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Varie / General => Let the good times roll => Topic aperto da: giuliano in my heart - 26 Ott 2017, 04:42

Titolo: Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 26 Ott 2017, 04:42
Sono reduce da una settimana di autoindottrinamento su questo singolare caso della musica pop e, superate le resistenze iniziali, mi si è aperto un mondo.
Per chi già non lo sapesse, nella prima metà degli anni 80 in Italia si decide di fare in proprio la musica disco anziché importarla. E come era accaduto per gli spaghetti-western, l'italo-disco si rivela ben più innovativa, più avanti coi tempi rispetto alla produzione angloamericana.
Era successo che un certo Giorgio Moroder, l'"inventore" di Donna Summer per capirci, aveva pensato, già nel 1977, di far entrare la musica elettronica in discoteca. "I Feel Love" vi dice niente? E poi lo splendido, seminale album  "From Here to Eternity" con tanto di baffo spaziale in copertina.Da lì inizia una produzione sterminata di musica disco nostrana, spesso destinata a raggiungere i primi posti delle charts di tutto il mondo.
Si dirà: è monnezza, e vengono subito in mente i Righeira, Gazebo, "Gioca Jouer"... ed in parte è vero, ma solo in parte, perché pur restando nell'ambito della italo-disco più commerciale esistono perle come questa:
Ma oltre alla produzione più smaccatamente commerciale esiste parallelamente una produzione underground, destinata sì alle discoteche ma non alle classifiche. È lì che si annidano i veri capolavori.
A cominciare dall'ipnotica e straniante "Dirty Talk" che avrebbe furoreggiato nei club underground di Chicago...
...passando per la visionaria "Cybernetic Love"...
...per arrivare a quello che sul web è pressoché unanimemente considerato il più grande brano di italo-disco di sempre:
E di pezzi di questo livello ce ne sono centinaia, quasi totalmente misconosciuti. Come spesso succede, nemo proprietà in patria: altrove acclamata, venerata, da noi sembra che ci si vergogni a ricordare i fasti di quella italo-disco che, nel suo genere, fu un movimento al vertice di innovazione e creatività in tutto il mondo.
Qualche altro italo-disco-addicted qui in giro? 8) 8) 8)
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Warp - 26 Ott 2017, 09:23
Ci sono 2 cose che amo di Internet; che puoi ritrovare tutto anche le peggiori pu.ttanate e che i motori di ricerca aiutano noi arteriosclerotici
Qui se n'era già parlato  :pp :beer:

http://www.lazio.net/forum/let-the-good-times-roll/l'italo-disco/msg980100/#msg980100
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 26 Ott 2017, 17:11
Abbravi!
Appena ho un pò di tempo arrivo...
Intanto 

Automat - The Rise,The Advance,The Genus (1978)


Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: pan - 26 Ott 2017, 18:08
giuliano in my heart ma... quanti anni hai? :)
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 26 Ott 2017, 18:50
@Warp: hai ragione e chiedo scusa per non essermi accorto dell'esistenza di un altro topic aperto anni fa. Chiedo anche scusa nei confronti dell'admin, se del caso cancelli o accorpi il topic aperto da me

@Meanwhile: che hai tirato fuori! Gli Automat! Tutto il disco del 1978 è stato inciso usando una tastiera Elka MCS70 MONOFONICA sviluppata apposta per essere usata in questo album. Un cult inarrivabile:

@pan: 44 anni, purtroppo :(
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 26 Ott 2017, 19:01
Non sono un esperto, ma un curioso interessato. Un pò di questa roba ha retto benissimo il passare del tempo. E molti di questi oscuri 12"/LP adesso valgono delle cifre.
Forse, insieme al progressive nostrano, il genere di musica italiana più apprezzato e collezionato oltrefrontiera. E da noi è ormai pressochè sconosciuto, l'intellighenzia da sempre schifa la disco.

