io ancora ringrazio il cuginone che mi accompagno neanche 15enne al concerto romano nel luglio 85 dopo aver comprato Meat is murder un mesetto prima alla Discoteca Laziale
Uno a volte sembra voglia fare il matusa, ma veramente con la morte nel cuore per le giovani generazioni mi sento di dire che la tecnologia, la musica gassosa, lo streaming e l'abbattimento di costi ha portato ad un abbassamento generale del livello qualitativo della musica.
Oggi trovare un album ben prodotto è quasi impossibile, il livello è mortiferamente basso.
Sono portato a pensare che un gruppo come gli Smiths oggi neanche nascerebbe, troppo divaricato il mercato, troppo distratto da ascolti multipli e superficiali l'utente finale, troppo gretto il mondo della musica chiuso in nicchie e micro nicchie da cui è quasi impossibile uscire pena la deriva nell'oceano web.
Gli smiths sono stati un gruppo generazionale che viveva quell'epoca e dava all'ascoltatore la sensazione che quei 2 filibustieri di Morrissey e Marr stessero suonando per lui/lei in quel momento.
io mi ricordo i dibattiti su rockerilla negli anni 80' sulla questione se il rock fosse morto o meno...
ah se avessero potuto prevedere il 2014!
hai fatto un'analisi impeccabile di ciò dhe è diventata la musica oggi. per noi è triste.
però se la tecnologia ci ha portato fino a qui la strada era obbligata.
perchè è la tecnologia ad aver cambiato tutto.
una volta per arrivare a fare un disco dovevi avere veramente dei numeri E dei santi in paradiso.
ma pure al tempo del punk e del DIY, mica era così facile.
ci voleva uno studio di registrazione, dei tecnici, dei nastri.
Fresh fruit dei Dead Kennedys venne inciso da un fonico appena assunto in uno studio
che veniva di notte, di nascosto per farli incidere gratis.
e pensare che in quegli anni 80 in cui i sintetizzatori, le drum machines, i primi samplers occupavano
il 90% della scena angloamericana su mtv e nelle radio, a veicolare un messaggio edonista e spettacolare
l'unica onda contraria che riusci a infrangersi nel mainstream furono proprio gli Smiths.
e un'altra cosa interessante è il tema dell'omosessualitá, che gli anni 80' hanno sdoganato
in tutte le forme possibili.
Negli Smiths ( in Morrissey ) che pure ha partorito dei versi palesemente omoerotici , questa connotazione
viene trascesa e resa universale.
The boy with the thorn in his side parla chiaramente di un amore tra ragazzi che non viene capito e accettato dalla societá " and if they dont believe us now will they ever believe me?"
ma nessun etero ha mai pensato a questo aspetto quando l'ascoltava, bensì pensava alla SUA storia d'amore.
"Io schiocco la frusta
e tu salti
ma te lo meriti
ah se te lo meriti
bellissimo demonio"