No, questo è Sulla Strada.
In fondo che cambia?
No, seriamente: è vero che il titolo di un libro è importante, però adesso stavo provando ad adottare l'opinione contraria e devo dire che mi ci trovo abbastanza comodo.
Ho una buona memoria, però a volte faccio degli errori incredibili. So benissimo che il libro di Kerouac si chiama On the road, tradotto Sulla strada, e lo sapevo anche prima che me lo faceste notare, però per qualche motivo che adesso non ho voglia di indagare gli ho voluto attribuire anche il titolo La strada (è una contraddizione, lo so).
Rimanendo agli errori incredibili non causati solo da ignoranza ma da fuoriuscite dell'inconscio, adesso mi viene in mente di quando per fare il figo con una ragazzina (ero anch'io ragazzino, non abbiate paura) volevo utilizzare il verbo enucleare, lei aveva detto qualcosa e io le avrei voluto rispondere "ah sì, l'ho enucleato stamattina" e invece mi uscì "ah sì, l'ho eiaculato stamattina".
Ora, forse qui il meccanismo della sostituzione riesco a spiegarmelo meglio, la ragazzina mi piaceva, ho confuso il mezzo per ottenere il suo apprezzamento (essere brillante) con il mezzo tramite il quale mi sarei potuto dare soddisfazione, con il risultato che credo di non averle più rivolto la parola da quel momento, era una mia compagna di classe, dopo poco cambiò pure scuola (anche se credo che la causa non vada ricondotta all'episodio che ho raccontato).
Insomma, abbiate pietà di me. Un delirio non si nega a nessuno.