Ben Lerner, scrittore giovane e originale: ho letto un suo romanzo qualche tempo fa, mi era piaciuto moltissimo e lo avevo segnalato, adesso ne ho letto un altro che se possibile mi è piaciuto ancora di più, si chiama Topeka School.
Nel romanzo, tra le righe, c'è una riflessione sulla trasformazione avvenuta nell'ultima ventina d'anni del linguaggio usato delle persone. Il modo di argomentare della destra americana più becera, a cui i personaggi principali, membri di una famiglia colta e progressista, si oppongono, e sono molto abili a farlo, in loro non c'è la tipica rassegnazione dell'essere umano moderno, né radicalizzano lo scontro, anzi, restano civili e pensanti.
Che voglio dire: è un libro, così come l'altro, Nel mondo a venire, che oltre a essere intelligente trasmette ottimismo, due caratteristiche apprezzabili che spesso si escludono vicendevolmente.
E poi è scritto con grazia e leggerezza. Non è intrattenimento, ma un gran libro scritto da un grande autore, per me.