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Varie / General => Let the good times roll => Topic aperto da: dopesmokah - 01 Set 2020, 19:03
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Non è il mio genere, ma alcuni pezzi e gruppi mi piacciono. Mi ha sempre frenato molto l'immagine circense dei gruppi, generalmente molto comica, e l'allarmante nerdismo dei fan. Per documentare questa sfaccettatura, suggerisco la visione del video chiamato "Ultimate slayer fan"... :rotfl2:
Detto ciò, vi presento il sito più bello del mondo, Map of Metal: https://mapofmetal.com/ (https://mapofmetal.com/)
C'è una mappa che parte dagli anni '60, mostra tutti i generi, i sottogeneri, le evoluzioni e connessioni tra di loro. Se clicchi su uno di questi appare un pop up che descrive il sottogenere, ed elenca molte canzoni che lo incarnano. Se clicchi sul titolo, te la fa sentire da youtube, embeddato in una finestrella.Il sunto che mi mancava
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Molto interessante, mi piace il genere, non proprio tutto però...
E' una bella panoramica sulla storia del Metal!
:cool3:
Andrebbe ampliato e manutenuto un po'.
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L'idea è bellissima, la realizzazione un pò meno.
Il mouse è ingovernabile.
Se clicco sui punti della mapa non succede niente...
Edit: forse è il mio pc il problema...
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Ok adesso funziona: carino.
L'idea della mappa è molto fica ma andava un po approfondita.
Tipo aprimi una pagina dove mi spieghi bene tutte le caratteristiche e la storia del sottogenere
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L'idea della mappa è molto fica
Vero, insieme alla suddivisione per decadi.
Certo la possibilità di effettuare ricerche (genere, gruppo, Album, ...) non sarebbe stata male. Io ho ovviato andando su "Encyclopaedia Metallum" che è anche uno dei siti utilizzati da loro come source.
La cosa che a me non piace è che la classificazione è stata fatta sulla base del singolo brano e non della band. Così facendo nel Trash ti ritrovi Venom, Metallica e Voivod tutti insieme appassionatamente (ovviamente i Venom sono anche nel Black). O i Quiet Riot nel Glam...
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I Venom non sono mai thrash metal, casomai precursori.
Non avrebbero proprio potuto esserlo anche volendo: il thrash richiede una certa perizia strumentale.
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Sono violinista, ma per anni ho suonato in un gruppo cover dei Metallica anche con un discreto successo.
Ho fatto parte del fan club, ho suonato in saletta con Jason Newsted dopo un concerto, ho visto una marea di live (oltre ai metallica, Megadeth, Slayer, iron Maiden, Slipknot, più qualche dirazzata verso tool, a perfect circle, soundgarden, ero presente al big four a Milano, etc.).
Il metal e la classica sono sempre state le colonne sonore della mia vita!
LONG LIVE METAL🤟🤟
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Grande, violinista e tifoso della Lazio, a noi Masoch ce fa na pippa bìmane! Io sono batterista (altro bel dito). Il violino è brutale, comunque, e perdonate l'OT:
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Ascolto Metal da vent'anni, ho sentito un po' di tutto partendo dal Symphonic Black Metal al Power, non mi sono mai fossilizzato su un solo genere.
Ultimamente ho iniziato ad ascoltare un po' di Norwegian Black Metal (Mayhem, Burzum...) attirato dall'aspetto psicologico della musica, parliamo di ragazzi che partendo dalla musica volevano fare la guerra al cristianesimo bruciando chiese. E qualche omicidio, insomma poco circensi.
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Si, conosco i Mayhem perchè Hellhammer è uno dei miei batteristi metal preferiti. Mi ritrovai a casa il CD live "Mediolanum capta est", che diventò presto uno dei miei album death metal preferiti insieme a Legion dei Deicide, poi Obituary, Death, Cannibal Corpse...Poi si, mi avevano raccontato tutte le storie raccapriccianti, dal cervello del suicida Dead mangiato da Euronymous (a detta di Necrobutcher) e regalato ad altri musicisti black metal, all'assassinio dello stesso da parte di Vikernes, che paranoicamente era certo che il primo lo avrebbe intrappolato, torturato a morte e filmato, come amava ripetere ai loro amici comuni. Purtroppo in scandinavia hanno poco sole, la depressione è dietro l'angolo. Io comunque posso fidarmi solo fino a un certo punto di un tizio che si chiama Necrobutcher...Comunque musicalmente i Mayhem sono tosti. Pure troppo. Il progetto Burzum non mi ha mai appassionato invece...
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i Mayhem in sala prove...
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Signori voi non ci crederete ma sono tre giorni che vorrei rispondere e non ho tempo per farlo.
Necrobutcher probabilmente era la persona meno malata del gruppo, tanto che se ne allontanò dopo aver visto come Euronymous stava sfruttando il suicidio di Dead.
Euronymous, da quel che ho letto ed ascoltato, era dotato di un grande talento compositivo ed era una macchina da marketing, ogni sua mossa portava più popolarità ai Mayhem ed al genere.
Ed era disposto a passare sopra tutti per acquisire sempre più popolarità.
Una persona mediamente empatica che trova un amico morto non esce a comprare una macchinetta fotografica per poi tornare sul luogo della morte, mettere in posa il cadavere e scattare foto. E' da malati.
Il comportamento che lo ha portato poi al tragico epilogo, tra l'altro, è che predicava cose che per lui erano marketing, spacciandole per suoi ideali e che hanno attirato scoppiati come Bard Faust che ha ucciso a coltellate uno sconosciuto perchè voleva sapere cosa si prova, o Vikernes che ad un certo punto è passato dalle parole ai fatti, perchè parlare e basta di bruciare chiese quando puoi effettivamente farlo?
