne e capire.
Tu mi dici "non è demolibile per legge (Legge Urbani)".
La legge dice:
Art. 20. Interventi Vietati
1. I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione.
Però poi dice:
Art. 21. Interventi soggetti ad autorizzazione
1. Sono subordinati ad autorizzazione del Ministero:
a) la rimozione o la demolizione, anche con successiva ricostituzione, dei beni culturali;
Quindi tramite autorizzazione del Ministero l'impianto può essere demolito e ricostruito.
Se poi ci vogliamo attaccare alla stessa legge, dice pure che:
Art. 29. Conservazione
1. La conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.
Art. 30. Obblighi conservativi
1. Lo Stato, le regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché ogni altro ente ed istituto pubblico hanno l’obbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza.
Che facciamo sta legge viene applicata a metà o a convenienza (come tutte le cose, purtroppo, in Italia)?
Sto obbligo di conservazione lo facciamo rispettare? Perchè non può essere demolito, non può essere toccato, però sta deteriorando e nussuno sta facendo nulla per
conservarlo.
Altro pezzo di legge:
Art. 111. Attività di valorizzazione
1. Le attività di valorizzazione dei beni culturali consistono nella costituzione ed organizzazione stabile di risorse, strutture o reti, ovvero nella messa a disposizione di competenze tecniche o risorse finanziarie o strumentali, finalizzate all’esercizio delle funzioni ed al perseguimento delle finalità indicate all’articolo 6. A tali attività possono concorrere, cooperare o partecipare soggetti privati.
2. La valorizzazione è ad iniziativa pubblica o privata.
Art. 112. Valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica
1. Lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali assicurano la valorizzazione dei beni presenti negli istituti e nei luoghi indicati all'articolo 101, nel rispetto dei principi fondamentali fissati dal presente codice.
Come stanno valorizzando questo monumento storico (più antico del Colosseo)? Facendolo arrugginire?
Io, invece, credo che se c'è stata un'apertura da parte del comune è perchè effettivamente ci si possa fare qualcosa.
Non chiedo tanto: la Lazio si interessa e chiede al comune di demolire e ricostruire lo stadio, così potremmo avere evidenza di chi sta mentendo.
Pure la storia degli scavi e dei ritrovamenti è per me un non problema (a parte il fatto che, è una cosa personale, me inizia a dà parecchio fastidio che ogni volta che c'è da scavare arriva uno col pennelletto pe trovà pure un pezzo de coccio. Che poi se viene a scoprì che è un vaso de na signora che negli anni '60 l'aveva tirato dal balcone in testa al marito che s'era andato a 'mbriaca all'osteria).
Ma per fare le metropolitane, come hanno fatto (tralasciando tempi e costi, che è un o schifo all'italiana)?
Non è che in questo paese non si può progredire perchè ce stanno i resti. Pure perchè a furia di guardare al passato siamo rimasti quasi alla preistoria.
Ci sono ritrovamenti appena scavi? Fai le teche, ci giri intorno, le metti in sicurezza, fai quello che è necessario per conservarle ma fai qualcosa, no che con la scusa che ci sono i reperti non si fa più nulla.
Come tu fai giustamente osservare, la Tiberina è quasi peggio della soluzione Flaminio, perchè lì ci sono altri vincoli. Eppure il comune, anche lì, ha detto che non fa costruire e che la Lazio doveva trovare un'altra area.
E' stata trovata? La Lazio (o meglio il suo presidente) si è prodigata per trovarla? Al comune dicono di no, anzi dicono che il progetto è ancora fermo al quel plastico famoso.
Che facciamo allora non lo facciamo sto stadio? Perchè il vero problema è che al nostro presidente, più che fare lo stadio, la casa della Lazio e dei Laziali, interessa di più costruire sui suoi terreni agricoli.