Testa, tattica o tecnica?

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Offline Achab77

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13217
Testa, tattica o tecnica?
« il: 20 Feb 2019, 21:41 »
Cerchiamo di uscire dal veleno della serata negativa di stasera ragionando insieme senza acredine.
Della società si è già abbondantemente detto: limitata? Inadatta? Presuntuosa? Incompresa? Non importa. Quello che deve interessare a noi tifosi è la manifestazione sul campo della nostra Lazio, ergo su quello ci possiamo confrontare.

1) Testa: la Lazio nella storia recente non ha quasi mai avuto giocatori da "Garra". Spesso abbiamo visto situazioni in cui il gruppo non sembrava gruppo, anche nelle banali e rozze mischie per difendere i compagni. Un elemento che mi ha colpito stasera è stato vedere André Silva uscire per il cambio a 2 all'ora, senza che nessuno dei nostri gli mettesse prescia. Abbiamo negli occhi partite palpitanti ed eroiche, ma se ci pensate bene abbiamo perso o rischiato di perdere partite e obiettivi clamorosamente con molta più frequenza, sciogliendoci così tanto da non poter essere solo colpa di infortuni, arbitraggi o malasorte. C'è un problema di testa che è forse l'unico grande difetto che imputo ad Inzaghi: la "rabbia" di un gruppo va creata nel tempo e forse anche imponendo certi giocatori capaci di trasmettere il proprio carisma agli altri.

2) Tattica: l'annosa discussione sul modulo non ha bisogno di preamboli o spiegazioni. Mi interrogo però sulla reale incidenza di un cambio dalla difesa a 3 a quella a 4: ogni volta che ho visto applicare quel modulo a 4, seppur in corsa e con giocatori adattati ai ruoli, mi è sembrato che gli attaccanti partecipassero meno al gioco e soprattutto che i terzini non supportassero adeguatamente le mezzali. Quello che noto rispetto allo scorso anno di quello a 3, invece, è che gli esterni sono molto più bloccati e che LA e SMS non garantiscono più quel dinamismo a molla tra centrocampo e attacco che ci ha fatto stropicciare gli occhi l'anno scorso. Qui l'allenatore potrà anche avere delle responsabilità, però se gli interpreti principali steccano ripetutamente credo che neanche uno psicoterapeuta potrebbe modificare l'andazzo. E Simone comunque non ha ancora un carisma in grado di sopperire alla mancanza di soluzioni alternative.

3) Tecnica: parliamoci chiaro, alcuni giocatori della rosa attuale hanno tanta buona volontà, tanta abnegazione e tante risorse atletiche. Elementi complementari che però non possono fare la differenza se la tecnica non è più che discreta. Il calcio di oggi vive di fisicità, corsa e resistenza, ma se vuoi provare a scavalcare i limiti devi poter contare su una buona dose di qualità. Il gioco di Inzaghi ha il pregio di esaltare la tecnica dei giocatori più bravi, ma il limite di voler mascherare troppo i reparti più carenti. Stasera il Siviglia è sembrato il lontanissimo parente della squadra vista all'Olimpico e ancora di più di quella che in Europa vinceva e stravinceva: eppure la reiterazione di alcuni episodi da "vorrei ma non posso" forse hanno generato lo stesso effetto domino nei giocatori che avvenne con il Salisburgo e con l'Inter l'anno scorso.
Diventa quasi paradossale vedere una squadra che riesce a segnare nei supplementari dopo una battaglia combattuta al meglio e poi si perde in un bicchiere d'acqua concedendo un rigore sicuramente dubbio ma con un fallo totalmente inutile. Diventa paradossale vedere creare occasioni in serie, ottenere la superiorità numerica e poi cedere il passo con la concessione della rinnovata parità numerica e subire il 2 gol. Sembra quasi che una rassegnazione diluita nei tre punti di questo topic non riesca a trovare una resistenza convinta né mentalmente, né tatticamente e né tecnicamente in modo da poter reagire alla situazione sfruttando tutte le risorse possibili. Si cede poco a poco ma inesorabilmente, e forse è arrivato il momento di pensare a quale dei tre elementi si vuol dare la precedenza per provare a non incappare più in serate cocenti come questa (sempre ovviamente al netto di torti arbitrali, sfiga e tutto quello che non dipende dal lavoro della squadra).

Forza Lazio ragazzi e ricordate che finita sta serataccia abbiamo una c.azzo di semifinale e un c.azzo di derby da giocare alla morte, senza paura. Chi si astiene dalla lotta....

 :asrm :ssl


Offline Brixton

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4901
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #1 il: 20 Feb 2019, 22:27 »
1) Il problema è evidente. Probabilmente è lo scotto che devi pagare per avere un allenatore alle prime armi e senza un passato da grande giocatore tipo Mancini o Mihajlovic. Difficile che possa trasmettere sicurezza al gruppo nei momenti topici. Poi però ci sono anche le scelte in sede di mercato, perchè nell'acquisto dei giocatori non mi pare si badi troppo all'aspetto della personalità.
2) Secondo me la stagione straordinaria di Milinkovic e Luis Alberto lo scorso anno ha nascosto molte magagne esplose ora. Il 3-5-2 la stagione scorsa funzionava, perché con quei due a livelli mostruosi potevi giocare in qualunque modo. Ora, essendosi ridotte in mezzo al campo le invenzioni pure e semplici e i conigli tirati fuori dal cilindro, il fatto di avere le fasce consegnate a giocatori tecnicamente limitati ti rende una squadra estremamente prevedibile.
3) Va preso atto che dal punto di vista tecnico hai perso qualcosa rispetto allo scorso anno. Correa, oggi, non può essere considerato un upgrade rispetto a Felipe Anderson, ma il contrario (del resto, se vendi a 40 ed acquisti a 20 solitamente, dal punto di vista tecnico, ci rimetti. Il gioco funziona se il delta lo reinvesti bene). Nani non è stato rimpiazzato e con tutti i suoi limiti evidenziati nelle ultime stagioni, un cambio in più davanti te lo consentiva (io continuo a dire che l'attaccante non serviva al posto di Caicedo, ma tenendo Caicedo: davanti siamo corti). Berisha e Durmisi non si sono rivelati all'altezza e lì, visto che margini economici ce n'erano, forse si poteva/doveva abbandonare il basso profilo e cercare qualche certezza in più. Acerbi-De Vrij si può considerare un cambio alla pari. L'unico valore aggiunto alla fine si riduce a Badelj, sinora sottoutilizzato.
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #2 il: 20 Feb 2019, 22:29 »
Segnare, manca segnare.

Segnare gol.

Gol, segnare gol.

Manca gol.

Offline TheVoice

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Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #3 il: 20 Feb 2019, 22:51 »
Segnare, manca segnare.

Segnare gol.

Gol, segnare gol.


Manca gol.

Pure un po' di culo non farebbe male.



Ma non voglio mandare il topic in vacca.

Secondo me è una questione tattica e tecnica fino ad un certo punto.
E' più una questione di tempi di gioco, di killer instinct, di sapere cosa fare nei momenti decisivi (giocarla, rilancio, bandierina del calcio d'angolo o tribuna), anzi capirli in anticipo, sentire l'odore del sangue oppure capire che è il momento di soffrire, di farsi incudine e di lassà passà a nuttata.

Farsi fare fallo (oggi Vasquez poteva essere espulso nel primo tempo se SMS non rimaneva in piedi) oppure farlo in modo "loffio", senza beccarsi il cartellino, oppure prendersi una ammonizione per evitare il peggio.
 
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #4 il: 20 Feb 2019, 23:05 »
Pure un po' di culo non farebbe male.



Ma non voglio mandare il topic in vacca.

Secondo me è una questione tattica e tecnica fino ad un certo punto.
E' più una questione di tempi di gioco, di killer instinct, di sapere cosa fare nei momenti decisivi (giocarla, rilancio, bandierina del calcio d'angolo o tribuna), anzi capirli in anticipo, sentire l'odore del sangue oppure capire che è il momento di soffrire, di farsi incudine e di lassà passà a nuttata.

Farsi fare fallo (oggi Vasquez poteva essere espulso nel primo tempo se SMS non rimaneva in piedi) oppure farlo in modo "loffio", senza beccarsi il cartellino, oppure prendersi una ammonizione per evitare il peggio.

Meh, culo è necessario quando tuo gioco fa ride - esempio era la gara di fiji scemi contro Bologna. Questo è culo. Nostro gioco non fa ride, almeno per me. Finalizzazione è questo che manca.

Paghiamo un dazio di un paio di cose: Luis Alberto infortunato cronico; Immobile che difficile ripetere un'altra stagione dei 40 gol (forse solo Messi ed Cristiano Ronaldo posso fare simile); SMS alle prese con un "leggero" infortunio dal ottobre e, ovviamente, sempre duplicato; perdita di De Vrij; mancato difensore centrale; mancati rincalzi degni di Parolo e Lulic; etc.

Ques'anno cose incidono in attacco, non come l'anno scorso quando problema era difesa. Ma pure con tutti sti problemi, squadra gira in Coppa Italia e in corsa per qualificazione in Champions League. Quindi, non è allo sbaraglio.
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #5 il: 20 Feb 2019, 23:26 »
Quest'estate nel ben mezzo del mercato avevo proposto una mia analisi (non cacata da nessuno) della rosa della Lazio evidenziando che fosse una squadra troppo vecchia e poco futuribile escluso un paio di elementi.
Avrei auspicato un ben altro mercato con l'acquisto di almeno 3-4 titolari ma si è preferito allungare la panchina, mercato tra l'altro ritenuto soddisfacente dalla stragrande maggioranza di voi.
Ora non so cosa succederà a giugno, se ci sarà una rifondazione o meno, ma andrebbe innalzata la qualità della rosa, abbiamo troppi giocatori che non azzeccano un passaggio, uno stop o un cross (Marusic zero assist quest'anno, zero!).

Offline Achab77

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13217
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #6 il: 20 Feb 2019, 23:38 »
Quest'estate nel ben mezzo del mercato avevo proposto una mia analisi (non cacata da nessuno) della rosa della Lazio evidenziando che fosse una squadra troppo vecchia e poco futuribile escluso un paio di elementi.
Avrei auspicato un ben altro mercato con l'acquisto di almeno 3-4 titolari ma si è preferito allungare la panchina, mercato tra l'altro ritenuto soddisfacente dalla stragrande maggioranza di voi.
Ora non so cosa succederà a giugno, se ci sarà una rifondazione o meno, ma andrebbe innalzata la qualità della rosa, abbiamo troppi giocatori che non azzeccano un passaggio, uno stop o un cross (Marusic zero assist quest'anno, zero!).

La rivoluzione mi sembra ovvia: Inzaghi mi sembra l'indiziato numero uno per cominciare questo ennesimo rinnovamento, per poi puntare allo svecchiamento dei senatori ultratrentenni.
La qualità della rosa la innalzi con i soldi, con forti connivenze con società/procuratori oppure cercando di rendere quanto più funzionale possibile la rosa alle idee del tecnico. Dando per scontato che i primi sono troppo pochi e le seconde non esistono, allora forse bisognerebbe cercare di sensibilizzare il DS ad indicare i giocatori che maggiormente possono valorizzare l'idea di calcio dell'allenatore.
E quest'anno è talmente palese questa mancata sinergia che o Inzaghi è andato completamente fuori di testa o Tare non ha completa fiducia nell'allenatore.
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #7 il: 20 Feb 2019, 23:39 »
per carita' non voglio mandare il topic in vacca e lascio le discussioni sui punti segnalati da Achab ad altri....pero' va detto che....come  l'anno scorso non siamo andati in champion per un chiaro furto ( anche se chi si ostina a dire " sippero' col crotone"...)....anche quest'anno con un pizzico di fortuna  in piu' almeno in campionato potevamo stare molto meglio....a prescindere dal fatto se Patric e Marusic sono due  pippearsugo e a prescindere dai moduli....Immobile è in cima alla classifica dei pali colpiti...5....in totale ne abbiamo presi 10...e come non ricordare la traversa di Badelj domenica a Genova...o il gol preso...si da  polli...ma cmq con una  mossa di karate' di Saponara al 97° di Lazio - samp....insomma voglio dire....tante disamine..tanta acrimonia verso quello o quell'altro giocatore...tante critiche a Inzaghi ect...poi vai a vedere che se solo 2 pali su 10 si fossero trasformati in gol...beh con 4 punti in piu' adesso stavi a  lotta' per 3 posto..manco per il 4...e sicuramente le sensazioni sarebbero state ben diverse dalle attuali...

Offline TheVoice

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6455
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #8 il: 20 Feb 2019, 23:41 »
Meh, culo è necessario quando tuo gioco fa ride - esempio era la gara di fiji scemi contro Bologna. Questo è culo.

Il culo serve sempre: mejio nasce fortunati che ricchi.

E poi mi duole dirlo ma quelli dellà, quasi tutti, giovani o vecchi che siano, i momenti della partita li leggono meglio di noi.


Finalizzazione è questo che manca.


Certo. E domandiamoci anche perché.

Per me, la risposta sta soprattutto nei tempi delle giocate sbagliati.



Ma pure con tutti sti problemi, squadra gira in Coppa Italia e in corsa per qualificazione in Champions League.

Quindi, non è allo sbaraglio.

Di nuovo, sono con te. Ma i problemi di cui sopra non li risolvi in quattro e quattr'otto.

Oppure forse si.

Forza Lazio

Offline Achab77

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13217
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #9 il: 20 Feb 2019, 23:46 »
per carita' non voglio mandare il topic in vacca e lascio le discussioni sui punti segnalati da Achab ad altri....pero' va detto che....come  l'anno scorso non siamo andati in champion per un chiaro furto ( anche se chi si ostina a dire " sippero' col crotone"...)....anche quest'anno con un pizzico di fortuna  in piu' almeno in campionato potevamo stare molto meglio....a prescindere dal fatto se Patric e Marusic sono due  pippearsugo e a prescindere dai moduli....Immobile è in cima alla classifica dei pali colpiti...5....in totale ne abbiamo presi 10...e come non ricordare la traversa di Badelj domenica a Genova...o il gol preso...si da  polli...ma cmq con una  mossa di karate' di Saponara al 97° di Lazio - samp....insomma voglio dire....tante disamine..tanta acrimonia verso quello o quell'altro giocatore...tante critiche a Inzaghi ect...poi vai a vedere che se solo 2 pali su 10 si fossero trasformati in gol...beh con 4 punti in piu' adesso stavi a  lotta' per 3 posto..manco per il 4...e sicuramente le sensazioni sarebbero state ben diverse dalle attuali...

Su questo non c'è dubbio. È anche vero che però proprio in funzione del fatto che torti arbitrali e sfiga non ti hanno comunque impedito di rimanere in corsa su tre fronti (ahimè da stasera due) anche dopo il giro di boa del campionato, allora c'è ancora margine per sistemare quello che non va al di fuori di ciò che non possiamo controllare.
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #10 il: 20 Feb 2019, 23:48 »
per carita' non voglio mandare il topic in vacca e lascio le discussioni sui punti segnalati da Achab ad altri....pero' va detto che....come  l'anno scorso non siamo andati in champion per un chiaro furto ( anche se chi si ostina a dire " sippero' col crotone"...)....anche quest'anno con un pizzico di fortuna  in piu' almeno in campionato potevamo stare molto meglio....a prescindere dal fatto se Patric e Marusic sono due  pippearsugo e a prescindere dai moduli....Immobile è in cima alla classifica dei pali colpiti...5....in totale ne abbiamo presi 10...e come non ricordare la traversa di Badelj domenica a Genova...o il gol preso...si da  polli...ma cmq con una  mossa di karate' di Saponara al 97° di Lazio - samp....insomma voglio dire....tante disamine..tanta acrimonia verso quello o quell'altro giocatore...tante critiche a Inzaghi ect...poi vai a vedere che se solo 2 pali su 10 si fossero trasformati in gol...beh con 4 punti in piu' adesso stavi a  lotta' per 3 posto..manco per il 4...e sicuramente le sensazioni sarebbero state ben diverse dalle attuali...

Quello che hai scritto è innegabile, purtroppo quando non gira non gira...
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #11 il: 21 Feb 2019, 00:14 »
Cerchiamo di uscire dal veleno della serata negativa di stasera ragionando insieme senza acredine.
Della società si è già abbondantemente detto: limitata? Inadatta? Presuntuosa? Incompresa? Non importa. Quello che deve interessare a noi tifosi è la manifestazione sul campo della nostra Lazio, ergo su quello ci possiamo confrontare.

1) Testa: la Lazio nella storia recente non ha quasi mai avuto giocatori da "Garra". Spesso abbiamo visto situazioni in cui il gruppo non sembrava gruppo, anche nelle banali e rozze mischie per difendere i compagni. Un elemento che mi ha colpito stasera è stato vedere André Silva uscire per il cambio a 2 all'ora, senza che nessuno dei nostri gli mettesse prescia. Abbiamo negli occhi partite palpitanti ed eroiche, ma se ci pensate bene abbiamo perso o rischiato di perdere partite e obiettivi clamorosamente con molta più frequenza, sciogliendoci così tanto da non poter essere solo colpa di infortuni, arbitraggi o malasorte. C'è un problema di testa che è forse l'unico grande difetto che imputo ad Inzaghi: la "rabbia" di un gruppo va creata nel tempo e forse anche imponendo certi giocatori capaci di trasmettere il proprio carisma agli altri.

2) Tattica: l'annosa discussione sul modulo non ha bisogno di preamboli o spiegazioni. Mi interrogo però sulla reale incidenza di un cambio dalla difesa a 3 a quella a 4: ogni volta che ho visto applicare quel modulo a 4, seppur in corsa e con giocatori adattati ai ruoli, mi è sembrato che gli attaccanti partecipassero meno al gioco e soprattutto che i terzini non supportassero adeguatamente le mezzali. Quello che noto rispetto allo scorso anno di quello a 3, invece, è che gli esterni sono molto più bloccati e che LA e SMS non garantiscono più quel dinamismo a molla tra centrocampo e attacco che ci ha fatto stropicciare gli occhi l'anno scorso. Qui l'allenatore potrà anche avere delle responsabilità, però se gli interpreti principali steccano ripetutamente credo che neanche uno psicoterapeuta potrebbe modificare l'andazzo. E Simone comunque non ha ancora un carisma in grado di sopperire alla mancanza di soluzioni alternative.

3) Tecnica: parliamoci chiaro, alcuni giocatori della rosa attuale hanno tanta buona volontà, tanta abnegazione e tante risorse atletiche. Elementi complementari che però non possono fare la differenza se la tecnica non è più che discreta. Il calcio di oggi vive di fisicità, corsa e resistenza, ma se vuoi provare a scavalcare i limiti devi poter contare su una buona dose di qualità. Il gioco di Inzaghi ha il pregio di esaltare la tecnica dei giocatori più bravi, ma il limite di voler mascherare troppo i reparti più carenti. Stasera il Siviglia è sembrato il lontanissimo parente della squadra vista all'Olimpico e ancora di più di quella che in Europa vinceva e stravinceva: eppure la reiterazione di alcuni episodi da "vorrei ma non posso" forse hanno generato lo stesso effetto domino nei giocatori che avvenne con il Salisburgo e con l'Inter l'anno scorso.
Diventa quasi paradossale vedere una squadra che riesce a segnare nei supplementari dopo una battaglia combattuta al meglio e poi si perde in un bicchiere d'acqua concedendo un rigore sicuramente dubbio ma con un fallo totalmente inutile. Diventa paradossale vedere creare occasioni in serie, ottenere la superiorità numerica e poi cedere il passo con la concessione della rinnovata parità numerica e subire il 2 gol. Sembra quasi che una rassegnazione diluita nei tre punti di questo topic non riesca a trovare una resistenza convinta né mentalmente, né tatticamente e né tecnicamente in modo da poter reagire alla situazione sfruttando tutte le risorse possibili. Si cede poco a poco ma inesorabilmente, e forse è arrivato il momento di pensare a quale dei tre elementi si vuol dare la precedenza per provare a non incappare più in serate cocenti come questa (sempre ovviamente al netto di torti arbitrali, sfiga e tutto quello che non dipende dal lavoro della squadra).

Forza Lazio ragazzi e ricordate che finita sta serataccia abbiamo una c.azzo di semifinale e un c.azzo di derby da giocare alla morte, senza paura. Chi si astiene dalla lotta....

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Ai tuoi punti aggiungerei che qualche considerazione va fatta sullo staff medico ..
Troppi infortuni e troppe ricadute sempre nei momenti topici, sia l'altr'anno che questo
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #12 il: 21 Feb 2019, 04:06 »
Non abbiamo il gioco dell'anno scorso, ma nonostante tutto, le occasioni le creiamo sempre... ma purtroppo non le concretizziamo.
Manca gente concreta, di personalità, con mentalità vincente e col killer instinct sotto porta...
Solo che per avere questo tipo di caratteristiche, devi spendere... un leiva e un klose riesci a prenderli solo quando ti capita l'occasionissima.
Abbiamo vari giocatori inadeguati e non da Lazio...  e altri che sono fragili mentalmente e con poca personalità.
Non credo che cambierà mai la gestione di questa società, e quindi ci terremo i soliti problemi ancora per tanti anni.

Offline Tarallo

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111509
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #13 il: 21 Feb 2019, 05:12 »
Quando incontri squadre più forti nell'effettivo, pound for pound, generalmente perdi.
Altri fattori influenzano il singolo evento, tipo sfiga a Genova o arbitraggi vari, ma a questa regola di base non si scappa quasi mai.
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #14 il: 21 Feb 2019, 06:35 »
Un mix di tutte, 60% tecnica, 20% tattica e testa.
Se sei al meglio sopperisci, eventualmente, ad eventuali inferiorità tecniche o organizzative o di esperienza, se non lo sei, e sei per giunta inferiore all'avversario in tutto e per tutto, soccombi.
Magari te la giochi, magari meriti qualcosa in più, forse avrai pure i tuoi rimpianti sotto forma di episodi vari... però a noi ce ne mancavano svariati, avevamo perso l'andata in casa e via via, allineandosi a tutti i tasselli rimanenti.

Quando incontri squadre più forti nell'effettivo, pound for pound, generalmente perdi.
Altri fattori influenzano il singolo evento, tipo sfiga a Genova o arbitraggi vari, ma a questa regola di base non si scappa quasi mai.

Esatto.
Sembra sempre blasfemia ammettere che l'avversario possa essere più forte , ma spesso è la nuda e cruda realtà.
Ce piace? no.
Ce fa essere meno Laziali? manco per il cazzo.
Leggere o pensare che ci sia chi crede "il Siviglia alla ns portata" mi conferma che molti italiani, laziali e non, non hanno proprio il polso del calcio estero, non lo seguono proprio, e ci può pure stare, mica è un crimine non seguire tutti i maggiori campionati, però forse si potrebbe fare un po' di buona economia sui commenti in tema di cose che non si conoscono.

Offline paolo71

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19312
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #15 il: 21 Feb 2019, 08:05 »
sta squadra s'è fatta male a Salisburbo ed è morta il 20 maggio.
Per certi livelli di partite non ce nè.
Ed il suo peso in quello di non portare dalla propria parte le partite importanti ce l'ha la questione arbitrale, in Italia per primo, ma pure in EL spesso e volentieri ce hanno ammazzato proprio.

Offline gentlemen

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14216
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #16 il: 21 Feb 2019, 09:52 »
La scorsa stagione abbiamo fatto un girone d'andata fantastico (40 punti..dovevano essere di più...) perchè avevamo un Luis Alberto in forma splendida e che gli avversari non conoscevano, ma soprattutto la vittoria in SuperCoppa Italiano contro la Juventus ha dato una spinta di autostima e positività enorme, immensa; quando tutto gira alla grande anche i giocatori meno dotati vengono trascinati in questo vortice positivo, Marusic è l'esempio classico, ma anche Bastos, i limiti li avevano, ma sembravano altri giocatori....con FA e Nani fuori per infortunio i ruoli di titolari e riserve erano ben definiti, ed anche le scelte del Mister erano abbastantza scontate, i problemi sono iniziati nel girone di ritorno quando, tornando FA e Nani, gli avversari hanno cominciato a prendere qualche contromisura al nostro gioco verticale, con gli impegni che diventavano più decisivi, non permettendo il turn-over in gare meno impegnative  comne nella prima fase di EL, il Mister, e qui scaliamo nel punto della tattica, che coinvolge gli aspetti gestionali e mentali, avrebbe dovuto dare un pò di alternative al gioco, cosa che sarebbe servita per confondere anche gli avversari, ma che soprattutto avrebbe permesso di coinvolgere in pieno altri giocatori che erano rimasti ai margini, ma che avevano grande qualità, FA su tutti, eche come conseguenza positiva aveva anche quello di far rifiatare chi fino ad allora aveva giocato sempre ed alla grande....invece il Mister si è limitato a lasciare tutto così come'era....intanto sono arrivati i primi insuccessi in campionato e nella sfide decisive, semifinale con il Milan, la squadra perdeva contemporanenamente brillantezza fisica, ma doveva fare i conti con un gruppo in cui più di qualcuno mugugnava per non essere preso in considerazione, e questo porta anche un abbassamento di autostima.
Nel finale di stagione, con gli infortuni di Parolo ma soprattutto di LA ed Immobile, e con la vicenda De Vrij esplosa, ci sarebbe servito il contributo doveroso e fondamentale di chi fino ad allora aveva giocato di meno, FA e Nani su tutti, ma anche qualche altra pedina, che era stata sfiduciata dallo stesso tecnico (Wallace e Bastos in favore dell'esordiente Luiz Felipe); questo ha portato al fatto che quando qualcuno, nel momento decisivo, è stato fuori o ha dovuto rifiatare, o qualche altro, come De Vrij, non era nelle condizioni mentali per dare il massimo, chi è stato chiamato a sostituirli non era nelle condizioni fisiche, mentali e di fiducia, ottimali per farlo, e mancando alternative tattiche, mai utilizzate durante la stagione, i sostituti sono stati chiamati a fare solamente le figurine nei ruoi dei titolari, avendo altre caratteristiche...questo ha portato, oltre ai risultati negativi, ad un atteggiamento mentale di insicurezza e disistima, che ha portato come conseguenza Salisburgo, çazio-Atalanta, Crotone-Lazio e Lazio-Inter....
Dopo una batosta negativa di tal portata, la nuova stagione avrebbe necessitato o di un rinnovamento del parco giocatori, o del tecnico, oppure, confermando tecnico e giocatori, di un processo di rinnovamento attraverso "nuove sfide", un nuovo modo di giocare che avrebbe portato a sviluppare negli atleti un reset sul passato e proiettarsi in un atteggiamento costruttivo nuovo....invece la stagione è ripartita quasi come se fosse il proseguo di quella appena finita, il Tecnico pensava forse che inizare a fotocopia come lo scorso avrebbe portato agli stessi, parziali, risultati, senza comprendere che questa squadra veniva da batoste mentali enormi, che ne avevano minato in maniera gravosa l'autostima e la sicurezza nei propri mezzi, senza considerare inoltre che per gli avversari siamo un film già noto e stra-noto.
Tutto questo, unito al fatto che in certi ruoli abbiamo palesi lacune tecniche, ha portato ad una situazione che la squadra cmq ha dei valori positivi che ci hanno permesso di arrivare a fine girone d'andata ad essere quarti in classifica, seppur in un gruppone, e di essere in piena corsa nelle coppe, ma cominciando la fase decisiva della stagione la mancanza di alternative e certe lacune tecniche tattiche e mentali fanno però la differenza in negativio, e soprattutto questa squadra è in totala mancanza di autostima, prodotta da queste continue e costanti sconfitte nelle sfide importanti.

Offline Des1900

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3849
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #17 il: 21 Feb 2019, 10:05 »
La percezione di una crescita lenta è dovuta al fatto che ogni volta che stiamo per andare in CL ce la tolgono.
lo volete capire o no?

Offline arturo

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14724
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #18 il: 21 Feb 2019, 10:06 »
sta squadra s'è fatta male a Salisburbo ed è morta il 20 maggio.
Per certi livelli di partite non ce nè.
Ed il suo peso in quello di non portare dalla propria parte le partite importanti ce l'ha la questione arbitrale, in Italia per primo, ma pure in EL spesso e volentieri ce hanno ammazzato proprio.
Esattamente!
Secondo me la testa influenza tantissimo, se anche l'ambiente, sia dopo l'uscita dei calendario di serie a, sia dopo il sorteggio col il Siviglia, parte sconfitto, la squadra si adegua.

Offline gentlemen

*
14216
Re:Testa, tattica o tecnica?
« Risposta #19 il: 21 Feb 2019, 10:09 »
La percezione di una crescita lenta è dovuta al fatto che ogni volta che stiamo per andare in CL ce la tolgono.
lo volete capire o no?
Hai ragione, e proprio per questo motivo devi ancor di più prendere giocatori con più qualità.
 

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