Una volta scoperto il bluff, Vikernes lo ha prima detronizzato, poi ucciso.
Vi consiglio di leggere "Lords of Chaos", parla di questi fatti prendendo la rincorsa dagli anni '60, nel libro si parla addirittura dei Coven, è molto interessante.
Per quanto riguarda Burzum, nutro sentimenti contrastanti.
Partiamo dal presupposto che io e Vikernes siamo, come persone e pensieri, il più lontano possibili l'uno dall'altro.
Lo ritengo una delle persone peggiori al mondo, veramente la merda.
Eppure lo trovo un genio a livello musicale. I suoi album sono ipnotici, specialmente Filosofem porca vacca, è capace di farmi paura in certi passaggi.
Quindi mi chiedo, come fa una persona che fa tanto schifo a fare musica che mi piace tanto?
Parlando di cose più leggere: che ne pensate degli Avantasia? Io letteralmente amo i primi due album (Il doppio "The Metal Opera" e "The Scarecrow".
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Non li conosco, ho sentito ora "Serpents In Paradise" e mi ricorda molto il power metal degli Helloween: fichissimo!
Tornando a disquisizioni tecniche, come vi ponete con gruppi come i Meshuggah? A me non piacciono, ma sono davvero notevoli. In particolare è famosissimo il pezzo "Bleed" (sanguini quando la devi suonare), suonato dal batterista Haake con un tempo mostruoso, e delle complicate figure coi piedi, che cambiano sempre. Al primo bridge è impossibile ritrovare l'1, se programmi il metronomo per questa canzone dopo 20 secondi ti scrive "fuck you" sul display...Haake compone al PC, la fa sembrare tutta 4/4 con il rullante in 3, in realtà il tempo è incasinato, quindi si generano molte combinazioni per arrivare in pari...Questo il pezzo:
...e questo è lo spiegone del nostro Bernardone Grillo:
Parlando invece di ginnastica, il batterista dei Dark Funeral credo che sia uno dei più veloci, con la caratteristica rara di suonare i tamburi con eccezionale forza, nonostante le velocità supersoniche. Merito della sua tecnica personale: nei blast beats e sul rullante in generale usa solo le dita, ma quando passa sul ride, o per i fills cambia impugnatura e stringe di più, la prende molto dietro (cosa che aumenta la fatica e la pacca) e ottiene la frustata ruotando il polso. Una tecnica stranissima che ha evidentemente perfezionato in decenni. Altra sua caratteristica, siede lontanissimo dal rullante, in modo che quando deve viaggiare al massimo con la doppia cassa si piega tutto in avanti e mantiene la precisione nonostante i bpm, perchè è bello piazzato e non sfarfalla come se stesse seduto con postura corretta.
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ecco, Dope, tutto ciò che non mi piace del metal.
La musica è cuore, non ginnastica.
La tecnica deve servire a veicolare un'emozione, non a stabilire record di velocità.
Anche perchè una drum machine andrà sempre più veloce di di un umano, sarà più precisa ed emulerà
meglio anche lo "human touch".
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Ed ovviamente non posso che sottoscrivere quanto dici, non a caso mostri come Thomas Lang, o Virgil Donati li conoscono solo altri batteristi, mentre i Ringo Star, Charlie Watts o Nick Mason hanno fatto la storia della musica con soluzioni semplici al servizio del pezzo e del gruppo. Il fatto è che, se ami uno strumento come me, è impossibile non tenergli sempre le orecchie attaccate, ed innamorarti di quello che è nuovo, diverso, difficile, proprio perché non è nelle tue corde. Anche se musicalmente poi non ti piace, non ti emoziona. Tra l’altro, io da batterista sono più che abituato a detestare quello che una volta mi piaceva, è il normale processo di apprendimento, che si basa sull’ascolto ripetuto del brano, il suo svisceramento, la ripetizione delle parti ostiche. Dopo che hai studiato tanto un pezzo è impossibile che te lo vada a risentire in cuffia per il piacere di sentirlo, forse dopo anni…E non mi riferisco ai pezzi più veloci, io ad esempio, da batterista punk, mi sento sicuro nei miei ritmi serrati e fills intricati, mentre mi comincio a cacare sotto quando il pezzo è lento, devo suonare poche note, e quindi devono essere suonate come si deve, cosa assai difficile.
In ogni caso non voglio neanche demonizzare la musica ipertecnica, la giusta distinzione dovrebbe essere tra musica ben suonata e no. Ad esempio a te piace più lo swing o il bebop? Lo swing è il rassicurante terzinato di Gene Krupa sul charleston semi-aperto, serve a far ballare. Il bebop serve a mostrare al mondo che gli afroamericani sono superiori nella musica, che sanno tenere tempi più intricati, che sanno suonare note meno banali. Ed avevano ragione, nessuno suonava come loro, in tempi di fascismi ed apartheid, loro sbattevano in faccia al mondo la loro bravura, rabbiosamente. Tutti e due i generi sono magici.
Faccio un altro nome che spesso scatena flames: Malmsteen. Molti lo riconoscono come l’emblema del freddo esecutore supersonico, a me piace morire. Si, è uno sborone, si, usa una Fender con i tasti incavati (scalloped) per aggiungere difficoltà senza motivo (lui sostiene aiuti nei suoi leggendari vibratos) ma quando vedo sta roba mi casca sempre la mascella!
