concordo decisamente col tuogiudizio sulla figura del padre.
ma non credo che l'autore sia ingenoroso con lui.
ovvero, non credo che cerchi di mal dipingerlo. è la vita, funziona così. il figlio arriva ad esserne terrorizzato.
l'ex moglie a cavalcare questo terrore per riacquisire "punti" col figlio e attaccarel'ex marito.
questo padre mi appare come l'antieroe per eccellenza. un uomo che sgobba, sopporta, fatica, ingoia. ma che, anche, sbaglia. e sbaglia tanto, per quanto in qualche modo, in buona fede. E' la
vita vera, è l'eroe non eroe.
anche secondo me è ilvero protagonista, ma non vedo giudizi ingenerosi dell'autore, ecco.
non so se mi sono spiegato
io non ce la leggo la parobola della madre prodiga. E' una madre che appena si riprende il figlio,
sbrocca di nuovo quasi subito e più volte.
e comunque, davvero un bellissimo libro.
originale, poetico, profondo. l'ho letto d'un fiato.