La critica secondo la quale i Maneskin copierebbero e non sarebbero originali e innovativi è una critica al contempo vera e senza senso.
Il perchè sia vera mi pare sia stato sviscerato con tanto di esempi.
Senza senso perchè non stiamo cogliendo come il concetto di tempo e di temporalità sia cambiato nei decenni, rispetto all'arte e alle tecnologie.
Da quando si è affermata definitivamente l'era digitale ( fine anni 90' ) i parametri di novità e obsolescenza si misurano quasi esclusivamente sulle innovazioni tecnologiche in campo digitale.
Un nuovo processore, nuovi smartphone, nuove app, nuovi social, nuove possibilità di interazione.
Nel campo delle video arti a fronte di una democratizzazione globale del video recorder, i film, le serie, le clip più particolari sono quelle che utilizzano effetti speciali e tecnologie avanzate.
Nel campo della musica anche c'è stata una democratizzazione dei mezzi di produzione e dei metodi di fruizione, ma questo ha portato da una parte all'abbassamento generalizzato della qualità e dall'altro alla stagnazione innovativa.
Il web è un minestrone fumante in cui puoi trovare qualsiasi genere e sottogenere, nicchia e sottonicchia, di tutte le età della musica moderna ( da quando ha cominciato a essere registrata più o meno ), e miriadi di artisti fanno o rifanno generi a iosa, ma nessuno è più veramente originale o innovativo.
Forse la frontiera ultima è la cosiddetta musica accelerazionista, che per quanto interessante è concettuale, e dunque ostica.
A questo quadro va aggiunta la mutazione della percezione delle età anagrafiche.
Le generazioni degli anni 60 e 70 ( e pure un po 80' ) sono state quelle del protagonismo dei giovani, iniziato timidamente a metà anni 50' in america col rock'n'roll ( già: il r'n'r, guarda caso ) ed esploso globalmente nel 68'.
Per la prima volta nella storia i GIOVANI sono stati una categoria a sè stante che si faceva motore di cambiamento ( e diventava anche una cospicua fetta di mercato dal boom economico in poi ).
Quelle generazioni adesso hanno 45, 50, 60, anche 70 anni.
E di certo non si può accusare che ne so i Rolling o gli AC/DC di vecchiume se a 70 anni fanno ancora dischi e concerti: il teen spirit del r'n'r se lo sono vissuti per tutta la vita e se lo vogliono portare nella tomba, giustamente.
Ma allora qual'è il teen spirit ( e verrebbe da dire il ruolo dei giovani ) negli anni 20' di questo secolo?
La realtà è che mentre per le nostre generazioni la musica è stato il veicolo RE SUPREMO della comunicazione e del cambiamento, quando una canzone spostava veramente onde globali e poteva innescare rivoluzioni, per la loro no. Semplice.
Per loro ciò che fa cambiare tutto è la tecnologia: quello è il linguaggio.
Un gamer, un influencer, uno youtuber spostano molto di più di un cantante.
I trappers attuali sono tutti omologati, le modalità di produzione della trap sono facili e automatizzate.
Il recupero del cantautorato è in atto già da un decennio ( esempio mirabile il vero pezzo vincitore di sanremo : un Battisti inumidito da echi di Alan sorrenti ).
Che ci manca: ah ecco, appunto: il buon caro vecchio ruocchenrolle.
Qual' è stata storicamente la cifra principale del rnr? La trasgressione.
I Maneskin inscenano la trasgressione, come già l'anno scorso fece un pò anche Achille Lauro.
C'è la ribellione, la rabbia, la frociaggine, il travestitismo.
Ma è tutto, assolutamente, inoppugnabilmente recita.
Attenzione: non vuol dire che sia finto, a un attore che interpreta una parte non puoi dire che sta facendo il finto: la fiction è proprio il suo lavoro.
I ragazzi stanno interpretando il secolo scorso, così come AL citava tutti i miti della seconda metà del 900: da Marylin a Billie Joe, da AXl Rose a Paul Gascoigne, proprio per significare che quell'epoca è finita, non esiste più, sarebbe stato bello viverla ma sei nato tardi, ti tocca in sorte la marea indistinta del world wide web, dove gli eroi e i miti in carne e ossa durano lo spazio di un attimo: è il brand che domina e influenza.
Nei Maneskin c'è questa nostalgia struggente di un'era che non hanno vissuto e che possono solo ri-mettere in scena e allo stesso tempo un anelito di novità, di ricerca di identità.
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Vogliamo essere strani, ribelli trasgressivi, fuori di testa ma il problema è che tutta sta roba è stata già detta, scritta, suonata, cantata, rappresentata e digitalizzata, quindi come famo a esse diversi da loro ?
E purtroppo la risposta è arrivata chiara dal successo mainstream italiano ed europeo, con scenetta patetica annessa sulla finta pippata di cocaina e il test antidroga successivo.
"Sono cattolico ma sono giovane e vitale perchè mi divertono le minchiate del sabato sera" cit.