Appena visto "38 Témoins", trasposizione cinematografica (ed ambientata a Le Havre) della leggenda metropolitana nata intorno all'uccisione di Catherine "Kitty" Genovese a New York nel 1964.
Uno dei thriller psicologici più disturbanti che abbia mai visto. Da mozzare il fiato.
(film che tra l'altro m'ha permesso, per la prima volta nella mia vita, di vedere il francese, in pratica mia seconda lingua madre, in un'ottica completamente diversa, non in quelle oratoria, o melodiosa, o "aggressiva" per me abituali, bensì una lingua perfetta anche per l'introspezione degli abissi, delle meschinità, dell'inazione e della vigliaccheria dell'animo umano).