Infine, se una drum machine è troppo precisa, darà l'effetto drum machine, che fa schifo e si riconosce subito: una mitragliata invece di un rullo sullo snare. Il suonato umano si riconosce perchè non perfettamente a tempo sulla barra, e non tutte le note hanno la stessa intensità di volume. Una drum machine può sfasare leggermente questi valori per umanizzarli, ma non saprà mai cosa vuol dire "tirare avanti la canzone" o "appoggiare il rullante sul basso". Perchè per quello serve il cuore :bis:
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Occhio alla storia del "Non li ascolto perchè sono troppo tecnici", a me 'sta cazzata m'ha privato per 18 anni di un capolavoro come "Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory"...
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A me i Dream Theathre non sono mai piaciuti, proprio non m'hanno mai detto niente.
I Metallica fino al black album (come a tutti più o meno).
Un po' riesco a reggere roba tipo i Rammstein o gli Slipknot, ma a piccole dosi.
Il metal non l'ho mai sposato fino in fondo.
Ovviamente i TOOL fanno eccezione e non si si discutono.
Potenza e sensibilità, tecnica fantastica ma capaci di emozionare.
Non li considero nemmeno metal in senso stretto, ma insomma mi sembrano l'unica cosa che abbia un senso in un genere ormai decotto da tempo
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Il metal è stato il primo amore della musica ricompresa in un genere, ed il primo amore non si scorda mai.
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Ed ovviamente non posso che sottoscrivere quanto dici, non a caso mostri come Thomas Lang, o Virgil Donati li conoscono solo altri batteristi, mentre i Ringo Star, Charlie Watts o Nick Mason hanno fatto la storia della musica con soluzioni semplici al servizio del pezzo e del gruppo. Il fatto è che, se ami uno strumento come me, è impossibile non tenergli sempre le orecchie attaccate, ed innamorarti di quello che è nuovo, diverso, difficile, proprio perché non è nelle tue corde. Anche se musicalmente poi non ti piace, non ti emoziona. Tra l’altro, io da batterista sono più che abituato a detestare quello che una volta mi piaceva, è il normale processo di apprendimento, che si basa sull’ascolto ripetuto del brano, il suo svisceramento, la ripetizione delle parti ostiche. Dopo che hai studiato tanto un pezzo è impossibile che te lo vada a risentire in cuffia per il piacere di sentirlo, forse dopo anni…E non mi riferisco ai pezzi più veloci, io ad esempio, da batterista punk, mi sento sicuro nei miei ritmi serrati e fills intricati, mentre mi comincio a cacare sotto quando il pezzo è lento, devo suonare poche note, e quindi devono essere suonate come si deve, cosa assai difficile.
In ogni caso non voglio neanche demonizzare la musica ipertecnica, la giusta distinzione dovrebbe essere tra musica ben suonata e no. Ad esempio a te piace più lo swing o il bebop? Lo swing è il rassicurante terzinato di Gene Krupa sul charleston semi-aperto, serve a far ballare. Il bebop serve a mostrare al mondo che gli afroamericani sono superiori nella musica, che sanno tenere tempi più intricati, che sanno suonare note meno banali. Ed avevano ragione, nessuno suonava come loro, in tempi di fascismi ed apartheid, loro sbattevano in faccia al mondo la loro bravura, rabbiosamente. Tutti e due i generi sono magici.
Faccio un altro nome che spesso scatena flames: Malmsteen. Molti lo riconoscono come l’emblema del freddo esecutore supersonico, a me piace morire. Si, è uno sborone, si, usa una Fender con i tasti incavati (scalloped) per aggiungere difficoltà senza motivo (lui sostiene aiuti nei suoi leggendari vibratos) ma quando vedo sta roba mi casca sempre la mascella!
Infine, se una drum machine è troppo precisa, darà l'effetto drum machine, che fa schifo e si riconosce subito: una mitragliata invece di un rullo sullo snare. Il suonato umano si riconosce perchè non perfettamente a tempo sulla barra, e non tutte le note hanno la stessa intensità di volume. Una drum machine può sfasare leggermente questi valori per umanizzarli, ma non saprà mai cosa vuol dire "tirare avanti la canzone" o "appoggiare il rullante sul basso". Perchè per quello serve il cuore :bis:
Beh se arriviamo a paradossi come i meshuggah quando vanno a dumila ti assicuro che se te la programmo bene la parte tu non la distingui dal suonato umano.
Un banale pezzo invece, che ne so di Neil Young o appunto dei Beatles è improgrammabile, non importa quanto "human touch" artificiale tu ci metta.
E, te lo dico con esperienza da tecnico del suono, il batterista veramente bravo non lo vedi mai dai tempi veloci, lo vedi quando deve suonare lento.
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Ah, sei un fonico, il mio più acerrimo nemico dopo i chitarristi! Ho un nuovo china da 22" che vorrei mostrarti, so che lo amerai, non ho paura di suonarlo spesso, e soprattutto forte! :twisted:
Comunque si, come ti dicevo quando devo registrare un pezzo pop a 90bpm mi comincio a cacare sotto. Perchè si sentono anche i respiri ed è un attimo lasciarsi scappare la nota avulsa. Guarda, ci sta un video esplicativo di Vinnie Colaiuta che spiega come si accompagna sul charleston: nè troppo piano di volume, nè troppo forte, ma se provi tutte le gradazioni di volume tra l'uno e l'altro, non c'è un momento che va bene, perchè è suonato proprio diverso come movimento, anche se non sembra. Ellade Bandini aggiunge che bisogna anche fare la faccia che sembra che stai cagando e ingobbirsi, sennò non ti viene. Ste cose non le puoi spiegare a un computer, ed anche una persona fidati che ha seri problemi. Comunque io per ora le sbatte elettroniche le ho sempre sgamate, certo mi dicono che ora girano i famosi "plugin" che di fatto sbaragliano tutto, perchè sono suonati da persone vere (i JR Robinson, gli specialisti del groove), ma possono essere modificati e adattati senza perdere in naturalezza. Magari te ne sai di più, io ho sentito gente che musicalmente stimo abbastanza sbalordita dai risultati...