Easy Going - Fear

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 26 Ott 2017, 20:02
Appena trovo il tempo mi vado a rileggere il vecchio topic aperto da warp, vedo che tanti video sono stati rimossi da YT, vanno refreshati.
Ora probabilmente dico una cavolata, ma l'italo-disco presto divenne uno stile vero e proprio, non necessariamente associato a una produzione o a produttori italiani, e nelle tante liste di genere stilate su discogs.com si trovano alla voce italo produzioni canadesi francesi o comunque da ogni dove, sapete dirmi se è corretto?
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 26 Ott 2017, 20:05
Ne metto un altro, mi interessa il versante più cupo e meno commerciale possibile, per molti versi parallelo a certa cosiddetta cold-dark-wave dello stesso periodo

Decadance - On And On (Fears Keep On) 1983 Proto Records

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: pan - 26 Ott 2017, 20:50
ah sei grandicello giuliano. scusami pensavo ti soffermassi solo su Moroder quindi credevo fossi un ragazzino che non lo conoscesse e fossi rimasto incuriosito. pardon!
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 26 Ott 2017, 21:19
Ne metto un altro, mi interessa il versante più cupo e meno commerciale possibile, per molti versi parallelo a certa cosiddetta cold-dark-wave dello stesso periodo

Decadance - On And On (Fears Keep On) 1983 Proto Records

Il bellissimo brano che hai postato dimostra che il confine tra disco e wave è spesso assai labile.

Rilancio con un altro brano super-dark e assolutamente anticommerciale, che IMHO sfiora il capolavoro
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Warp - 26 Ott 2017, 21:35
Appena trovo il tempo mi vado a rileggere il vecchio topic aperto da warp, vedo che tanti video sono stati rimossi da YT, vanno refreshati.
Ora probabilmente dico una cavolata, ma l'italo-disco presto divenne uno stile vero e proprio, non necessariamente associato a una produzione o a produttori italiani, e nelle tante liste di genere stilate su discogs.com si trovano alla voce italo produzioni canadesi francesi o comunque da ogni dove, sapete dirmi se è corretto?

No hai ragione, ci sono (o ci sono stati) attualmente tanti produttori italo non italiani.
Attualmente credo sia un genere ancora con un seguito consistente in russia, giappone, i soliti crucchi e il belgio.

Anche l'america sta riscoprendo queste sonorità con la variante definita Fashwave/Trumpwave (youtube ne porta molti esempi).
E' stata anche ripresa una vecchia hit minore italo: Shadilay di P.E.P.E. e riletta in chiave Trumpiana dalla cosiddetta Alt-Right americana con questa rana (che non a caso si chiama pepe the frog) che pare essere il nuovo simbolo dell'estrema destra americana e della sorta di parodia di religione denominata KEK

Mi rendo conto che certa roba soprattutto in questi giorni potrebbe dare adito a ....quindi ci tengo a precisare che qui si parla DI MUSICA e che quello che si vede e di sente in quei video NON lo condivido nella manieta più assoluta
E per questo non metto link a nessun video, chi vuole se li cerchi, non è difficile.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Warp - 26 Ott 2017, 21:46
Il bellissimo brano che hai postato dimostra che il confine tra disco e wave è spesso assai labile.

forse a livello ritmico, ma i 2 generi nascono con finalità e con pubblico assolutamente all'opposto.
la disco (anche italo) nasce esclusivamente per le discoteche, non a caso i singoli avevano scarsissima reperibilità al di fuori delle negozi di settore ed i produttori erano per lo più sconosciuti o pseudonimi di musicisti impegnati in altri generi musicali
La wave nasce da altre istane e solo successivamente con la nascita delle discoteche goth (in italia chiamate dark) o comunque dedicate all'indie si scopre il formato 12 pollici e la versione remixata.

Per capire la totale estraneità dei generi basti considerare che la disco ha prodotto il suo meglio su singolo o su 12 pollici, la wave  annovera i suoi classici prevalentemente su LP e non sui singoli  (cosi al volo oltre Love will tear us apart e bela lugosi is dead non ricordo pezzi usciti solo su singoli in ambito wave ma sicuramente ce ne sono altri)
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 26 Ott 2017, 22:36
@giuliano: bello il pezzo di amin-peck, non conoscevo, grazie... domani vedo cosa ho ancora archiviato da qualche parte.. posta posta sono curioso..

@warp: sì hai ragione ma è innegabile che alcuni brani italo fossero apprezzati dal pubblico della wave e dalle poche discoteche "alternative" dell'epoca (per es. il mio riferimento l'aleph di gabicce mare) così come alcuni 12" wave finivano tranquillamente nella scaletta delle "disco", anche quelle più classiche.
il pezzo dei decadance l'ho trovato su un paio di blog di quelli che scavano nelle produzioni wave più oscure.
e, ma qui vado un attimo OT, c'è una marea di wave uscita solo su singolo magari perchè il gruppo non è mai arrivato all'album, e c'è un bel mucchietto di perle preziose in mezzo secondo me.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 27 Ott 2017, 01:34
@giuliano: bello il pezzo di amin-peck, non conoscevo, grazie... domani vedo cosa ho ancora archiviato da qualche parte.. posta posta sono curioso..

