@ mr steed: i Brutopop li conosco personalmente e ci ho anche suonato di spalla.
Sottovalutatissimi.
Conflitto degli Assalti, prodotto da Don Zientara per me è uno dei capolavori degli anni 90', crossover abbastanza unico tra rap e post-rock/post hc (sono i Bruti che suonano chitarra/basso/batteria)
@kelly
In effetti, essendo in pratica i musicisti degli Assalti avrei dovuto immaginare che li conoscevi già

Io ne conoscevo due, il bassista e e il batterista, quest'ultimo in quanto commesso nel negozio usato di Disfunzioni Musicali, quindi ovviamente non al tuo livello... Però li vidi anche una volta in cui suonavano "in incognito" vestiti con le t-shirt con l'asso di bastoni, ma non ricordo affatto con che nome si presentarono in quell'occasione... Tu per caso te lo ricordi? sono anni che mi sforzo ma non riesco a ricordare

Di loro ho adorato anche l'ultima incarnazione, ossia quella in "versione garage" come Primati, peraltro scoperta per caso su Amazon...
Adesso si trova per intero
Ottimo! Grazie... Appena ho un attimo me lo vedo

Piccola domanda.
Non esistendo internet al tempo, come cazzo facevate a informarvi?
Si ma le radio non passavano sto sottobosco dai.
Dipende dalle radio... Io non ho mai ascoltato radio "commerciali", a parte Radio Rai che comunque non ascoltavo per la musica.
A Roma per fortuna c'era Radio Rock che passava molte delle cose che ho postato, in primis gli Elettrojoyce che ottennero grande successo proprio in quanto supportati molto dalla radio, che passava quotidianamente la loro "Balena", oltre a quasi tutti gli altri brani del loro bellissimo esordio, come dicevo prima mai più ristampato dal 1996. Mi auguro che prima o poi qualche anima pia abbia voglia di ristamparlo in vinile, supporto su cui non è mai stato editato.
E Radio Rock organizzava, il sabato, anche le serate al Palladium con concerto e, a seguire, discoteca rock. Del resto se non ci fosse stata Radio Rock i Porcupine Tree non avrebbero mai raggiunto all'epoca, ossia nei 90, il successo che hanno riscosso qui da noi, superiore e precedente a quello avuto in altri paesi... al punto da registrare un disco dal vivo proprio durante una serata che fecero al Frontiera sull'Aurelia... Serata a cui peraltro andai senza riuscire ad entrare dato il bordello di gente che c'era

Per fortuna li recuperai l'estate successiva, quando Radio Rock organizzò un festival estivo a Tor di Quinto, festival in cui, oltre ai Porcupine, riuscii a vedere, tra i tanti concerti, anche i Jethro Tull

Altra occasione di ascolto/scoperta erano i concerti: nei 90 Roma era piena di locali e centri sociali dove ascoltare tanta musica, di diverso tipo, anche a prezzi molto bassi. Poi c'erano le manifestazioni estive, tipo Roma incontra il mondo a Villa Ada... Testaccio Village proprio fuori dal Mattatoio... E il Villaggio Globale dentro il mattatoio... Senza scordare le feste de l'Unità o di Liberazione... Anche se queste ultime in Toscana erano decisamente più frequenti e con "cartelloni" migliori.
C'erano anche manifestazioni particolari che promuoveva il comune, tipo Enzimi: se non ricordo male io i Bluvertigo dal vivo li vidi in quella occasione. La location prescelta era quella "terra di nessuno" tra la tangenziale est e dove ora c'è la nuova stazione Tiburtina...
Per altri gruppi poi c'erano le riviste: da piccolo (anni 80) compravo soprattutto Ciao2001 o Rockstar... nei 90 invece Mucchio Selvaggio, Rumore, Velvet e Buscadero... Poi passai a Blow Up... Ma soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, giravo per moltissimi negozi di dischi: dai meno "esoterici" Ricordi a Disfunzioni Musicali, Revolver, Just Like Heaven, Rinascita... Tutti spariti...
E probabilmente me ne scordo sicuramente qualcuno...
Anche seguire le "label" (più o meno) indipendenti italiane aiutava, perché, come ad esempio accadeva con il "Consorzio Produttori indipendenti", facevano "gruppo". I gruppi del consorzio ad esempio venivano pubblicizzati in una rivista del gruppo Polygram che si trovava nei negozi di dischi... Poi c'erano anche la Vox Pop, la Black out, la Mezcal...
A tal proposito posto un brano di un gruppo di Bologna meno conosciuto (perché credo si sciolse subito dopo l'esordio) , facente parte della scuderia Black Out: li scoprii su un EP sampler stampato dalla Black Out in cui "presentavano" vari loro gruppi, ossia questo:
https://www.discogs.com/it/release/8651145-Various-Black-Out
Il brano si intitolava "L'unica"
Erano presenti loro, CSI, Ritmo Tribale, Casinò Royale, Settore Out e (purtroppo) i Negrita (gruppo che dopo il loro esordio ho detestato ai massimi livelli: ancora non mi spiego come siano riusciti ad avere successo), anche se probabilmente con il brano migliore di tutta la loro produzione.
Estate 1996, viaggio in 127 da Roma alla Val Pusteria con due amici dell'università, cassetta dei CSI a ripetizione. Alla sesta replica di "Noia" uno dei due miei compagni di viaggio sbrocca ed esplode in un bestemmione, seguito da "ahò, e se t'annoi va a giocà a bijardino, che cazzo voi da me!!!". Momenti indimenticabili 
Negli ultimi giorni mi è tornata la fissazione dei Santarita Sakkascia, che ascolto come uno zombie con gli auricolari, perché ho un figlio di 2 anni e voglio evitare le sfuriate di mia moglie (sospetta riommer, ancora non non lo ha dichiarato ufficialmente dopo 10 anni che stiamo insieme).
Questo tuo ricordo mi ha fatto tornare in mente un viaggio in Emilia Romagna fatto nel 1999 mi pare, con tre miei amici sempre a bordo della mia Alfa 33: nel viaggio di andata sentimmo tutto "Enjoy CCCP" per prepararci all'Emilia paranoica... Ma fortunatamente i CCCP piacevano a tutti e quattro e almeno 3 di noi su 4 eravamo laziali doc

e senza alcuna compagna/moglie romanista o presunta tale
