Premessa: odio questo film.
E' stato l'incipit di un litigio furioso con la mia compagna, che ha maldigerito la mia impostazione razionalista.
Il tema della discussione è piuttosto prevedibile, anche se non si limita al tradimento.
Il film gioca sul concetto di osceno.
Cosa succederebbe se l'osceno, tratto che caratterizza ogni essere umano e ben rappresentato dall'intimità del proprio dispositivo telefonico, fosse improvvisamente svelato? La risposta è scontata: un macello.
Ma quello che il film tratteggia come ipocrisia con una nota moralistica insopportabile per i miei gusti è a mio avviso la semplice normalità psicologica umana.
L'Osceno DEVE restare ignoto o smettendo di essere tale assume tutt'altro ruolo e significato, altro che ipocrisia.
E' un po' come la telefonata di Iodice e Lotito che nel passaggio da privata a pubblicata cambia completamente significato. Perché l'Osceno ha un suo ruolo preciso dovuto proprio al fatto che resta tale, mentre l'esplicitato ne ha tutt'altro.
Si può porre anche in un altro modo: cosa succederebbe se il proprio partner fosse in grado di sentire tutti i pensieri osceni fatti nei confronti dei/delle passanti? Come li prenderebbe? In che modo questo inciderebbe nel rapporto?
Sicuramente lo annienterebbe, esattamente perchè concetti che hanno un determinato valore proprio nella loro oscenità occultata cambiano forma e quindi significato.
Il film si riprende un po' proprio col finale in cui, per come la vedo io, non trionfa l'ipocrisia, ma il rispetto della distinzione tra intimo-personale e noto-pubblico rispetto alla detonazione dovuta al loro mescolamento.
Detto questo, sul film più nello specifico la mia impressione è spietata e ben riassunta dalla seguente recensione:
http://ilvedovo.com/2016/03/08/perfetti-sconosciuti-se-li-conosci-li-eviti/
Non condivido nello specifico, il concetto di osceno può riguardare due cose.
Il pensiero che vola per caxxi suoi e se si è intelligenti lo si sa e lo si accetta tranquillamente nei rapporti (qualunque siano, amore, amicizia, lavoro, vicinato,...) oppure i fatti, che sono conseguenza del pensiero irrazionale razionalizzato oltre ovviamente che del caso e di 71mila altre combinazioni.
Avere diverse amanti, metterne incinta qualcuna, avere come amante uno dei migliori amici di tuo marito, avere come amante la moglie di uno dei tuoi migliori amici, non chiamare a giocare l'amico pippa e tenergli nascosto che si gioca, tenere in piedi di nascosto il rapporto con l'ex che comunque si vorrebbe ancora accoppiare, non fanno parte dell'intimo-personale ma sono di quelle cose che non dovrebbero verificarsi nei rapporti genuini.
Su altri aspetti invece condivido la distinzione tra intimo-personale e noto-pubblico che fai e trovo azzeccato il paragone con la telefonata tra Iodice e Lotito:
- il padre che cura il rapporto con la figlia, la quale non vuole che le sue confidenze arrivino alla madre
- la moglie che gioca eroticamente (si dice?) con sconosciuti ma si ferma al gioco (certo nel caso del film quello è anche il sintomo di ben altro malessere)
- l'amico che tiene nascosta la sua sessualità
- il marito che non dice che va in analisi
- l'amica che si vuole rifare le tette
- la moglie che si informa su istituti nei quali portare eventualmente la suocera convivente
- eccetera
Ma tra il primo e il secondo tipo di "osceno" io vedo enormi differenze. Intendo in termini di vita reale, di valori.