La Lazio ha chiuso il suo primo acquisto. Salvo clamorosi ribaltoni, Valentin "Taty" Castellanos sarà un nuovo giocatore della Lazio. L'accordo è arrivato sulla base di una cifra vicina ai 15 milioni di euro: l'argentino, che era tornato al New York City dopo l'esperienza in Liga col Girona, è pronto a iniziare una nuova avventura a Roma, in biancoceleste. Tantissime le curiosità che lo coinvolgono, a partire dalla speciale esultanza utilizzata per ogni sua rete - nello scorso campionato ne ha siglate 13 in 35 presenze nel massimo torneo spagnolo - passando per una stima d'eccezione che due personaggi importanti del mondo del calcio nutrono nei suoi confronti. Si tratta di Marcelo Gallardo, storico ex allenatore del River Plate, e di Pep Guardiola.
Le sue prestazioni in MLS hanno fatto in modo che catalizzasse su di sé le attenzioni di alcuni club, tra cui il River Plate. Dopo l'ufficialità della cessione di Julián Álvarez al City e del prestito del colombiano Jorge Carrascal allo Zenit, l'attaccante di Mendoza è stato uno degli obiettivi principali per rafforzare l'attacco dei Millionarios. L'operazione poi non si concretizzò per un mancato accordo tra i club, con grande rammarico dell'allenatore e dello stesso Castellanos, che avrebbe voluto giocare a ogni costo con Gallardo in panchina: "Volevo giocare nel River per. Quella chiamata fu una cosa molto bella, esser lì poteva rappresentare una crescita importante. I discorsi c'erano, l'offerta c'era ma dipendeva dai club trovare un accordo. Volevo esserci, ma alla fine la trattativa è naufragata".
Chissà come sarebbe andata. I possibili rimpianti per un trasferimento mancato, Castellanos se li è portati con sé ma sempre con la voglia di guardare al futuro, a ciò che sarebbe potuto arrivare da lì a poco tempo. Ad esempio, l'approdo in Europa. E qui subentra Guardiola, allenatore del City campione di tutto. Lui stesso gli mise una sorta di mano sulla spalla, dandogli la sua personalissima benedizione quando giocava ancora in America: "Penso che il ragazzo farà presto il passaggio in Europa. Ho parlato con il dipartimento scouting, è un giocatore di qualità ed è pronto per misurarsi nei migliori campionati del nostro continente. Vedremo".
Ora in panchina Castellanos non avrà né Gallardo né Guardiola, ma un Sarri che non vede l'ora di averlo a disposizione, nella rosa che dovrà lottare in Serie A e in Champions. Un maestro di calcio che potrà dargli gli strumenti per continuare a crescere, per mettersi nuovamente alla prova. Come quando trasformò i fischi dopo le occasioni sprecate col Barcellona, negli applausi scroscianti al termine del poker inflitto al Real. Ieri come oggi, il destino è tutto nelle sue mani.