Coppa Italia 85, diluvio. Da 2-0 a 2-2 con gol di Olivierocannonierevero e del pupod'amico su rigore. Ai gol della Lazio urlammo in due: io ed un militare in alto a destra ...
Il più grosso risultato è stato quello di riportare a casa la pelle.
C'ero anch'io. Ero a Milano da un paio di mesi, arrivai in incognito, fuori dalla stazione trovai gente che, per una scusa o l'altra, cercava di sentire la parlata. Io messo sull'avviso da amici interisti e milanisti, camminavo a testa bassa, muovendo solo la testa. C'avevo addosso una strizza che manco a Catanzaro provai (scorta zero carbonella). Non ce la feci neanche ad esultare. Da precisare che erano i tempi del loro gemellaggio con le zecche.
Sono tornato a Bergamo due anni fa, capitai in un club della Dea a Scanzo (dove abitava mia zia) Chiesi i biglietti del bus, sentendomi parlare mi chiesero se tifavo per
quelli là, io gli risposi che tutt'altro, tifavo Lazio. Mi offrirono una birra e sfanculammo i pidocchiosi.
PS: peccato che non ho avuto tempo di leggere i precedenti post. vi avrei consigliato una trattoriola in centro, dove con 20 euro di mangi un piatto di casoncelli fatti in casa, cacciagione e vino della casa. Trattoriola che ha in bella mostra le maglia della Lazio di Stendardo (abituale frequentatore), Floccari e Biava.