Io credo che Battiato sia un grandissimo artista. Alcune sue canzoni fanno parte della storia della musica italiana.
Ma se una persona pensa che Battiato fa cagare ha tutto il diritto di esprimere questa sua opinione.
Michela Murgia ha scritto dei romanzi più o meno leggibili. Io ho letto solo il suo ultimo "Istruzioni per diventare fascisti" che mi é piaciuto. Non é rimasto nel mio personale Walhalla letterario ma é un libretto leggibile in questa fase storica.
Dal suo primo libro Virzi tiro' fuori la sceneggiatura di Tutta la vita davanti.
Questa battaglia social contro Michela Murgia perché ha detto (quale che sia l'occasione) che Battiato fa cacare é di una stupidità unica.
Si io ho una visione leggermente diversa della cosa.
Era uno scherzo, una provocazione: lei stessa ha ammesso di essere una fan di Battiato, il fatto è che la gente e i media che hanno rimbalzato la notizia non hanno capito che si trattava di un
format.
Ovvero lei e la Valerio facevano finta di fare chiacchiere da balcone.
Ora: posto che francamente non vedo l'utilità di tale format, ma ognuno fa come je pare ci mancherebbe, secondo me è palese che si è cercata una reazione, meglio se scomposta.
Perchè come dice Pan oggi devi stare sempre sul pezzo a cercare i titoli e i like e click.
Ma da chi l'ha cercata la reazione? Dagli intellettuali? Dagli addetti ai lavori? Dai musicofili?
No, l'ha cercata dalla gente comune, dal popolino ignorante che pur essendo ignorante ha amato Battiato ( i numeri confermano che ha venduto un botto di dischi ed è stato popolarissimo ).
Quelli che magari si sono sentiti colti per una volta in vita loro canticchiando un pezzo zeppo di citazioni ultracolte, eppure, appunto, POP.
Perchè quelli che si incazzano, gli haters tanto cercati, si incazzano perchè gli hai toccato qualcosa, un pezzo di cultura, a cui tengono, qualcosa che li ha fatti sognare, emozionare, fantasticare.
E qui ritorna lo spregio dello "scrittore" contro la volgare canzonetta, già, perchè la musica pop garantisce pop-olarità, essere una scrittrice mediocre se non aizzi cagnare no.
E allora certo, nessuno giustifica gli ennesimi insulti sessisti o sull'aspetto fisico, ma il proletario ignorante molto spesso quegli strumenti ha, e quelli usa.
E tu intellettuale ti dovresti sempre porre la domanda fondamentale su qual'è il tuo ruolo nella società.
Parlare ai ceti meno abbienti, avere una funzione maieiutica o attirarteli contro con provocazioni da quattro soldi?
Il culturame di sinistra (non tutto) è percepito dal proletariato come emanazione diretta del Potere.
Gente come la Murgia ogni giorno spinge nelle braccia dei fasci migliaia di persone nelle periferie delle nostre città.