Diciamoci la verità, il vero mistero in questo mercato della Lazio non è la scelta (obbligo? Non lo so, mi piacerebbe poterlo chiedere a LS) di ridimensionarsi, a quello c'eravamo arrivati tutti, è stato il finale: Casale chiede di essere ceduto? Ok, nessuno si strappa i capelli visto come ha reso dopo il primo anno (certo, c'è chi discute età e valore del sostituto, ma è comunque in linea con il modo di agire di questa società) ma cosa accade dopo? Che pure Cataldi viene ceduto, in un ruolo in cui tutti noi chiedevamo addirittura un giocatore (magari di qualità) da aggiungere, invece non solo non aggiungiamo ma ne perdiamo uno, la domanda, la mia almeno, è una sola, perché?
Inutile dire "sono incompetenti", mi spiace ma non è sufficiente come spiegazione, l'incompetenza non arriva ad un risultato come questo, non ne conosco il motivo ma una ragione per questa sorta di "auto-sabotaggio" deve esserci.
Riposto qui questo commento visto che sul topic dell'EL non c'entra granché, il voto al mercato non l'ho dato (non penso abbia senso farlo), comunque senza le 2 cessioni finali, una delle quali addirittura senza sostituto (anche solo a livello numerico), avrei dato un voto tra il 5 e il 6, pienamente cosciente di quello che si stava facendo (un repulisti generale, con conseguente ringiovanimento della rosa e abbassamento del monte ingaggi, in breve, il ridimensionamento di cui sopra).
Dopo la storia di Casale e Cataldi però, seguita addirittura dall'esclusione di Castrovilli dall'EL, il "voto" diventa superfluo, iniziano a non tornarmi troppe cose che (come scritto in questo post) non trovano risposta in quel "sono incompetenti", non può essere l'incompetenza la risposta a quel che è successo, sembra qualcosa di fatto apposta (è questo che non riesco a spiegarmi e la ragione di questo poema).