Visto ieri sera.
Ben fatto, non ci dice sicuramente nulla che già non si sapesse su questo paese, ma rimane comunque un bel modo per passare un' ora e mezza del proprio tempo.
Sinceramente l' ho trovato un pochino (giusto un pelo eh) di parte nello scegliere gli interlocutori, ma non sono un fautore dell' imparzialità giornalistica: l' importante è che vi siano onestà e coerenza intellettuale, elementi che non mancano nel lavoro di Emmott.
Avrei sicuramente approfondito in maniera maggiore le vicende e i disastri che stanno a monte del berlusconismo, del quale credo ormai si sappia tutto o quasi. La parte sulla strategia della tensione andava trattata con maggiore scientificità secondo me, mentre scivola via così, en passant.
Giudizio (per quello che vale, il mio) sostanzialmente positivo, un docufilm da vedere senz'altro, anche se gli argomenti trattati sono sostanzialmente un pò triti e ritriti. Diciamo che repetita juvant.....soprattutto in questi casi....
PS
La canzone che fa da colonna sonora e da leitmotiv del docufilm è da sturbo.....è di gran lunga la cosa migliore di tutto il lavoro, ma non per colpa di Emmott, bensì per merito del genio degli Smiths.....