A gentile richiesta :) e sempre restando nel territorio più gotico dell'italo-disco trovo interessanti i Fockewulf 190

Tutt'altro genere, ma il chorus è letteralmente meraviglioso

Infine questa, che più che un'orgia è una vera e propria gang-bang di sintetizzatori
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: kelly slater - 27 Ott 2017, 11:45
Per capire la totale estraneità dei generi basti considerare che la disco ha prodotto il suo meglio su singolo o su 12 pollici, la wave  annovera i suoi classici prevalentemente su LP e non sui singoli  (cosi al volo oltre Love will tear us apart e bela lugosi is dead non ricordo pezzi usciti solo su singoli in ambito wave ma sicuramente ce ne sono altri)

Ce ne sono diversi altri.
A partire dall'83' in poi si sono cominciati a stampare singoli in 12 pollici ( in UK ovviamente )
apposta per far ballare i gotici nei loro club.
A memoria ricordo Pagan love song dei Virgin Prunes e Deliverance dei Mission.
Oggi tra l'altro dovrebbero essere rarità.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 27 Ott 2017, 19:58
A gentile richiesta :) e sempre restando nel territorio più gotico dell'italo-disco trovo interessanti i Fockewulf 190


Ah! Fockewulf.. era uno dei pezzi che avrei messo io tra un pò... ottimo
Allora, io rischio di andare fuori tema, dato che da autentico vecchio ho vissuto in prima persona la stagione disco fine '70 e il periodo che mi interessa davvero è quello, con una fulminazione per la deriva elettronica moroderiana.
Quindi propongo questo, disco italiana del 79, quando l'italo-disco non era ancora classificato come tale

Tantra - Hills Of Katmandu (12" Jürgen Koppers Mix) 1979

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Warp - 27 Ott 2017, 20:00
Si certo ce ne sono molti ma io intendo dire che dovessi fare una top 50 wave penso ci  sarebbero 45 Lp e 5 singoli piu o meno.Dovessi farlo per la disco o ancora di più la Italo disco credo che il rapporto sarebbe esattamente il contrario e questo per le diverse finalità dei 2 generi. Poi certo dall'82/83 con la "commercializzazione " di molta musica cosiddetta new wave (sarebbe meglio dire synth pop) i legami si sono avvicinati sposansosi alla ebm alla hi-energy la electro la darkwave coldwave, calderoni spesso indistinguibili tra loro fino alla techno e alla Italo disco degli anni 90/00: l'electroclash.
Ma onestamente queste micro parroçhiette che vari blog aggregano, tutti figli della teoria della coda lunga lasciano un po il tempo che trovano perchè una cosa è il vecchio crate digging dove si andava a provare e comprare dopo aver cercato a volte per anni un singolo o un lp altro è lo shuffle di Youtube dove tutte queste cosiddette pepite vengono sciorinate a gratisse in un magma indistinto di fatto svilendo tutto a mera foga enciclopedica.
Sono brutti tempi signori
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 11:48
Alle origini dell'italo-disco..

Kano - I'm Ready (12" Mix)


Kano - It's A War (Promo LP Mix) (HD) 1980 ♬

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 11:52
Il vecchio topic di warp era presto andato in caciara mi pare, mi sono permesso di ripescare questo bel contributo di kelly slater

@kellyslater.. intervento professionale, ma scrivi da qualche parte o sei in qualche maniera un addetto ai lavori?

Oh ecco, bene, il reup mi da occasione per fare un po di storia.
Il 12 luglio 1979 allo stadio di baseball di Chicago, si tiene un incontro tra i White Sox e i Detroit Tigers.
Prima dell'incontro pero' si tiene un happening di matrice para-fascista.
I tifosi erano stati invitati a portare quante piu' possibili copie di vinili disco-music, per poterne
fare una pila e bruciarli.
L'evento simboleggia il rifiuto americano di una musica e una cultura fondata sul ballo, sulla musica nera
e gay, sulla cultura edonista della discoteca, con annessi sessuali e di droga.
All'alba del nuovo decennio la new wave, l'heavy metal e il techno-pop inglese oltre al solito classic rock, dominano le classifiche americane ed europee, e di disco music ce n'e' sempre meno, se ne produce molto poca.
Eppure la domanda per una musica facile, ma ritmica, adatta esclusivamente al ballo, è ancora moto forte, sopratutto nell'enorme mercato europeo non anglofono.

