Fat, mi hai dato una coltellata con Phil Anselmo, è un mio mito giovanile. Il [...] è salito sul palco di un tributo a Dimebag facendo il saluto romano, urlando white power e altre pagliacciate che lo hanno di fatto messo ai margini della scena col suo gruppo. Era dai tempi di Afroman, o Ben Weasel (stessa cazzottata ad una donna) che non vedevo qualcuno autodistruggere una dignitosa carriera in 10 secondi, su un palco. Pure Biafra la cazzata l'ha fatta, infatti non ha più suonato al 924 Gilman Street (covo di esaltati, però).
Il libro sui NOFX me lo faccio regalare per natale, se non trovo un PDF da tablet...
Ancora sul virtuosismo: E' strettamente collegato al perfezionismo, comune tormento di molti musicisti. Io credo che il vaore di un musicista si veda princpalmente da quanto egli sia "consistent" nei live, senza trucchi e parrucchi. I musicisti rock nella stragrande magioranza dei casi non hanno la disciplina dei musicisti classici, per cui qualsiasi frequenza differente dal cd è un errore madornale. Se si guarda il live di Malmsteen con l'orchestra filarmonica giapponese (fichissimo), i musicisti dietro gli ridono in faccia per la sua (relativa) dozzinalità. Complici anche i suoi noti atteggiamenti da primadonna: invece di girare due levette sulla sua chitarra, ha preferito far riaccordare TUTTA l'orchestra filarmonica. E poi suonava sloppy (per le loro raffinate orecchie). Nel metal, si vedono spesso prestazioni live da dimenticare, spesso i musicisti sono intossicati sul palco, suonano sporco, il pubblico non nota gli errori, etc. Ecco perchè sbiancano all'idea della cam addosso in streaming per tutto il concerto, come sostengono anche i migliori, come Inferno dei Behemoth. Musica classica, jazz, prog e fusion sono generi ben più complessi. Certa fusion è incasinatissima. Poi conta anche lo strumento, un batterista orientale ha molti problemi col latin, è un modo a parte, bisogna ascoltarla tantissimo, l'interazione con gli altri percussionisti è tutto, e non si improvvisa. Puoi trovare tanta gente che suona come Neil Peart, non ne trovi nessuno che suoni come Horacio Hernandez, se non è centro-sudamericano. Sul ritmo, loro vivono di ballo, nelle piazze si suona dal vivo, le bambine tengono il tempo sincopato, mentre in italia, come sottolineava Faso, le mummie del pubblico battono le mani in 1 e 3, come ai concerti de Toto Cutugno...
Infine, voi espertoni di metal continuate a postare materiale notevole per noi profani