Sapessi quanta roba sto leggendo su Simone Inzaghi e ho letto su Pioli e de vrij anche quando erano ancora nostri e nonostante ci avessero regalato uno la miglior stagione dell'era Lotito, l'altro un sogno che si è infranto all'ultima giornata.
Uh, sapessi. Però in quel caso aderiscono un po'tutti. Anche quelli che dovrebbero tifare a prescindere.
Beh, per ciò che mi riguarda, mi ha sempre dato fastidio prima, mi da fastidio adesso e mi darà fastidio in futuro.
Il giudizio critico e l'insulto libero e livoroso sono due cose completamente diverse.
Quindi, se ti fai una ricerchina, vedrai che la prima cosa la faccio anch'io ma non scado mai nella seconda.
Anche perché, per principio, la Lazio e chi ne fa parte li difendo sempre e, appunto, a prescindere.
I veri nemici stano da altre parti.
Criticare un tecnico o un giocatore non significa massacrarlo.
Ne (e questo penso sia il problema più importante), si può pensare che siccome chi è deputato a fare le scelte non fa quello che penso io, diventi automaticamente un idiota.
Oltretutto, c'è anche il rispetto per le persone quando si sono comportate bene o hanno comunque fatto il massimo per la Lazio.
Vale per Simone (che so' 20 anni che indossa questi colori) come per Pioli.
Non per DeVrji, ad esempio, che scientemente e per meri interessi personali ha danneggiato economicamente la società nonostante la fiducia ed il trattamento che gli era stato riservato.
Potevo capirlo se era stato trattato male.
In realtà, invece, è stato coccolato e tenuto in grande considerazione per tutto il periodo che è stato con noi.
Quindi si, alla fine ha dimostrato di essere uno [...] qualunque e quindi si, alla bisogna, se prende pure gli insulti.
Certe considerazioni che sto leggendo da qualche utente, per esempio su Parolo, per quello che ha dato in questi anni e per il professionista esemplare che è e che è stato finora, fanno semplicemente vomitare.
VOMITARE.
Glie le possono riservare i tifosi avversari ma non quelli della Lazio.
Liberi di continuare a scriverle libero io di continuare a sottolineare che è una cosa che fa schifo e che alla lunga, lo stesso concetto ripetuto trecento volte in due giorni, stucca il cazzo.