E qui entrano in scena gli italiani.
Session-man affermati o oscuri, disc-jockey a corto di hits, produttori di musica italiana in crisi di vendite ed esordienti vocalist, anche stranieri in cerca di occupazione si mettono al lavoro, nelle ore morte di studio, oppure in cantine attrezzate, e artigianalmente iniziano a confezionare prodotti fatti in casa, cosi' come la tecnologia a quel punto permetteva.
Drum-machine, un paio di sintetizzatori, qualche riverbero e delay e tanta fantasia.
Qual'e' l'intuizione fondamentale degli artisti Italo?
Estremizzare la lezione di padre Giorgio Moroder: fare la disco con le macchine in sequenza.
Se pero' Moroder da i I feel love in poi attua questa modalita' produttiva avendo bene in mente
il linguaggio disco, come derivato dal soul e dal funky, e di fatto compie opera di travestimento
su una materia tradizionale, gli italiani finiscono per inventare un linguaggio del tutto nuovo, che aggira
la soulfulness della black music astraendone solo i meccanismi ritmici e, come un ritorno ai Kraftwerk, de-funkizzandoli e facendoli sposare al contrario con l'innato senso tricolore della melodia leggera.

Il risultato è straniante ed eccitante al tempo stesso.
La tensione minacciosa dei pattern di DM e basso synth viene risolta da  linee di tastiera dal suono gelido ma dalle armonie accattivanti, cosi' come la linea vocale, pop nella verione italiana, ovvero senza dolore.

La differenza col synth-pop inglese è abissale, perche' gli inglesi, pur con le stesse macchine e procedure produttive, esprimono un mood molto diverso, conflittuale, tipico dell'era new-wave, e sopratutto rimangono
nell'ambito discorsivo della struttura canzone.
Gli italiani, che pure fanno canzoni, pensano alla pista da ballo, non all'ascoltatore da cameretta, e quindi pensano al loop e alla serialita' della ripetizione.
Non è un caso che i tre di Belleville, ovvero Juan Atkins, Derrick May e Kevin Saunderson, all'epoca adolescenti dj della borghesia nera americana, all'inizio degli ottanta, non avendo piu' dischi Disco da mettere alle feste si comprano la roba italiana in importazione e si intrippano di brutto, al punto che qualche anno dopo inventano, giustappunto, la Techno.


All'inizio degli 80, anche i neri americani hanno ripudiato la disco, e stanno iniziando a ricostruire la loro identita' musicale attraverso il nascente hip-hop, genere che porta alla ribalta la strada, il ghetto, ma anche
il machismo smarrito in anni 70 di gay-disco e droghe forti.
A Chicago pero' la comunita' gay nera è forte e ancora ha tanta voglia di ballare.
Anche qui, nei club, accanto al funky sintetico di commodores e cameo, e alla hi-nrg di philadelphia
cominciano a passare i pezzi italiani, e la gente va in visibilio.
Nasce la House Music.

Tra i gruppi osannati dai chicoagani ce n'e' uno che, ironia della sorte, è formato
da due tra i session man responsabili di gran parte della musica italiana anni 70, ovvero stefano
pulga e luciano ninzatti, i cui credit sono all'epoca praticamente ovunque: dalla nannini a bennato
da cocciante alla berte' e cosi' via.
Prima coi Pink Project i due realizzano una sorta di mash-up ante litteram tra mammagamma di alan parsons
e another brick dei pink floyd, po iniziano a sfornare 12 pollici a nome Kano
 




Ci sarebbe poi da parlare dell'influenza Italo sulla scena elettronica francese 95-05 ma c'e' tempo...
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 16:27
'Lectric Workers - Robot Is Systematic (1982)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 16:37
Expansives - Life With You.... (1982)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 16:50
Atmosphere - Swede's Scandal (1983)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 16:57
Sun La Shan - Catch 1982

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 17:17
Charlie - Spacer Woman (Original mix)


Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 17:18
Venise - Playboy (12")

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 28 Ott 2017, 17:35
Dario Dell'Aere - Eagles In The Night (Full Lyrics)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 29 Ott 2017, 23:25
Venise - Playboy (12")


Pazzesca questa, dalla cover e dal titolo sembra una canzoncina alla Sabrina Salerno e invece è un brano ultra-dark con una enorme ricchezza e varietà di soluzioni armoniche. Decisamente nella mia top 10.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 30 Ott 2017, 19:49
Pazzesca questa, dalla cover e dal titolo sembra una canzoncina alla Sabrina Salerno e invece è un brano ultra-dark con una enorme ricchezza e varietà di soluzioni armoniche. Decisamente nella mia top 10.

Non ci si crede quanti sono i singoli del genere pubblicati in quegli anni. Ci vuole un pò di pazienza (tanta) a muoversi in mezzo a tutta quella fuffa, però a volte la pazienza è ricompensata!
Ma la stessa cosa mi succedeva più o meno in quegli anni coi singoli post-punk, o anche ora quando cerco qualcosa un pò a casaccio sul tubo.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: kelly slater - 31 Ott 2017, 11:18
Si certo ce ne sono molti ma io intendo dire che dovessi fare una top 50 wave penso ci  sarebbero 45 Lp e 5 singoli piu o meno.Dovessi farlo per la disco o ancora di più la Italo disco credo che il rapporto sarebbe esattamente il contrario e questo per le diverse finalità dei 2 generi. Poi certo dall'82/83 con la "commercializzazione " di molta musica cosiddetta new wave (sarebbe meglio dire synth pop) i legami si sono avvicinati sposansosi alla ebm alla hi-energy la electro la darkwave coldwave, calderoni spesso indistinguibili tra loro fino alla techno e alla Italo disco degli anni 90/00: l'electroclash.

Si ovviamente quello che dici è vero: l'italodisco nasce e si sviluppa come genere esclusivamente dance, mentre il goth no, però la cosa interessante che volevo rimarcare è che gli anni 80' sono stati un decennio in cui si è ballato tantissimo e di tutto, tanto che anche un genere anti-funk e anti-solare come il goth ha avuto il suo lato clubbing e i suoi 12 inches con le introduzioni ritmiche allungate per favorire il mix tra i due brani.
La metà degli anni 80' deve essere stata un paradiso per i clubbers di Londra e di New York ( e di Chicago anche), con tante musiche che si incrociavano e si im[...]vano sul dancefloor.

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Warp - 31 Ott 2017, 16:29
Si ovviamente quello che dici è vero: l'italodisco nasce e si sviluppa come genere esclusivamente dance, mentre il goth no, però la cosa interessante che volevo rimarcare è che gli anni 80' sono stati un decennio in cui si è ballato tantissimo e di tutto, tanto che anche un genere anti-funk e anti-solare come il goth ha avuto il suo lato clubbing e i suoi 12 inches con le introduzioni ritmiche allungate per favorire il mix tra i due brani.
La metà degli anni 80' deve essere stata un paradiso per i clubbers di Londra e di New York ( e di Chicago anche), con tante musiche che si incrociavano e si im[...]vano sul dancefloor.

tipo questa.
Una botta pazzesca un remix che adoro, lo metti su e puoi andare al bagno, fatte na canna, una birra torni e sta ancora a girà  :D
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 01 Nov 2017, 10:44
giuliano ha lanciato l'idea, io ne approfitto per fare un pò di scavo archeologico, un'idea che covava da un pò di tempo.
scusate se metto solo video e titolo senza commenti, in fondo c'è poco da commentare era musica costruita in studio col solo intento di rifornire i dj che dovevano riempire le piste delle discoteche.
musica che in alcuni casi è invecchiata benissimo, meglio di tanta roba ritenuta più nobile, e che riscuote ancora un largo interesse da ogni parte del mondo.
per me pubblicarli qui è una sorta di promemoria per costruirci una top 20/50/100.
hope someone enjoy!
mainstream music suck!
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 01 Nov 2017, 10:45
ALEXANDER ROBOTNICK - Problèmes D'Amour / 12" Original

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 01 Nov 2017, 10:52
Blackway - New Life (1982)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 01 Nov 2017, 11:00
Brand Image - Are You Loving? (1983)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 01 Nov 2017, 11:14
Sono reduce da una settimana di autoindottrinamento su questo singolare caso della musica pop e, superate le resistenze iniziali, mi si è aperto un mondo.
...
A cominciare dall'ipnotica e straniante "Dirty Talk" che avrebbe furoreggiato nei club underground di Chicago...
...

