Provo a darti qualche motivazione ma ovviamente si cade sul personale.
Io ho cominciato con le serie in un periodo (terza stagione di Lost -il tempo misurato in serie TV
-) in cui viaggiamo molto spesso per lavoro. Il tempo di sistemarsi in treno, un paio di telefonate, aggiusti la presentazione/documentazione. Ti rimane un'oretta e allora scatta l'episodio.
Se rientri a casa tardi o vuoi concederti una tua personale seconda serata, devi solo stabilire se reggi altri 50 minuti.
Il tempo è determinante nella scelta di cosa vedere e la maggiore facilità di fruizione è uno dei fattori.
Concordo poi con meanwhile, la qualità.
Nelle serie "serie"
è veramente alta e difficilmente la ritrovi nei film dell'ultimo periodo. Non a caso le teste migliori del cinema americano si sono buttate su questa (ex) nicchia.
Poi c'è l'effetto
mollichella .
Una cosa ti piace, te ne danno un pezzetto (ma piccolo) e poi rimani li, con espressione un po' ebete, ad aspettare a bocca aperta che arrivi il prossimo.
Certo ci saranno motivazioni sociologiche e di business, ma da spettatore questo è quello che mi spinge.