Venendo ai Dream Theater, a me piacciono moltissime loro canzoni. Il tastierista Rudess secondo me è il valore aggiunto, ha un gusto incredibile. Sono molto barocchi, infatti personalmente preferisco il side project Liquid tension experiment, con Levin al basso:
Ma anche i DT hanno fatto albumi mostruosi, a me oltre ai soliti celebratissimi piacciono molto anche "a dramatic turn of events"
o black clouds
Il pezzo che ho più amato/odiato (perchè l'ho studiato) è questo, per me un capolavoro:
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Ah, sei un fonico, il mio più acerrimo nemico dopo i chitarristi! Ho un nuovo china da 22" che vorrei mostrarti, so che lo amerai, non ho paura di suonarlo spesso, e soprattutto forte! :twisted:
Ah guarda che la cosa è reciproca.
Il nostro nemico n.1 è il batterista, anzi il batterista italiano.
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ho un amico che ha studiato al Saint Louis che aveva incavato i tasti di una delle sue chitarre per renderla simile a quella di Malmsteen.
Io resto più che d'accordo con voi sulla musica e pur avendo ascoltato metal in gioventù (pantera, slayer, in flames, sepultura, metallica, Iron Maiden, oltre ai grandi classici Black sabbath, judas priest, etc) non mi sono mai innamorato del tutto proprio perché a una certa questa esibizione di virtuosismo mi stuccava, mentre lo skate punk mi emozionava nella sua semplicità.
Detto questo io ritengo Eric Sandin o travis barker più bravi di metallari fenomenali proprio perché tecnicamente non se po' dì siano zappe ma sanno pure regalarti un'emozione :=))
E certi assoli di El Hefe - non a caso chitarrista di scuola jazz - non hanno niente da invidiare anche su un piano tecnico a quelli dei metallari che se la credono una cifra.
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ho un amico che ha studiato al Saint Louis che aveva incavato i tasti di una delle sue chitarre per renderla simile a quella di Malmsteen.
Io resto più che d'accordo con voi sulla musica e pur avendo ascoltato metal in gioventù (pantera, slayer, in flames, sepultura, metallica, Iron Maiden, oltre ai grandi classici Black sabbath, judas priest, etc) non mi sono mai innamorato del tutto proprio perché a una certa questa esibizione di virtuosismo mi stuccava, mentre lo skate punk mi emozionava nella sua semplicità.
Detto questo io ritengo Eric Sandin o travis barker più bravi di metallari fenomenali proprio perché tecnicamente non se po' dì siano zappe ma sanno pure regalarti un'emozione :=))
E certi assoli di El Hefe - non a caso chitarrista di scuola jazz - non hanno niente da invidiare anche su un piano tecnico a quelli dei metallari che se la credono una cifra.
Secondo me la nomea del virtuosismo in ambito metal/heawy metal e sottogeneri è sovradimensionata, a meno che non andiamo sul metalprog vero e proprio. Nel metal ci sono gli assoli, come nella stragrande maggioranza dei generi e dei brani musicali; del resto a volte qualche assolo capita anche nell' hardcore. Semmai a rendere freddo il metal è più il tecnicismo ostentato, sia quando è pulito, freddo ed impeccabile magari, durissimo ma precisino, sia quando è volutamente sporco, violento caciarone, perchè anche in questo ultimo caso si percepisce troppo che è voluto.
Il fatto della freddezza e senso di distacco nel metal da parte dell'ascoltatore è cosa risaputa, dipende sempre da quale corde percettive vengono toccate, c'è anche da dire che il metal è una musica molto evocativa, richiede una sintonizzazione molto forte tra uditore e suonatore.
Il virtuosismo vero e proprio a mio avviso è più robba da jazz e prog
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il virtuosismo è un'eredità già presente in alcuni generi di cui il metal è derivato.
nei '70 (e ovviamente nel prog in particolare come dici tu, ma lo stesso hard rock) la ricerca del virtuosismo era già cosa diffusa.
Prendi Hocus Pocus dei Focus, pezzo pazzesco. La struttura è al limite del banale, so' solo virtuosismi.
Van Halen, Led Zeppelin, Deep purple hanno indicato la strada.
Ma tra quelli e, per dire, i DragonForce i virtuosismi si sono evoluti in qualcosa di fine a se stesso.
Poi alcuni pezzi so belle bombe ma almeno a me appassionano poco.
E comunque anche sugli assoli c'è assolo e assolo.
Spesso gli assoli nel metal so la scoattata dei chitarristi, cosa che deriva proprio dai Page, dai Blackmore, Van halen. Ma in questi mostri sacri i virtuosismi non erano separati da quello che mettevano nel pezzo, cosa che invece mi sembra in diversi pezzi metal in cui chitarristi tecnicamente bravissimi se la cantano e se la sonano (letteralmente) in modo autistico.
Un po' come i dj che te mettono un mix frutto di un loro trip mentale che è assolutamente imballabile per tutta la dancefloor. :lol:
Uno che non mi ha mai dato sta sensazione, pur non risparmiando virtuosismi, era proprio Dimebag Darrell.
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Ci sono virtuosi che mettono d'accordo un po' tutti, dai. Se ami la chitarra rock, è facile che ti bagni per un assolo di Randy Rhoads. Tiè:
Su ogni tua citazione Fat mi piacerebbe parlare un'ora. Basterebbe Smelly dei NOFX, mio mito insieme a Plourde (dei Lagwagon, RIP :( ), e Jordan Burns (Strung Out). Barker è molto forte, ma pareva ci fosse solo lui! Ha rappresentato il nuovo corso dello skatepunk, più veloce, tecnico e vicino all'HC. Il batterista di riferimento è diventato lui, prima era Tre Cool dei Greenday, coi suoi ritmi rilassati ma incisivi, elementari, figli dei Ramones e del pop punk californiano in stile Screeching Weasel, o le band della Lookout. In generale anche molte diramazioni del punk sono tecniche ed hanno buoni artisti, basta sentire quel mostro di Matt Freeman al basso con Operation Ivy e Rancid. E El Hefe ci sa fare anche con la tromba!
Secondo me la nomea del virtuosismo in ambito metal/heawy metal e sottogeneri è sovradimensionata, a meno che non andiamo sul metalprog vero e proprio. Nel metal ci sono gli assoli, come nella stragrande maggioranza dei generi e dei brani musicali; del resto a volte qualche assolo capita anche nell' hardcore. Semmai a rendere freddo il metal è più il tecnicismo ostentato
Il virtuosismo vero e proprio a mio avviso è più robba da jazz e prog
Virtuosismo in sè è la padronanza completa di uno strumento. Poi si può usare in maniera musicale, o volgare e gratuita. Per me è gratuita quando diventa impossibile da seguire, come percorso mentale, da chi la ascolta, finendo per essere solo una pippa per chi suona. A me gli Area fanno cagare, ad esempio. E' un mio limite, per carità, non ci arrivo...E nel jazz i Billy Cobham, Elvin Jones, Tony Williams...intuisco, ma mica ci arrivo. Un giorno mi ci metterò per bene, che il jazz è un mondo a parte
E comunque anche sugli assoli c'è assolo e assolo.
Spesso gli assoli nel metal so la scoattata dei chitarristi, cosa che deriva proprio dai Page, dai Blackmore, Van halen. Ma in questi mostri sacri i virtuosismi non erano separati da quello che mettevano nel pezzo, cosa che invece mi sembra in diversi pezzi metal in cui chitarristi tecnicamente bravissimi se la cantano e se la sonano (letteralmente) in modo autistico.
Concordo, ad esempio il pulitissimo Petrucci non mi fa emozionare più di tanto, nonostante la velocità. In un pezzo come Highway Star dei Deep Purple invece quelle partiture così complesse ed articolate hanno senso, e gusto. In generale, al di là di punk e metal, per suonare e comporre con qualcuno, io come chitarrista ho sempre adorato quelli alla Frusciante, che ti mettono l'assoletto di 6 note che poi però ti canticchi nella doccia.
Infine, citazione doverosa per il mitico Dimebag Darrell (RIP), chitarrista e membro fondatore dei Pantera insieme al fratello Vinnie Paul (eccellente batterista), ed a Phil Anselmo (che ovviamente meriterebbe un topic pinnato in alto in questa sezione). La chitarra più luciferina che abbia mai sentito, eppure eroticamente calda...
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Phil Anselmo è un co.j.òne ma come cantante non gli si può dire proprio niente.
I pantera a me piacevano da morì.
Vulgar display of Power è un album clamoroso. Ma fin da cowboys from hell hanno fatto musica di livello eccellente
Smelly è un mito anche come storia personale. Uno uscito veramente dalla White trash, che poteva tranquillamente stare al gabbio o morto su un marciapiede e che grazie alla musica ha evitato il peggio.
Consiglio di leggere, se non l'hai già fatto, l'autobiografia dei NOFX in cui ci sono vari aneddoti pazzeschi dei Moron Brothers, in particolare quando rubano un van e ci vanno in giro come i pazzi mentre dietro stava dormendo un terrorizzato.... Tre cool! :lol:
Sui batteristi punk che citi potrei stare a parlare qualche ora ma andremmo OT con grande sdegno dei metallari.
Tornando quindi al genere oggetto del topic io preferirò sempre l'abuso di armonizzazioni degli iron Maiden (su cui hanno costruito un mito) alle complessità stilistiche dei dreamtheater.
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Dimebag fu un genio, ma non certo per gli assoli, che di norma sono educati, ma non particolarmente innovativi.
Lui innovò in due cose: il groove e il suono.
Grazie ai Pantera il metal divenne ballabile, l'intuizione fu quella di applicare la formula del crossover stile rhcp e faith no more al metal.
Il suono perchè fino all'avvento di Dimebag a nessuno sarebbe mai venuto in mente di usare ampli a transistor: la valvola era sacra, Marshall e Mesa boogie imperavano incontrastati.
E invece Dimebag scelse i Randall, ampli a transistor dal suono gommoso e acido, creando ovviamente una legacy di devoti e imitatori.
Di fatto, suonare quei riff metal-funky su ampli a stato solido è ogettivamente più facile perchè ti danno la "colla" giusta.
Phil Anselmo per me, dopo il periodo glam, risentiva molto del cantato di Hetfield, poi con Vulgar sopratutto, è diventato più originale.
Gran cantante, peccato sia fascio.
Innovatori negli assoli sono stati i chitarristi di Slayer e Metallica.