Ho appena imparato, 35 anni dopo, che questo brano è una delle inconfondibili basi usate dai New Order per "Blue Monday".
Spettacolo!
Sapevatelo!
Poi "zanza records"... e vabbè... questa è per vdm che hanno frequentato la rivera romagnola di quegli anni  :beer:

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 01 Nov 2017, 11:26
Dharma - Plastic Doll. Original 1982


Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 01 Nov 2017, 11:49
1979, la preistoria dell'italo-disco, un brano allucinato a partire dalla copertina con la foto di Raul Garcia :^^
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: kelly slater - 02 Nov 2017, 12:53
Ho appena imparato, 35 anni dopo, che questo brano è una delle inconfondibili basi usate dai New Order per "Blue Monday".
Spettacolo!
Sapevatelo!

Non è una "base": semplicemente i NO copiarono l'arrangiamento di Dirty Talk.
Per arrangiamento si intende qui la struttura del brano e le sovrapposizioni dei vari strumenti nei vari passaggi.
La base ritmica di Blue Monday è copiata step by step da Our Love di Donna Summer, mentre la linea di basso è quella storica di You make me feel di Sylvester.
La genialata vera è stata campionarci sopra i pad di synth di Uranium dei Kraftwerk e sopratutto appunto arrangiarla poi come un pezzo italo disco ( Dirty talk ma potevano essere altri 10 uguali ) , con l'intro solo ritmico, l'entrata dei pad, poi la bassline, poi il break, poi la partenza col cantato.
Una struttura insusuale per i canoni del singolo pop dell'epoca.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: kelly slater - 02 Nov 2017, 12:56
tipo questa.
Una botta pazzesca un remix che adoro, lo metti su e puoi andare al bagno, fatte na canna, una birra torni e sta ancora a girà  :D

Ecco esatto: hai scelto un ottimo esempio.
E il valore aggiunto sta nel fatto che a fare un remix cosi' oggi ci metti due ore con la tecnologia digitale, mentre all'epoca i cut and paste erano fatti letteralmente tagliando e cucendo i nastri  :pp
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Pomata - 07 Nov 2017, 14:46
la cosa migliore uscita dall'Italia dopo il Rinascimento  :)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: Warp - 07 Nov 2017, 17:05
la cosa migliore uscita dall'Italia dopo il Rinascimento  :)

in questi generi molto orecchiabili e di facile presa commerciale è assolutamente necessario separare il grano dal loglio soprattutto nelle produzioni post 1983/84 direi
La robaccia era veramente tanta anzi forse la maggioranza del lotto e dopo quella data ideale direi che l'italo disco, tranne qualche discendente tipo I-F o Alden Tyrell della scuola olandese, può considerarsi serenamente una pagina chiusa.
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 07 Nov 2017, 20:06
1979, la preistoria dell'italo-disco, un brano allucinato a partire dalla copertina con la foto di Raul Garcia :^^

Spettacolo!  :D
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 07 Nov 2017, 20:20
Blackway - New Life (1982)


Non c'è (e questo è bene) tanta letteratura sull'italo-disco in rete, è roba che va ascoltata e ballata hai voglia a discorrerci intorno.
Ma ho trovato questa interessante recensione al singolo che avevo postato qualche giorno fa, credo che possa aiutare il neofita o l'ignorante (nel senso che ignora  :rotfl: :rotfl: ) a capire de che stamo a parlà.

https://www.tinymixtapes.com/delorean/blackway-new-life (https://www.tinymixtapes.com/delorean/blackway-new-life)

   
"The term Italo Disco is often misleading, throwing an umbrella over two related but distinct continuities in European electronic dance music of the 1980s. One trajectory is populated by groups like La Bionda and Baby’s Gang, danceable pop with a largely electronic palette. The songs are upbeat and high-energy with ABBA-esque singalong choruses and a self-consciously synthetic production style that that evokes the pleasures of a technological age. On the other track are purer, more abstract productions following directly from the application of Kraftwerk-ian techniques to the language of the 12” white label disco edit. While the former group traded on their personality in live TV performances, the latter were generally faceless; shadowy production teams creating utilitarian dance singles for DJs, avoiding the trappings of pop stardom. While these two distinct subgenres sometimes shared personnel, and exerted an unmistakable influence on each other, it was the latter that crossed the Atlantic and influenced a generation of American producers responsible for developing techno and acid house. Adding confusion is the fact that the current Italo revival— typified by Johnny Jewel and the Italians Do It Better label — seems to crib freely from both of these historically distinct movements, balancing pop structure with the minimalism and experimentation of Italo producers like Amin Peck and Mito.

What no one seems to have accomplished thus far is a revival of that pure, abstract side of Italo, before it morphed into new wave and Hi-NRG, before it became ensnared with the high cheese of Eurovision. If anyone reading this cares to take a stab at a true Italo revival, here is an ideal starting point: the 1982 single “New Life” by Blackway, a production team consisting of Moon Records label honcho Stefano Zito along with Carlo Favilli and the great Salvatore Cusato (pictured above) of “Cybernetic Love” fame. Blackway was an ephemeral project, producing only three songs. Adding those three together with the two songs by B.W.H. and the single track by Mr. Master (two subsequent projects involving the same personnel), and you don’t even have enough for a whole album. All of the singles are exceedingly rare, none more so than “New Life,” released in a small pressing in 1982, backed with the similar “Follow Me,” in a generic sleeve that emphasized the faceless utilitarianism of dance music in the age of intelligent machines.

“New Life” is Future Shock in motion, a restlessly propulsive groove with an unmistakably dystopian purview that nonetheless urges progress: “The way is long/ The life is short/ Now is the time/ Go go go.” With a galaxy of weird, low-budget audio tricks, the track variously evokes a rocket launch, a nuclear explosion, a Geiger counter, and a lasergun shootout in a space station. The heavily vocodered vocals are spoke-sung in broken English, like a lot of Italo Disco, but they still manage to be spooky and profound. As a production team, the trio were definitely working on a shoestring budget, with rudimentary versions of recording and sequencing technologies that are now widely available for cheap or free, resulting in an unorthodox mix of high-tech and low-fidelity. Paradoxically, these shortcoming have ensured that the track still sounds fresh today. More than a few contemporary producers (Actress, Laurel Halo, etc.) have returned to this habit of mixing hi- and lo-fi elements together to evoke a whole range of affective (a)temporal sensations. More examples of the increasingly common tendency to fetishize the unintentional “excess” of vintage music. Contemporary resonance aside, it’s hard to deny the effectiveness of “New Life,” both as a dance record and as a pristine artifact of a futurist bent in EDM that has continued until today."
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 07 Nov 2017, 20:30
E ora, permettete, tre gioiellini trovati in mezzo a tanta, ebbene sì, robaccia.

East Wall - Eyes Of Glass (1985)


Gay Cat Park - I'm a Vocoder (1982)


Sensitive - Driving (1984)

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 11 Nov 2017, 10:13
Della serie "copertine che non c'entrano una minkia con il contenuto" ecco il brano più straniante, sperimentale, allucinato dell'italo disco
Esiste anche la long version ed è ancora più bella, si trova sul tubo ma con un'orrenda qualità sonora
Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: meanwhile - 11 Nov 2017, 16:23
@ giuliano....

aarrgghhh.... :pain:
per una volta non sono d'accordo con giuliano, e l'italo-disco cantato in italiano mi sa che non fa davvero per me  :beer:
Ma sto al gioco "copertine che non c'entrano una minkia con il contenuto" e rilancio con

Govindo - Ou Ka Vini Com Moin (Extended). 1983


mio modestissimo parere, stupenda.

e comunque, si trova roba buonissima anche stando abbastanza rigorosamente dentro i canoni codificati del genere, non sempre è necessario cercare roba "strana", il pezzo di Venise che ti è piaciuto tanto è una dimostrazione.
appena ho tempo ne propongo degli altri, e tra un pò è ora di tirare le somme e cominciare a impostare una top qualcosa...

Titolo: Re:Italo disco!
Inserito da: giuliano in my heart - 14 Lug 2018, 10:05
Oso rinverdire questo topic per segnalare gli ultimi notevoli ritrovamenti.

Downtempo di grandissima classe e di soluzioni armoniche non banali:

Pezzo brutto, sporco e cattivo ai confini con la darkwave più cruda:

Questo, infine, sembra uscito da Peter Hammill datosi all'italo disco: