Allenatore che non ho vissuto, anche se è stato tecnicamente il primo, visto che c'era lui quando ho cominciato a tifare Lazio, ma ero un bambino delle elementari. Che dire, perdita dolorosa alleggerita solo dal fatto che fossimo tutti preparati, lui compreso. Tutti insistono nel ripetere che fosse un signore, elegante, gentiluomo, mai sopra le righe. Si dice che quando muori tutti ti vogliono bene ma di lui non ho mai letto uno scandalo, una cosa fuori luogo, nulla, quindi immagino che sia vero. Una brava persona, per tutti quelli che l'hanno avuto vicino. L'immagine di lui con le presine della Lazio è molto tenera e significativa, si vedeva che era ancora attaccato ai nostri colori, d'altronde, non poteva essere altrimenti, il miglior matrimonio calcistico per noi e per lui. Un saluto Sven. Riposa in pace