Volevo postare qualcosa sull'inarrivabile "Cesso" di Pippo Franco ma vedo che la memoria di questo capolavoro è ancora vivida.
Il giardino dei semplici, che pure leggo che agli inizi avevano dietro Bigazzi e Totò Savio, sembrano la brutta copia dei cugini di campagna.
Jo Chiarello invece me l'ero persa o se mai l'ho ascoltata l'avevo rimossa. La sua canzone, benché scritta da Califano, sembra suonata con le trombette di plastica dei bambini.