King, ma sopratutto Jeff Hanneman (altro fascio) hanno introdotto l'atonalità e l'hanno mischiata a strutture più classiche, mentre Hetfield e Hammett hanno imparato dal loro maestro Joe Satriani come costruire progressioni armoniche e modali all'interno di assoli su strutture "mobili".
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il virtuosismo è un'eredità già presente in alcuni generi di cui il metal è derivato.
nei '70 (e ovviamente nel prog in particolare come dici tu, ma lo stesso hard rock) la ricerca del virtuosismo era già cosa diffusa.
Andrebbe fatta una divisione tra metal inteso concettualmente e metal/heawy metal inteso solo come sonorità, tendenzialmente io percepisco la scoattata negli assoli dove vi è molta eredità dall'hardrock inteso concettualmente, oviamente come tutte le musiche la differenza non è mai netta. A me a pelle quando ho problemi di freddezza nel metal o scassamento delle balle è quando ci sono troppi tecnicismi messi in maniera tale che l'uditore dica, wow che tecnicismo, non in senso assoluto quindi, ci sono tecnicismi che mi piacciono ma sono eseguiti in maniera inteligente e non fini a se stessi.
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Jeff Hanneman (altro fascio)
in teoria lui smentì (anche se aveva simpatie per i repubblicani USA) ma tanto sulla presunta fascisteria degli Slayer vi è letteratura in materia
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Urfaust, Celeste, Alcest e Ufomammut li lavorate?
gli Ottone Pesante?
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slayer e metallica ok.
imho, mancanze delittuose, megadeth:
e queensryche (i più bravi visti dal vivo):
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Anthrax i più divertenti (che non significa necessariamente i più bravi ovviamente), a mio avviso
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:s
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Fat, mi hai dato una coltellata con Phil Anselmo, è un mio mito giovanile. Il [...] è salito sul palco di un tributo a Dimebag facendo il saluto romano, urlando white power e altre pagliacciate che lo hanno di fatto messo ai margini della scena col suo gruppo. Era dai tempi di Afroman, o Ben Weasel (stessa cazzottata ad una donna) che non vedevo qualcuno autodistruggere una dignitosa carriera in 10 secondi, su un palco. Pure Biafra la cazzata l'ha fatta, infatti non ha più suonato al 924 Gilman Street (covo di esaltati, però).
Il libro sui NOFX me lo faccio regalare per natale, se non trovo un PDF da tablet...
Ancora sul virtuosismo: E' strettamente collegato al perfezionismo, comune tormento di molti musicisti. Io credo che il vaore di un musicista si veda princpalmente da quanto egli sia "consistent" nei live, senza trucchi e parrucchi. I musicisti rock nella stragrande magioranza dei casi non hanno la disciplina dei musicisti classici, per cui qualsiasi frequenza differente dal cd è un errore madornale. Se si guarda il live di Malmsteen con l'orchestra filarmonica giapponese (fichissimo), i musicisti dietro gli ridono in faccia per la sua (relativa) dozzinalità. Complici anche i suoi noti atteggiamenti da primadonna: invece di girare due levette sulla sua chitarra, ha preferito far riaccordare TUTTA l'orchestra filarmonica. E poi suonava sloppy (per le loro raffinate orecchie). Nel metal, si vedono spesso prestazioni live da dimenticare, spesso i musicisti sono intossicati sul palco, suonano sporco, il pubblico non nota gli errori, etc. Ecco perchè sbiancano all'idea della cam addosso in streaming per tutto il concerto, come sostengono anche i migliori, come Inferno dei Behemoth. Musica classica, jazz, prog e fusion sono generi ben più complessi. Certa fusion è incasinatissima. Poi conta anche lo strumento, un batterista orientale ha molti problemi col latin, è un modo a parte, bisogna ascoltarla tantissimo, l'interazione con gli altri percussionisti è tutto, e non si improvvisa. Puoi trovare tanta gente che suona come Neil Peart, non ne trovi nessuno che suoni come Horacio Hernandez, se non è centro-sudamericano. Sul ritmo, loro vivono di ballo, nelle piazze si suona dal vivo, le bambine tengono il tempo sincopato, mentre in italia, come sottolineava Faso, le mummie del pubblico battono le mani in 1 e 3, come ai concerti de Toto Cutugno...
Infine, voi espertoni di metal continuate a postare materiale notevole per noi profani
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Fat, mi hai dato una coltellata con Phil Anselmo, è un mio mito giovanile. Il [...] è salito sul palco di un tributo a Dimebag facendo il saluto romano, urlando white power e altre pagliacciate che lo hanno di fatto messo ai margini della scena col suo gruppo. Era dai tempi di Afroman, o Ben Weasel (stessa cazzottata ad una donna) che non vedevo qualcuno autodistruggere una dignitosa carriera in 10 secondi, su un palco. Pure Biafra la cazzata l'ha fatta, infatti non ha più suonato al 924 Gilman Street (covo di esaltati, però).
Scusami dopesmokah le cose vanno raccontate bene e sopratutto non va fatto un mischione di fatti che non c'entrano nulla l'uno con l'altro.
Primo: Jello l'aggressione l'ha subita e basta. Quale sarebbe la "cazzata" di cui parli?
I deliri dei punk che l'hanno pestato secondo i quali aveva firmato con una major?
Secondo: afroman dà un pugno violentissimo a una donna che ha il solo torto di essere salita sul palco a ballargli vicino.
Ben Weasel ( non lo sto giustificando eh ) sbrocca e colpisce una ragazza, si, ma che erano dieci minuti che gli tirava bottiglie di birre e cubetti di ghiaccio in faccia.
