Vincenzo vive.

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Offline radar

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #40 il: 28 Ott 2011, 17:41 »
Un dolore che non passa mai
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #41 il: 28 Ott 2011, 17:41 »


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...!!!
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #42 il: 28 Ott 2011, 19:34 »
Un dolore che non passa mai

E' vero!! A distanza di tanti anni quella è l'immagine più brutta di un derby che ho. Ma c è ancora qualcuno che allo stadio, e non solo, grida 1,100,1000 Paparelli................non ho parole!!!

 :( :( :( :(

Online Magnopèl

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #43 il: 28 Ott 2011, 19:54 »
il ns ricordo, eterno, è la risposta migliore a 32 anni di cori immondi

Offline Daniela

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #44 il: 28 Ott 2011, 20:19 »
...avevo 14 anni. Quella mattina,molto presto, andiamo allo stadio io e due miei amici fraterni Marco ed Enrico. Questo ultimo, tifoso romanista, è purtroppo scomparso qualche anno fa per un terribile incidente stradale ad un casello ferroviario...
Partiamo da San Paolo con l'autobus 23 e raggiungiamo lo stadio   con il 32 preso a  piazza risorgimento.
Piove. Ci lasciamo con Enrico all'altezza dell'aula bunker (vicino al foro italico). Già nominare l'aula bunker fa venire in mente l'atmosfera cupa di quegli anni...anni...
Io e Marco non abbiamo la sciarpa. Venendo dal lungotevere sappiamo benissimo che incontreremo gli schifosi ed al derby dell'anno prima (quello del gol di Nicoli per intenderci e del VE MANNAMO IN B ) ci siamo messi paura proprio sul ponte duca di aosta ove vedemmo un ragazzo della lazio derubato della sua sciarpa  e spintonato in malo modo da una frangia de borgatari che manco Pasolini.....
Raggiungiamo il piazzale della nord e ricordo con nitidezza di aver visto e salutato alcuni ragazzi allora leader degli Eagles (la cui sede in via Saint Bon io  qualche mese dopo comincerò a frequentare quotidianamente) che ancora non erano entrati.
Gira voce che uno dei capi della sudde tale Geppo(all'epoca molto famoso) stava provando a caricare in nord partendo dalla palla. Si percepisce un pò di tensione ed anche per questo motivo entriamo.
All'epoca ( i più grandi ricorderanno) gli Eagles ancora di dovevano stabilire definitivamente in Nord, pertanto l'ingresso in curva al derby sembrava sempre un pò strano. Atmosfera già abbastanza tesa. nella parte destra della nord, gli attuali distinti ovest per intenderci, appare uno striscione bianco con scritta blu in cui c'è scritto Olocausto giallorosso. Questi erano i tempi, questo era il clima e questo il relativo linguaggio.....
Ricordo che al nostro ingresso lo stadio era ancora vuoto tranne le due curve che però presentavano entrambi i parterre(quanto me piaceva!!!) anch'essi  vuoti.
Non ricordo di aver visto partire il primo razzo quello per intenderci che superò la curva nord e arrivò sulla collina della madonnina..
Ricordo nitidamente il coro di quella fogna che gridava "aquile coccodè".
Io e marco scendiamo vicino al muretto ove c'era il nostro Guido (all'epoca Bongo) che aveva la mano destra fasciata ed un cappello di lana blu o nero in testa. Al suo fianco c'era il fratello, famosissimo anche lui in curva quegli anni ed un altro carismatico "capo" detto "Gazza" (niente a che vedere con Gascoigne"
In quella terribile giornata non ricordo di aver visto altri personaggi famosi a quei tempi che credo sia inutile nominare.
Ricordo perfettamente lo striscione contro Rocca che, se non sbaglio, fu esposto proprio mentre alcuni della loro squadra entravano per il consueto giro in borghese sul prato. (all'epoca nn esisteva il riscaldamento in campo..si faceva alle spalle della monte mario).
Poco dopo, non saprei quantificare il tempo, si sente un olè dalla sud a sottolineare che era partito quello che sembrava un fuoco di artificio....poi un fruscio tipico di un razzo scoppiettante come quello dei fuochi artigianali di capodanno ma,ovviamente molto più intenso...
Lo dico senza retorica ne inutile biografismo, ma quel sibilo e la scia bianca non l'ho più scordata..ed è sempre estremamente nitida come il ricordo amaro e cupo di quella stramaledetta domenica uggiosa...
Ricordo il corpo del povero Vincenzo coperto da un impermeabile di plastica di quelli che in quegli  anni vendevano
 a mille lire..mi sembra fosse azzurro..ma forse potrei sbagliarmi...
da quel momento tutto fu paura urla cariche..carabinieri con il cappottone nero che entrano in curva...la paura lo sgomento..la voglia di uscire per telefonare a casa e dire a mia madre di non preoccuparsi...andiamo nel retro della curva...i cancelli sono ormai aperti e non vigilati...eravamo tutti increduli..si vocifera di alcuni laziali stanno andando in sud e sono stati bloccati soto la tevere...
..poi la partita..Wilson sotto la curva (parterre) per cercare d calmare gli animi..urlo di "assassini..assassini.."
..in quel momento perdo di vista il mio amico Marco..entrano in campo le squadre in un'atmosfera allucinante...non ci sono i raccattapalle ed ogni volta che il pallone arriva vicino la curva viene rilanciato bucato...gridiamo NON SE DEVE GIOCA'!!(ritmato)
io salgo sopra dove si mettono gli eagles..sono frastornato..segna la Lazio...paradossalmente mi metto ancora più paura e decido di andare via da solo perchè mi dicono che alla radio hanno dato la notizia che il povero Vincenzo è morto..penso a mia madre..non ce la faccio vado via...arrivo a piazzale clodio a piedi poi riprendo il 23..sul bus con me due tifosi della roma con bandiera, anche loro andati via...parliamo...arrivo a casa con mia madre che guarda domenica in...mi citofona il mio amico Enrico anche lui andato via ed andiamo entrambi a casa dell'altro nostro amico Marco. Ancora non è tornato  ed il padre, splendido persona Poliziotto in pensione che ancora oggi spesso incontro, è giustamente disperato...benedetti telefoni cellulari....  aspettiamo che torni ed andiamo a casa ponendo termine ad una della giornate più brutte della mia vita...Ci sarà tempo per vedere purtroppo  tale [...] atto sottovalutato e molta parte della città schierarsi a fianco di uno dei responsabili più tardi arrestati, tale Enrico Marcioni..con striscioni allo  stadio ed al altro
avrò il tempo di vedere nella mia città scritte [...] del tipo 10 100 1000 paparelli e striscioni analoghi....canzoncine macabre   altrettanto [...]....
PENSATE SOLO AD IMMAGINARE SE TALE OMICIDIO LO AVESSIMO FATTO NOI NEI CONFRONTI DI UNO DI LORO
credo che ci avrebbero sciolto con decreto..altro che...
..in quel momento tragico però,  nel cuore e nella mente di un adolescente si scolpiva per sempre un senso di appartenenza ed un legame con questi colori e questa gente che è stato ed è il faro della mia esistenza emotiva...
...Ciao Vincenzo e ciao alla tua splendida donna che in quel maledetto pomeriggio ha avuto la forza di soccorerti e provare a salvarti....
P.S. capirete come mi sono sentito domenica sera dopo il derby "Klose" quando io, mia moglie ed i miei figli siamo dovuti fuggire
dall'agguato di quei vigliacchi.....28 OTTOBRE LUTTO NAZIONALE....

brividi
e tanta rabbia mi suscita il tuo racconto
stessi brividi e rabbia provata di fronte all'ultimo agguato a famiglie e bambini (BAMBINI :x)
che però ci dicono non essere mai avvenuto, perchè come capita sempre in questa società, se nessun giornalaio si occupa di un fatto allora è come non esistesse....
mer.de siete e mer.de resterete :x

grazie per le tue parole Remember

Nesta idolo

Nesta idolo

Re:Vincenzo vive.
« Risposta #45 il: 28 Ott 2011, 20:19 »


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...!!!
Bellissimo striscione.

Online vaz

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #46 il: 28 Ott 2011, 20:29 »
Le parole di Remember sono una fitta, un brivido continuo lungo la schiena.
Non è giusto.
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #47 il: 28 Ott 2011, 20:42 »
siamo rimasti solo Noi a ricordare , e non ci stancheremo Mai !

Offline Biafra

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #48 il: 28 Ott 2011, 21:00 »



Offline iDresda

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #49 il: 28 Ott 2011, 22:47 »

Offline valpa62

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #50 il: 28 Ott 2011, 23:09 »
Le parole di Remember mi hanno fatto venire i brividi,un racconto così dettagliato come io non saprei fare,mi ha riportato a quel giorno.Avevo 17 anni,ero in curva Nord con le solite quattro amiche che condividevano con me lo stadio la domenica e la partitella del giovedì a Tor di Quinto,non ne saltavamo una! Arrivate con largo anticipo stavamo mangiando un panino quando è partito il primo razzo che è finito fuori poi poco dopo una scia bianca,un sibilo vicinissimo tanto che istintivamente ho abbassato la testa,mi sono girata e alcune file più su ho visto un uomo con un razzo nell'occhio,è successo il finimondo.Tanti tifosi sono corsi giù nel parterre,noi siamo scappate via,i cancelli erano aperti,in molti lasciavano lo stadio piangendo.Siamo andate alla fermata del 391 a Ponte Milvio e mentre aspettavamo il bus è arrivato mio padre che aveva sentito la notizia e si era precipitato a cercarci
ci ha abbracciato con le lacrime agli occhi.Non sono più andata al derby per anni e anche io ho maturato un odio profondo per quei colori della curva sud che mi è rimasto dentro,oggi attenuato ma mai sparito. :x
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #51 il: 29 Ott 2011, 08:19 »
Il mio commento non e arrivato su lazionet (problema del mio pc)
Ci riprovo....

Avevo solo due anni e quindi “ricordo“ a modo mio.

Ciao Vincenzo

io ne avevo sedici. Avevo voglia di sfogare tutta la mia rabbia. Ho pianto.
Oggi ho un motivo in più per sentirmi orgoglioso di non appartenere a loro.
Siamo diversi in tutto.
Loro non avranno mai uno come Vincenzo.
Ciao Vincenzo, onore a te e cordialità ai tuoi.

Offline mapalla

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #52 il: 29 Ott 2011, 10:43 »
il ns ricordo, eterno, è la risposta migliore a 32 anni di cori immondi
Riposa in pace, Vincenzo.
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #53 il: 29 Ott 2011, 15:05 »
Mago, Wbb, Genesis, chi c`era di voi? Raccontate, ancora.
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #54 il: 29 Ott 2011, 16:13 »
Io a quei tempi ero da poco 18enne, come di cosuetudine per i derby e partite di cartello,io e mio fratello partivamo da montesacro verso le 10 di mattina,arriviamo allo stadio all'apertura dei cancelli.abbastanza velocemente,le curve iniziano a riempirsi,io e mio fratello (di un paio di anni piu` grande di me,scomparso  anche lui non  molto tempo fa`) ci  sistemiamo alll'incirca a meta` strada  tra centro curva nord e montemario, ad una 15-20 metri da dove  fu`  colpito Vincenzo.Inizia l'attesa,le solite schermaglie tra  tifoserie,striscioni cori ecc ecc.Ad un  certo punto dalla sud parte un razzo, non i soliti petardi che si sparavano con la pistola lanciarazzi) ma uno di quei razzi di avvistamento  in uso alla  marina militare.Il razzo sorvola la curva  ,poi  io  ricordo che dopo un altra mezzoretta,  ci fu` anche un  secondo razzo che sorvolo` la  curva.(ma visto il tanto  tempo passato, potrei  sbagliarmi)Passa il  tempo, le  curve ormai  sono  quasi  piene,parte l'ennesimo razzo,e l'assassino aggiusta la mira,questa  volta colpisce il  centro della curva, dalla sud si alza un boato di approvazione,nel punto in cui il razzo ha colpito  (diciamo un raggio di  una decina di metri) si crea il  vuoto,(e questa e` la scena indelebile che non dimentichero mai)rimane a terra Vincenzo con il razzo che continua a bruciare  come una torcia,piantato nell'orbita dell'occhio,accanto a lui solo  la moglie ,stesa a terra anche lei che scalcia urla e si dispera,come  in preda ad una crisi  epilettica, Passa qualche istante, ma non saprei quantificarli, potrebbero essere  pochi secondi o un minuto, e qualcuno  si avvicina per aiutare il povero  Vincenzo,poi  il corpo ancora vivo, viene portato via, non  ricordo se a braccia  da tifosi, o da personale medico.Nel frattempo la curva nella sua parte centrale  si e` svuotata,anche io e mio  fratello ci ritroviamo all'esterno  della nord (ma all'interno dello stadio) con altre migliaia di tifosi,la paura che  potessero arrivare altri razzi era molta.iniziano ad arrivare  attraverso le radioline le prime  notizie,sembra che   Vincenzo  sia morto,le notizie contrastanti si accavallano, ma ancora non c'e`  certezza.Nel frattempo  i giocatori  un'ora circa prima della partita entrano in  borghese per testare il terreno, leggero` il giorno dopo  i giocatori della Lazio, che ancora  non sapevano  cosa  fosse successo, rimangono stupiti nel vedere la nord mezza vuota.Molti Laziali nel frattempo abbandonano lo stadio,altri attendono  ,io e mio  fratello  rimaniamo (incoscenza dell'eta).A pochi  minuti  dall'inizio ritorniamo all'interno, questa  volta molto piu` defilati, diciamo attaccati alla monte mario.I tifosi  Laziali all'entrata dei giocatori, iniziano ad urlare "non dovete gioca'",la cosa va avanti per alcuni minuti, ma tante` ,la partita inizia lo stesso,i  tifosi Laziali nel tentativo di far  sospendere la partita, bucano un paio di palloni che  finiscono nel fossato, a quei tempi  se non sbaglio,c'era la regola  che  ci fossero solo 3 palloni disponibili per la partita.Poi la Lazio segna,e assurdita del tifo ,la nord esulta e sembra dimenticarsi della morte di un tifoso, poi la roma pareggera,ricordo anche l'uscita dallo stadio, un clima da guerra civile ,io e mio fratello  avendo la macchina parcheggiata proprio dietro la nord,per fortuna non ci trovammo coinvolti in incidenti Il resto e` storia.

Offline bak

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #55 il: 26 Ott 2019, 08:23 »
Bella intervista (purtroppo nei servizi a pagamento) su "la Stampa" a Gabriele.

Finalmente qualcuno che certifica che fiorillo era un ultrà romanista. In altri contesti sarebbe la prassi, nella disinformatia regnante entro il G.R.A., un raggio di sole.

https://www.lastampa.it/topnews/sport/2019/10/26/news/gabriele-paparelli-evito-lo-stadio-alla-mia-bimba-piace-e-chiede-perche-c-e-la-foto-del-nonno-1.37789623

Offline asteN_A.

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Re:Vincenzo vive.
« Risposta #56 il: 26 Ott 2019, 11:16 »
Ora su LA7 uno speciale su Vincenzo Paparelli.
A Tagada.
Con il figlio in diretta.
Intervista toccante.
Bello, bellissimo.

Vincenzo ViVe

Offline asteN_A.

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12666
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #57 il: 26 Ott 2019, 11:19 »
Bellissima la frase in sovraimpressione :

Caso Paparelli, Quando il Calcio perse l'Innocenza.

Brividi quando Gabriele ricorda il momento che ad un Bar ha carpito che qualcosa gli aveva cambiato la vita per sempre.
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #58 il: 26 Ott 2019, 15:43 »
Fu un momento , calcistico , da spartiacque .

O come dice qualcuno la perdita dell'innocenza .

Niente fu come prima .

Si era passati dallo sfotto' all'odio .

Un'odio che nella mia memoria portava anche ad altri rischi .

Quello di amicizie di bambini , finite quel giorno e perpetuate quando l'occasione lo proponeva.

Un odio alimentato da una stampa inphame che ci ha visti sempre colpevoli o , se vittime , di quelle che se l'erano cercate .

Mi dispiace . Ho una eta' che dovrebbe farmi ragionare .

Non ci riesco .

Oggi , mi capita , di incontrare per lavoro anche tifosi delle merde e lontano da Roma .

Evito l'argomento calcio , faccio finta di niente e cambio discorso .

Mia moglie dice che non sono normale . Non capisce .

E chissa' quanti altri .
 
Re:Vincenzo vive.
« Risposta #59 il: 26 Ott 2019, 16:46 »
Questa per noi laziali ė una ferita perennemente aperta, una questione troppo privata perché altri capiscano completamente, chi l'ha vissuta stando in curva quel giorno non riesce neanche a spiegare ... Non si può spiegare o descrivere uno shock del genere ... Io ci ho messo anni per tornare all'Olimpico e non ė stato facile
Nulla di nuovo .... Anche oggi
 

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