Ok: la sua reazione non può e non deve essere quella, siamo d'accordo, però siamo anche esseri umani.
E per finire: tutti gli episodi summenzionati non c'entrano una minchia con Phil Anselmo, il quale non è provocato da nessuno nè aggredisce nessuno (fisicamente) : il suo è un gesto consapevole di rivendicazione di un'ideologia di stampo fascista.
E il fatto che fosse ubriaco non è certo un'attenuante.
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L'analogia tra i quattro è l'aver fatto catzate sul palco che hanno pesantemente compromesso il prosieguo della loro carriera
1: voler identificare e denunciare il ragazzo del pubblico che pogando gli ha rotto la gamba sul palco
2:Si, le stronse esistono, ma il fatto resta. A costo di minacciare di andartene, non doveva finire così. alla fine ha picchiato anche la proprietaria del club, che aveva anche lei le sue colpe perchè non lo aveva difeso, anzi si era scagliata contro di lui appena è andato in rage mode
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L'analogia tra i quattro è l'aver fatto catzate sul palco che hanno pesantemente compromesso il prosieguo della loro carriera
1: voler identificare e denunciare il ragazzo del pubblico che pogando gli ha rotto la gamba sul palco
2:Si, le stronse esistono, ma il fatto resta. A costo di minacciare di andartene, non doveva finire così. alla fine ha picchiato anche la proprietaria del club, che aveva anche lei le sue colpe perchè non lo aveva difeso, anzi si era scagliata contro di lui appena è andato in rage mode
1) grandissima catzata.
Biafra non era sul palco ma nel pit e Cretin e i suoi amici l'hanno deliberatamente aggredito con la scusa del "pogo" mentre lo insultavano :"rich rock star" o "bitch".
E in questo ha avuto parte la campagna denigratoria di maximum rock'n'roll.
Lui ha chiesto l'identificazione per poter essere risarcito delle spese mediche, visto che in america se te rompi una gamba devi pagare e caro.
Essere punk significa rompere gli arti a qualcuno perchè te sta sul cazzo? Non credo...
2) nel video è chiarissimo che quando la proprietaria lo strattona da dietro lui senza guardare chi fosse fa per dare un pugno e quando mentre si volta vede chi è cerca di frenare il braccio, e infatti il colpo è molto flebile e la tipa non ha alcun danno.
Detto questo è chiaro che invece la prima aggressione è violenta ed è stigmatizzabile, però non se capisce la tua morale secondo la quale se sei uno o una del pubblico siccome sei punk sei autorizzata/o a spaccare gambe o tirare bocce de birra a chi sta sul palco.
Se invece sei il musicista devi esse un santo e subire tutto in silenzio senza poter reagire.
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Si, ma non mi ti inacidire per così poco, diocrìsto...
1) Io l'ho letta diversa da vari testimoni presenti al momento, su un blog che ripercorreva quegli anni e gruppi con vari aneddoti. la questione Biafra era ovviamente controversa, ma si negava fortemente che l'incidente della gamba fosse voluto. Com'è andata davvero non si sa, e se lo chiedi a lui glissa ("fammi domande intelligenti" 2019). Se, SE, il fatto è stato casuale, chiedere ID per un risarcimento era un po' fuori luogo da quelle parti. Io non so Jello Biafra, ciononostante quando ci hanno devastato microfoni, amplificatori a Forte Prenestino, Torre Maura, etc. se ci fossimo messi a dire "aò piateje i documenti c'ha fatto cadè l'asta..." non lo so se uscivamo dellà...Un concerto punk non è un pranzo di gala, preferisco che la gente mi sale sul palco che vedere i morti che chiacchierano fra di loro quando suoniamo
2)Non capisco perchè mi vuoi per forza mettere in bocca una sequela di catzate che non ho detto. Sulla vicenda penso tutte le banalità che puoi immaginare: non si piacchiano le donne, non si rompe il catzo a chi suona, se un ubriaco disturba ci deve pensare la security....*yahvn*...etc.
Vabbè chiudiamo l'Ot che mi mando in vacca la discussione, e torniamo a bomba...
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suonata alla batteria curiosa, tecnicamente c'è qualche cosa che non mi convince o nel mixaggio o nell'accordatura delle pelli; se è voluta così invece scelta curiosa ma legittima
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Secondo me è proprio la partitura che fa acqua, è confusionaria e caciarona, ma all'interno del pezzo ci può stare, ho sentito molte batterie trash metal (perchè il genere comunque è più o meno quello, vero?) così confuse. Poi la registrazione è veramente grezza (bella vecchia peraltro), il chè da un fascino al pezzo ma certo non aiuta. Si, ad esempio il lancio per il ritornello a 0:28 è proprio brutto, c'è l'effetto "momento sala prove ognuno per i catzi sua". Sui suoni scelti non saprei dirti, a me adesso piacciono alla Simon Philips, pelli sottili e zero sordine, qui direi che è il contrario esatto. Comunque i suoni vanno con le mode, se prendi i tamburi, nei primi '80 si usavano i fusti power (superlunghi, 12X12, 13X13, etc.), e lui ci ha messo su sicuramente una pelle doppio strato idraulica tipo una Emperor che ammazza tanto gli armonici del suono. Poi se senti la rullata Indianapolis (da sinistra a destra, la più banale :pp ) a 0:45 noti anche che anche i primi tamburi sono molto bassi, saranno grandi di diametro e accordati più bassi sulla pelle risonante, cosa che garantisce un suono secco e con rapido decadimento. Invece una batteria andrebbe sempre accordata con la stessa medesima nota su pelle battente e risonante, cosa che garantisce la risonanza e fa si che esca effettivamente una nota musicale dal tamburo. Tipo i tom di Gavin Harrison in Anesthetize (suoni incredibili e batterista mostruoso, lo ricorda chi ama i Porcupine Tree), per fare un esempio lampante. E cosa che fa incatzare come una bestia kelly slater e tutti i fonici in generale, perchè la nota è bella, ma prolungata e ricca di armonici. I tom di quel pezzo dei Sodom suonano come fustini del Dixan. Non sappiamo la loro idea iniziale, ma probabilmente non si discosta tanto dal risultato finale, credo sia una questione di gusto, suonare sporchissimo può essere comunque una scelta artistica, e il risultato finale, unendo tutti gli strumenti che lo compongono, secondo me è molto sghicio.
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guarda sono agli antipodi del bel suono pulito ma io su sto pezzo avrei puntato ad una resa più asciutta, contrasta troppo con le chitarre che non hanno un suono involutissimo ma neanche così espanso, poi troppe rullate e piatti che stanno a tempo ma sembrano che entrano così tanto per, non è che lo ha detto il dottore che devi per forza colpirli. Insomma averi banalizzato il tutto e forze si avrebbe perso il suo fascino un po kaotico
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Si, ma non mi ti inacidire per così poco, diocrìsto...
1) Io l'ho letta diversa da vari testimoni presenti al momento, su un blog che ripercorreva quegli anni e gruppi con vari aneddoti. la questione Biafra era ovviamente controversa, ma si negava fortemente che l'incidente della gamba fosse voluto. Com'è andata davvero non si sa, e se lo chiedi a lui glissa ("fammi domande intelligenti" 2019). Se, SE, il fatto è stato casuale, chiedere ID per un risarcimento era un po' fuori luogo da quelle parti. Io non so Jello Biafra, ciononostante quando ci hanno devastato microfoni, amplificatori a Forte Prenestino, Torre Maura, etc. se ci fossimo messi a dire "aò piateje i documenti c'ha fatto cadè l'asta..." non lo so se uscivamo dellà...Un concerto punk non è un pranzo di gala, preferisco che la gente mi sale sul palco che vedere i morti che chiacchierano fra di loro quando suoniamo
2)Non capisco perchè mi vuoi per forza mettere in bocca una sequela di catzate che non ho detto. Sulla vicenda penso tutte le banalità che puoi immaginare: non si piacchiano le donne, non si rompe il catzo a chi suona, se un ubriaco disturba ci deve pensare la security....*yahvn*...etc.
No ma tranquillo non mi inacidisco, figurati, nothing personal.
E la mia non voleva essere una pippa sul politically correct, lungi da me.
E' che per come hai descritto le situazioni sembra come se chi sta su un palco non potesse mai sbagliare altrimenti si distrugge la carriera.
Il punk per me è esattamente l'opposto: chi sta sul palco è esattamente come chi sta sotto: un essere umano che come tutti gli esseri umani può fare delle cazzate.
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edit
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scusate, ma sto topic ancora non ha ancora un pezzo del gruppo n.1 del metal italiano.
Che scandalo. Quindi per recuperare ne metto due:
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scusate, ma sto topic ancora non ha ancora un pezzo del gruppo n.1 del metal italiano.
Che scandalo. Quindi per recuperare ne metto due:
TVTB!!! :beer:
Per me la migliore è Valhalleluja:
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Bravi, formate la mia cultura in materia, che ho lacune pazzesche. Lacune coil, direi!
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Oh. Che mi ero persa! Mi piace molto il metal 🖤 purché sia il giusto equilibrio tra potenza e melodia, altrimenti dopo un po’ mi stanca. Per questo preferisco il power metal, o il black, generi più “leggeri”.
Nightwish, Within Temptation, Sonata Arctica sono tra i miei preferiti e tra quelli che ascolto di più ultimamente. Anche i Wintersun mi piacciono ma li conosco poco per ora.
E poi vabbè. I mostri sacri che tutti conoscono
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Me sa che in gioventù quest'album l'ho un attimo sottovalutato....
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Me sa che in gioventù quest'album l'ho un attimo sottovalutato....
Mi sa de sì :p
Io lo ritengo il loro migliore... O meglio, diciamo che se la batte con "Peace sells..." per la palma del migliore, ma comunque di "Rust..." i primi brani "spaccano" davvero 8)
Io vorrei recuperarlo in vinile dato che ai tempi, essendo uscito nel periodo in cui impazzavano i "noleggi cd", ce lo avevo registrato su una cassetta al cromo della Maxell e solo in anni recenti l'ho recuperato in cd in una edizione economica "double" accoppiato a "Countdown..." :=))
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Ma perchè qui Dave s'era disintossicato e si sente che è più lucido e "matematico".
Devo dire anche la lineup è la loro migliore forse.
Il batterista Nick Menza spacca.
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Più che metal ascolto AOR/Hard rock.
Adoro la voce di Joe Lynn Turner, l'ultimo Belly of the beast ha un suono molto più duro e più cupo, starebbe bene anche su questo topic.
Nelle pagine precedenti ho letto dei Dream Theater: mai sopportati. Tecnica a volontà ma poca anima (per me). Piuttosto, mi piacciono molto i danesi Royal Hunt, sia con D.C Cooper che con John West.
Agevolo video di un loro classico
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Ho scoperto il folk metal, e il viking metal. Lo sto adorando :cool3: :cool3: :cool3: